Due anni fa l’azienda californiana Facebook ha lanciato nel proprio social network un’applicazione chiamata Safety Check. Essa non fa altro che segnalare agli amici degli utenti che quest’ultimo sta bene in caso si trovasse in una zona geografica a rischio. L’abbiamo vista numerose volte nel corso di questi anni, ma si è deciso di apportare una modifica importante negli scorsi mesi, ovvero quella di renderla più automatica possibile.
All’inizio era proprio l’azienda ad occuparsi di segnalare la zona di pericolo agli utenti, ma ora è un algoritmo sviluppato da quest’ultima a rendere tutto più automatizzato e veloce. La velocità nel segnalare il pericolo è stato il motivo principale che ha portato a creare questo algoritmo, dato che l’azienda occupava ore ad accettarne la verità del pericolo.
La notifica inoltre mostra i links a siti web di cronaca che parlano della zona a rischio, in modo da diffondere a più utenti possibile la notizia. Per fortuna, ma non per l’azienda californiana, era solo una bufola: un video di un attentato del 2015.
L’articolo citava come fonte BBC News, la quale ha dichiarato che in un paese che vive principalmente di turismo, un possibile attentato è una cosa seria, specialmente in questo periodo di vacanza.
Proprio perché il sito web citava BBC News, Facebook ha impiegato un po’ di ore ad accettarsi che la notizia fosse falsa o meno per poi infine disattivare il Safety Check. Questa notizia ha messo un po’ in discussione l’affidabilità dell’applicazione, ma si spera in un miglioramento nell’algoritmo.