Il progetto open-source dell’azienda californiana Google chiamato Chromium si è ingrandito, arrivando anche nei dispositivi mobili Apple.
È il web browser Chrome ad essere il fulcro del progetto open-source che ha visto la luce nel 2008 e che nel 2015 ha pubblicato il codice sorgente dell’applicazione per i dispositivi Android. Be’, il codice sorgente disponibile è solo una parte, ma è proprio quella poca parte che l’azienda con sede a Mountain View rilascia che può essere la base di un web browser.
Chromium e Chrome
Si può ovviamente trovare il codice di Chrome 56, quest’ultima versione è stata rilasciata il mese scorso e ha portato numerose features di non poco conto. Una di cui posso parlare è senz’altro il supporto ai file FLAC, ritenuti quasi essenziali per i possessori di un Mac. Inoltre Google cerca di spingere tutti ad utilizzare HTML 5 al posto di Flash – dando un messaggio di avviso agli utenti che visualizzano un contenuto in Flash per la prima volta – e il protocollo HTTPS, segnalando come non sicuri i siti web che trattano password e dati di carte di credito con protocollo HTTP.
Comunque sia l’azienda dalla mela morsicata non abbandona WebKit, ma bensì da ora accetterà ambedue motori di rendering per i loro web browser. Per guardare e quindi eventualmente modificare/testare il codice, andare qui.
La decisione di espandere il progetto Chromium fino ad iOS e così coinvolgere altri sviluppatori di terze parti è una scelta ottima da parte di Google, specialmente su una piattaforma la quale non conosce bene il termine open-source.