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GameStop in fallimento per colpa di Xbox?

GameStop Xbox

L’azienda statunitense GameStop è una delle principali leader in campo di vendita di videogiochi usati nel mondo, anche in Italia.

Microsoft però tenta di far parte di questa grande fetta di mercato e favorire gli utenti ad acquistare la propria console da gaming fisso, Xbox One (ed in futuro Project Scorpio) grazie al nuovo servizio Xbox Game Pass.

Il servizio sarà disponibile dalla prossima primavera al costo di 9,99$ e comprenderà nell’offerta oltre 100 videogiochi, originali Microsoft e non. Dunque non c’è voluto molto che tale servizio abbia preso il soprannome di Netflix dei videogiochi, dato che come la piattaforma di streaming, si avrà la possibilità di giocare a una libreria enorme di videogiochi continuamente, senza acquistarli fisicamente o digitalmente, finché essi non verranno rimossi dal catalogo.

Tra i 100 giochi possiamo notare alcuni 2K, Bandai Namco, SEGA e Warner Bros:

Per poter comprare l’abbonamento vi si deve avere un account Xbox Live, non obbligatoriamente Gold, ma essenziale in caso vogliate giocare online.

Quando il catalogo sarà aggiornamento mensilmente, i giochi che sono stati precedentemente giocati scompariranno, ma non i salvataggi; medesima cosa in caso di interrompimento dell’abbonamento.

Queste modalità non sono nuove nel settore degli abbonamenti a servizi online come Infinity, Spotify, Amazon Prime Video e il sopracitato Netflix, o alcuni del campo videoludico come EA Access. L’idea infatti è quella di noleggiare a tempo determinato un videogioco, fino alla rimozione dal catalogo o l’interrompimento dell’abbonamento.

Cosa ne pensate voi di questo servizio: GameStop ne risentirà di molto?

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