Berlusconi: «Spread? Non ce ne può fregare di meno. Se Sanremo è festa dell'Unità no a can ROMA - «Gli italiani non devono preoccuparsi dello spread perché è la differenza tra quello che deve pagare la Banca d'Italia su titoli di prima emissione e quello che paga la banca tedesca, e non ce ne può importare di meno». Lo afferma Silvio Berlusconi, ospite di Uno mattina. Sanremo. «Io penso che la decisione della Rai sia sbagliata perché non ci voleva niente a spostarlo di due settimane. Se il festival di Sanremo diventa la festa dell'Unità credo che il 50% degli italiani non pagherà il canone». Lo afferma Silvio Berlusconi a Uno Mattina. «Io non vorrei che Festival di Sanremo diventasse il festival dell'Unità sentendo quello che programmano alcuni protagonisti. Già abbiamo una legge disgraziata che è la legge sulla par condicio», continua Berlusconi. La polemica è cominciata con le dichiarazini del Cavaliere al Messaggero Tv: «Sanremo andava spostato», aveva detto. A stretto giro era arrivata la risposta di Fabio Fazio su Twitter: «Ci dica dove», aveva scritto. Fonte: Perfavore,
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