Come si fa l'analisi logica

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Utente Stellare
Autore del topic
21 Ottobre 2009
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Dato che ci sono sia l'analisi del periodo che quella grammaticale io vi posto l'analisi logica.

L’analisi logica: scompone la frase semplice o proposizione e i periodi nei suoi elementi costitutivi o categorie sintattiche, sia quelli essenziali - soggetto e predicato - sia quelli accessori - complementi, attributi, apposizioni - e individua la loro funzione sintattica per stabilire i rapporti che sussistono tra loro. Infatti, la sintassi è la disciplina che studia i modi e le regole secondo cui le parole si combinano tra loro a formare delle unità più grandi, i sintagmi (l’unione di due o più elementi linguistici tenuti insieme da relazioni di interdipendenza a formare un’unità linguistica di valore sintattico compiuto e di significato), che daranno luogo a frasi e periodi.
Che cos’è un’unità sintattica o sintagma lo possiamo ricavare da alcuni esempi: nella frase semplice,
Mario | saluta | Paola, il soggetto, il verbo e il complemento, le unità sintattiche o sintagma sono costituiti da una sola parola; mentre nella frase
la mia bicicletta rossa | mi ha portato | a Roma, in questo caso, a formare un’unita sintattica o sintagma, sono ciascuna di questi insiemi di parole. È importante precisare che nell’analisi logica le parole non ci interessano per la forma che hanno, come avviene nell’analisi morfologica, ma nel ruolo che svolgono nella frase, in quanto soggetti, predicati, complementi, ecc. Pertanto nello scomporre una frase non la suddivideremo in singole parole (articoli, nomi, aggettivi, verbi, ecc.) come appunto si faceva per l’analisi grammaticale, ma in sintagmi, unità sintattiche di elementi che svolgono una funzione determinata. Quindi gli articoli, le preposizioni semplici o articolate e le locuzioni prepositive formano un tutt’uno con il nome cui si riferiscono; gli ausiliari dei tempi composti e delle forme passive fanno un tutt’uno con il verbo. La negazione, le locuzioni avverbiali e le congiunzioni si analizzano sintatticamente insieme agli elementi cui si riferiscono.
Premesso ciò, risulta molto semplice compiere l’analisi logica di una frase. Nel caso in cui la frase da analizzare non ha uno sviluppo lineare, si può utilizzare un metodo logico, che consiste nel sistemare i vari elementi secondo una costruzione diretta, di modo da mettere subito in evidenza gli elementi di base che strutturano la frase nel seguente ordine: il soggetto, il predicato (con gli elementi che li compongono, se ci sono) e poi gli eventuali accessori, cioè i complementi.


PROMEMORIA PER L'ANALISI LOGICA
· Quali funzioni svolgono le parole (i sintagmi) nella frase in cui vengono usate?
· Quali rapporti ci sono tra le parole all'interno di una frase?
Fare l'analisi logica significa rispondere a queste domande.
Il SOGGETTO
In una frase attiva, il soggetto è colui che compie l'azione. Es.: Carlo mangia la pasta.
Nella frase passiva, il soggetto subisce l'azione compiuta da altri. Es.: Carlo è stato ringraziato dal
padre.
Nella frase con predicato nominale, il soggetto è colui di cui si parla. Es.: Carlo è molto alto.
IL PREDICATO VERBALE
E' un sintagma formato di soli verbi (mangio, eravamo partiti, erano stati visti, potevo vedere...).
Indica un'azione fatta o subita dal soggetto ( Io corro, Lui è stato premiato...), un evento (La
strada è franata...), una condizione (La penna sta sul banco...).
IL PREDICATO NOMINALE
E' formato dal verbo essere, più un aggettivo o un nome: Mio figlio è alto ... Quel tuo amico è una
sagoma...
Il nome o l'aggettivo indicano il modo di essere del soggetto. La parte verbale si chiama copula,
quella nominale si chiama nome del predicato.
L'ATTRIBUTO
E' un aggettivo (o un participio usato come aggettivo) che attribuisce una qualità al nome al quale si
riferisce.
Ho acquistato una bella casetta: bella è un attributo che si riferisce a casetta.
L'APPOSIZIONE:
E' un nome che attribuisce una qualità ad un altro nome: Carla, una ragazza di 20 anni, è
scomparsa... ragazza è un nome che si riferisce a una altro nome, Carla. Qualche volta, davanti
all'apposizione ci sono locuzioni come in qualità di..., come...
I COMPLEMENTI:
Completano le informazioni fornite dalla frase.
Si distinguono i complementi diretti, quelli indiretti e quelli avverbiali.
Complementi diretti: sono legati agli altri sintagmi direttamente, cioè senza preposizioni.
Complementi indiretti: sono uniti al sintagma con una preposizione, una locuzione prepositiva o un
avverbio usato come preposizione.

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