In sviluppo Il tramonto di un paradiso

Forzaese23

Utente Strepitoso
Autore del topic
6 Marzo 2010
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VIDEO CHE SPIEGA IL PROGETTO E LE CAUSE A QUESTO LINK:
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PREMESSA
Lion’s Lab è un gruppo di videomakers, videoperatori professionisti e semplici volontari. Da 8 mesi lavoriamo per cercare il modo migliore di diffondere informazioni che dovrebbero essere alla portata di tutti. Da nord a sud dell'isola le cause sono varie, di natura diversa, eppure tutte hanno portato a un dato drammatico: la Sardegna, secondo il rapporto SENTIERI (progetto finanziato dal Ministero della salute e coordinato dall'Istituto superiore di sanità), è la regione d'Italia con la superficie contaminata più estesa (447.000 ettari). In queste aree l'aumento di malattie, specialmente di tumori, ha assunto i caratteri di una vera e propria epidemia. La legge ha previsto delle bonifiche (Sulcis-Iglesiente-Guspinese: D.M. n. 468/2001; Sassari-Porto Torres: L.n. 179/2002), ma attualmente, dopo anni ed anni, non si è visto ancora nulla di concreto. Intanto la gente continua a morire e vengono devastati interi pezzi di Sardegna: nella darsena del porto di Porto Torres, per citare un caso, è stato ritrovato benzene nell’acqua centinaia di migliaia di volte al di sopra dei limiti della legge (dato fornito dalla Direzione per la Tutela del territorio e dall'Ispra). Ma la situazione è talmente drammatica che, proprio per il SIN di Porto Torres, una delle possibilità prese in considerazione per risolvere il problema è stata quella del “tombamento” della discarica di Minciaredda: una tecnica usata in caso di incidenti ingestibili e gravissimi, come fu per Černobyl'. Più di quaranta comitati e associazioni lottano per salvare la Sardegna. Eppure la maggior parte dei Sardi non conosce questa situazione, pur essendo in più di 410.000 a vivere nelle zone contaminate. E soprattutto si ignora il significato economico della realizzazione delle bonifiche, che porterebbero anche un consistente numero di posti di lavoro.

TEMATICHE E IMPOSTAZIONE

La durata prevista per il documentario è di 50-60 minuti. Verranno presentati i due Siti di interesse nazionale. Per evitare di appesantire troppo il lavoro abbiamo scelto di incentrare il documentario sul Nord Sardegna, illustrando comunque anche i problemi del Sud che saranno poi tema specifico di un futuro approfondimento.

1) Sassari-Porto Torres: analisi storica, dagli inizi dell'industrializzazione fino alla scoperta della collina dei veleni [con l'ausilio di fonti d'epoca e testimonianze]; analisi delle vicende giudiziarie fino alla prescrizione; presentazione della situazione attuale: analisi dei dati [intervista al Dott. Vincenzo Migaleddu]; dimostrazione in laboratorio degli effetti dei principali agenti inquinanti individuati nel Golfo dell'Asinara [in particolare il benzene]; raccolta di testimonianze delle vittime dell'inquinamento; presentazione dellepossibili soluzioni [in collaborazione con la Facoltà di Architettura di Alghero,in fase di discussione]; conclusioni.
2) Sulcis-Iglesiente-Guspinese: analisi dei dati; visita dei siti più colpiti.

OBIETTIVI
1. Dimostrare l’urgenza delle bonifiche.
2. Spiegare i dati.
Non tutti sanno quello che sta accadendo. E specialmente non tutti sanno leggere e analizzare i dati. Vogliamo rendere accessibili le informazioni principali, per far in modo che possano essere capite e diffuse facilmente.
3. Proporre soluzioni.

TEMPI
Se la raccolta fondi andrà a buon fine, le riprese si svolgeranno tra novembre e dicembre 2014. Il documentario potrebbe essere pronto per febbraio-marzo 2015.

SCOPO DELLA RACCOLTA
Il progetto è autofinanziato. Accettare un finanziamento esterno spesso significa dover sottostare a richieste e non poter raccontare tutta la verità. Preferiamo contare sulla partecipazione popolare attraverso questa raccolta fondi. La raccolta è tassata all'8,4%.
Budget ideale: 7,000€
Budget necessario: 5,440€
Budget necessario mancante da raccogliere attraverso raccolta fondi online: 2,500€
Principali spese: acquisto/noleggio dell’attrezzatura mancante; spostamenti; promozione.
Se la raccolta non dovesse arrivare a 2500€, le donazioni verranno automaticamente annullate e il progetto verrà cancellato.
Se la raccolta dovesse superare i 2500€, l'eccedenza verrà utilizzata per l'acquisto di ulteriori attrezzature e per la promozione del documentario.