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JavaScript La nascita di Javascript

Re Anto

Utente Colossal
Autore del topic
31 Marzo 2012
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Il World Wide Web si è sviluppato grazie alla possibilità di poter visualizzare la grafica e la multimedialità in rete. Mosaic, il primo browser, venne rilasciato nel 1992 e permetteva di visualizzare la grafica oltre al testo; nel 1994 parte degli sviluppatori di Mosaic fondarono la Netscape Communications Corporation e il loro browser si rivelò ben presto di qualità superiore, tanto che svilupparono Javascript che venne implementato per la prima volta sulla versione beta di Netscape Navigator 2.0 nel giugno 1995. Tale linguaggio apportò un notevole cambiamento alle pagine HTML, per cui alcuni effetti, che erano realizzabili soltanto con l'interfaccia CGI, diventarono più facili da effettuarsi e la stessa dinamicità non restò più limitata alle sole gif animate. L'osservazione può sembrare banale, ma io, personalmente, quando mi sono avvicinato ad Internet, nel 1997, difficilmente trovavo siti dinamici e quei pochi che riuscivo a scovare risultavano per me di notevole fascino, tanto da avvicinarmi a Javascript con il massimo entusiasmo.

Il 1995, inoltre, resta una pietra miliare nello sviluppo di Internet perché accanto a Netscape anche un'altra società saliva alla ribalta, grazie al previdente investimento sulle potenzialità del Web: la Sun Microsystems Inc., che aveva presentato qualche mese prima Java, il linguaggio evoluto che si proponeva di diventare uno standard nella comunicazione in rete.

Qualcuno si potrà chiedere cosa faceva la Microsoft? Ebbene, in quel periodo veniva distribuito Internet Explorer 2.0, che si presentava carente sotto diversi punti di vista, e rivelava come quella società fosse molto scettica in questo campo.

Tra Javascript e Java si pensa che ci siano vari aspetti in comune, oltre ad un nome molto simile, ma le differenze sono tante o poche, secondo i punti di vista. Innanzitutto il primo mito da sfatare è proprio nel nome, in quanto Javascript, alla sua prima apparizione si chiamava LiveScript, per il parallelismo con LiveWire, un linguaggio che la stessa Netscape aveva messo a punto per la gestione della programmazione dal lato server, ma i due linguaggi, affermatisi contemporaneamente, non potevano che avere 'vite parallele' ed infatti, nel dicembre del 1995 la Netscape e la Sun annunciarono di collaborare allo sviluppo di LiveScript, che prese il nome attuale di Javascript.

Javascript e JScript

Nel 1996, però, la Microsoft iniziò a mostrare un grande interessamento per il Web per cui si avanzò l'ipotesi che per Netscape i giorni fossero ormai contati, tuttavia la lotta, benché impari, si presentò più dura del solito in quanto Netscape cresceva, anche se lentamente, su basi solide, e su un browser che nasceva già potente, mentre Explorer rivelava tutti i difetti di un browser nato in fretta e con strategie spesso contrastate dall'evidenza dei fatti. In quest'ultimo caso è emblematico il tentativo della Microsoft di contrapporre a Javascript una versione ridotta del Visual Basic che prese il nome di VBScript, ma le sue capacità si presentarono limitate da diversi bug. La Microsoft con Internet Explorer 3.0 dovette ripiegare verso l'adozione di un linguaggio che di fatto era molto simile a Javascript, ma che per esigenza di copyright, non poteva avere lo stesso nome, per cui fu definito JScript.

In queste brevi lezioni l'introduzione a Javascript è sembrata importante perché in questo settore, anche se apparentemente le due società dichiarano di seguire gli standard della ECMA-262, la guerra continua a giocarsi a colpi bassi e, se non si rievoca un poco di storia, difficilmente si riesce a comprenderne le motivazioni intrinseche, e difficilmente si riesce a comprendere anche perché in Italia il 70% dei navigatori utilizza Explorer, mentre negli USA, dove nel 1995 il Web era in piena esplosione, questa cifra scende a poco più della metà. Per questo motivo capisco come Netscape attiri poco l'attenzione di coloro che si sono avvicinati negli ultimi momenti ad Internet e addirittura lo possono giudicare inferiore ad Explorer, ma bisogna comprendere come questa società, effettivamente in difficoltà, stia difendendo ciò che finora ha fatto di buono, tra cui lo stesso Javascript, e l'utilizzo di versioni precedenti di quel browser si rivelano ancora efficienti e stabili, mentre la Microsoft ha dovuto eclissare le sue.

Le varie novità introdotte da Microsoft e da Netscape creano continui disorientamenti e spesso si perde di vista la vera forza di Javascript: la compatibilità con i browser anche più datati. Un sito programmato in HTML e in Javascript (nella sua versione 1.1 ma anche 1.2) sicuramente sarà visibile da quasi il 90% dei navigatori (e la cifra è destinata a salire).

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Fonte:
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Riferimento: La nascita di Javascript

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Il World Wide Web si è sviluppato grazie alla possibilità di poter visualizzare la grafica e la multimedialità in rete. Mosaic, il primo browser, venne rilasciato nel 1992 e permetteva di visualizzare la grafica oltre al testo; nel 1994 parte degli sviluppatori di Mosaic fondarono la Netscape Communications Corporation e il loro browser si rivelò ben presto di qualità superiore, tanto che svilupparono Javascript che venne implementato per la prima volta sulla versione beta di Netscape Navigator 2.0 nel giugno 1995. Tale linguaggio apportò un notevole cambiamento alle pagine HTML, per cui alcuni effetti, che erano realizzabili soltanto con l'interfaccia CGI, diventarono più facili da effettuarsi e la stessa dinamicità non restò più limitata alle sole gif animate. L'osservazione può sembrare banale, ma io, personalmente, quando mi sono avvicinato ad Internet, nel 1997, difficilmente trovavo siti dinamici e quei pochi che riuscivo a scovare risultavano per me di notevole fascino, tanto da avvicinarmi a Javascript con il massimo entusiasmo.

Il 1995, inoltre, resta una pietra miliare nello sviluppo di Internet perché accanto a Netscape anche un'altra società saliva alla ribalta, grazie al previdente investimento sulle potenzialità del Web: la Sun Microsystems Inc., che aveva presentato qualche mese prima Java, il linguaggio evoluto che si proponeva di diventare uno standard nella comunicazione in rete.

Qualcuno si potrà chiedere cosa faceva la Microsoft? Ebbene, in quel periodo veniva distribuito Internet Explorer 2.0, che si presentava carente sotto diversi punti di vista, e rivelava come quella società fosse molto scettica in questo campo.

Tra Javascript e Java si pensa che ci siano vari aspetti in comune, oltre ad un nome molto simile, ma le differenze sono tante o poche, secondo i punti di vista. Innanzitutto il primo mito da sfatare è proprio nel nome, in quanto Javascript, alla sua prima apparizione si chiamava LiveScript, per il parallelismo con LiveWire, un linguaggio che la stessa Netscape aveva messo a punto per la gestione della programmazione dal lato server, ma i due linguaggi, affermatisi contemporaneamente, non potevano che avere 'vite parallele' ed infatti, nel dicembre del 1995 la Netscape e la Sun annunciarono di collaborare allo sviluppo di LiveScript, che prese il nome attuale di Javascript.

Javascript e JScript

Nel 1996, però, la Microsoft iniziò a mostrare un grande interessamento per il Web per cui si avanzò l'ipotesi che per Netscape i giorni fossero ormai contati, tuttavia la lotta, benché impari, si presentò più dura del solito in quanto Netscape cresceva, anche se lentamente, su basi solide, e su un browser che nasceva già potente, mentre Explorer rivelava tutti i difetti di un browser nato in fretta e con strategie spesso contrastate dall'evidenza dei fatti. In quest'ultimo caso è emblematico il tentativo della Microsoft di contrapporre a Javascript una versione ridotta del Visual Basic che prese il nome di VBScript, ma le sue capacità si presentarono limitate da diversi bug. La Microsoft con Internet Explorer 3.0 dovette ripiegare verso l'adozione di un linguaggio che di fatto era molto simile a Javascript, ma che per esigenza di copyright, non poteva avere lo stesso nome, per cui fu definito JScript.

In queste brevi lezioni l'introduzione a Javascript è sembrata importante perché in questo settore, anche se apparentemente le due società dichiarano di seguire gli standard della ECMA-262, la guerra continua a giocarsi a colpi bassi e, se non si rievoca un poco di storia, difficilmente si riesce a comprenderne le motivazioni intrinseche, e difficilmente si riesce a comprendere anche perché in Italia il 70% dei navigatori utilizza Explorer, mentre negli USA, dove nel 1995 il Web era in piena esplosione, questa cifra scende a poco più della metà. Per questo motivo capisco come Netscape attiri poco l'attenzione di coloro che si sono avvicinati negli ultimi momenti ad Internet e addirittura lo possono giudicare inferiore ad Explorer, ma bisogna comprendere come questa società, effettivamente in difficoltà, stia difendendo ciò che finora ha fatto di buono, tra cui lo stesso Javascript, e l'utilizzo di versioni precedenti di quel browser si rivelano ancora efficienti e stabili, mentre la Microsoft ha dovuto eclissare le sue.

Le varie novità introdotte da Microsoft e da Netscape creano continui disorientamenti e spesso si perde di vista la vera forza di Javascript: la compatibilità con i browser anche più datati. Un sito programmato in HTML e in Javascript (nella sua versione 1.1 ma anche 1.2) sicuramente sarà visibile da quasi il 90% dei navigatori (e la cifra è destinata a salire).

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Fonte:
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Anche se mi pare un buon contenuto,certi mattoni non li leggerà nessuno,nemmeno io :emoji_relieved: