Release Lo Spazio-Tempo

Spazio-Tempo

Utente Assiduo
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13 Luglio 2012
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Come possa in realtà manifestarsi un buco nero in tutta la sua potenza è una questione che riguarda da vicino il professor Stephen Hawking. Nato 300 anni dopo la morte di Galileo Galilei, egli occupa la cattedra che occupò Isaac Newton alla Cambridge University.

La mente di Hawking si muove liberamente non nell'Universo di Newton, ma in quello di Albert Einstein.

Abbiamo l'abitudine di considerare la Gravità come una forza che attrae gli oggetti verso la Terra e quest'ultima verso il Sole. Ma Einstein ha avuto la brillante idea di considerare la Gravità come un effetto della curvatura dello Spazio-Tempo in presenza di corpi molto grandi. Einstein ha compreso che niente può esistere in un certo punto dello Spazio, senza esistere contemporaneamente in un determinato Tempo. Lo Spazio ed il Tempo sembrano essere intrecciati insieme a formare la flessibile struttura quadridimensionale dell'Universo, il cosidetto Spazio-Tempo. Lo Spazio-Tempo è quasi impossibile da immaginare, perché il nostro Universo sensoriale è limitato alle 3 dimensioni dell'esperienza quotidiana.
Per noi il modo più facile per entrare nell'Universo di Einstein è immaginare che lo Spazio-Tempo sia come una superficie elastica. Se lo spazio-tempo fosse vuoto, il piano sarebbe assolutamente privo rilievi, ma corpi molto grandi come la Terra ed il Sole piegano la superficie elastica incurvandola; questa curvatura è il concetto Einsteiniano di Gravità, maggiore è la massa di una Stella o di un Pianeta e più pronunciata sarà la curvatura dello spazio-tempo intorno ad esso e quindi maggiore sarà la sua Gravità. Appoggiate sul piano qualcosa di molto più massiccia come una Stella che collassa su se stessa e beh, vi troverete con un Universo pieno di buchi: i buchi neri.
 
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