- 20 Novembre 2011
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Attenzione attenzione: la canzone tormentone del momento, Ai se eu te pego di Michel Telò potrebbe essere un plagio. E per questo un giudice brasiliano ha decretato il blocco dei beni del giovane cantante.
Il giudice ha dato parere favorevole a tre ragazze che si proclamano le vere autrici del brano: in caso di vittoria nella causa da loro intentata al cantante, Marcela Quinho, Maria Eduarda Lucena e Amanda Cavalcanti avranno il dritto di partecipare ai profitti nazionali e internazionali ottenuti da quando la canzone è stata registrata a oggi (in cime alle classifiche di mezza Europa). Stando alla versione delle tre ragazze, infatti, la musica sarebbe stata composta «per scherzo» da sette di loro durante una trasferta della scuola paraibana che frequentavano alla Disney di Orlando. Ma la cantante baiana Sharon Acioly l' avrebbe poi registrata abusivamente come sua, con l'apporto di Telò.
«La canzone è nata da uno scherzo», ha detto alla stampa brasiliana Maria Eduarda Lucena. «Era il 2006 quando io a altre sei compagne di collegio siamo andate alla Disney. Una di noi ha incominciato per scherzo a fare la corte a una guida che aveva il doppio della nostra età e così lo prendevamo in giro. Ogni momento una di noi si inventava una frase buffa e alla fine è natà così, spontaneamente, la canzonetta che è piaciuta subito agli altri della comitiva. La Sharon, che era nello stesso albergo, l'ha sentita ma non ha avuto alcuna partecipazione nella creazione della musica. Lei si è impadronita poi della canzone e delle parole che non erano affatto sue».
Yahoo.com
Il giudice ha dato parere favorevole a tre ragazze che si proclamano le vere autrici del brano: in caso di vittoria nella causa da loro intentata al cantante, Marcela Quinho, Maria Eduarda Lucena e Amanda Cavalcanti avranno il dritto di partecipare ai profitti nazionali e internazionali ottenuti da quando la canzone è stata registrata a oggi (in cime alle classifiche di mezza Europa). Stando alla versione delle tre ragazze, infatti, la musica sarebbe stata composta «per scherzo» da sette di loro durante una trasferta della scuola paraibana che frequentavano alla Disney di Orlando. Ma la cantante baiana Sharon Acioly l' avrebbe poi registrata abusivamente come sua, con l'apporto di Telò.
«La canzone è nata da uno scherzo», ha detto alla stampa brasiliana Maria Eduarda Lucena. «Era il 2006 quando io a altre sei compagne di collegio siamo andate alla Disney. Una di noi ha incominciato per scherzo a fare la corte a una guida che aveva il doppio della nostra età e così lo prendevamo in giro. Ogni momento una di noi si inventava una frase buffa e alla fine è natà così, spontaneamente, la canzonetta che è piaciuta subito agli altri della comitiva. La Sharon, che era nello stesso albergo, l'ha sentita ma non ha avuto alcuna partecipazione nella creazione della musica. Lei si è impadronita poi della canzone e delle parole che non erano affatto sue».
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