• Regolamento Macrocategoria DEV
    Prima di aprire un topic nella Macrocategoria DEV, è bene leggerne il suo regolamento. Sei un'azienda o un hosting/provider? Qui sono anche contenute informazioni per collaborare con Sciax2 ed ottenere l'accredito nella nostra community!

Guida Come individuare un buon servizio hosting

samsteve

Utente Senior
Autore del topic
27 Febbraio 2009
1.964
22
Miglior risposta
0
So già che questa guida è già stata scritta, però essendo incompleta quella vecchia ho deciso di rinnovarla un po.

Faccio tre divisioni principali, ovvero Web Hosting, VPS e Server Dedicati.

WEB HOSTING

Partiamo dal Web Hosting.
Per scegliere un buon web hosting non servono chissà quali facoltà informatiche, basta essere solo un po furbi e non farsi fregare.

- Localizzazione
Partiamo dalla localizzazione dei server.
Essendo in Italia è buono avere server in data center Europei, Francia e Germania sono buoni ma anche l'Olanda non è male.
L'Italia serve a ben poco, così come l'America. Il perchè? E' semplicissimo, in Italia abbiamo costi alti e soprattutto non ci serve a nulla avere un server vicino a noi per un banale sito web, così come l'America è troppo lontana e costa poco.
Come posso verificare tutto ciò?
Puoi verificare attraverso un ping la localizzazione, se non supera gli 80ms è più che buono, se invece è superiore è poco consigliato se bisogna ospitare siti di una certa portata.
Per farlo basta eseguire il comando shell (Esegui di Windows) "ping www.sitoweb.ext" oppure "ping 00.00.00.00" che sarebbe l'ip. La cosa cambia poco.
La seconda soluzione è di visualizzare le informazioni tramite tool presenti su internet, un esempio è il seguente:
Perfavore, Entra oppure Registrati per vedere i Link!

Basta inserire un indirizzo web o un ip e si possono avere tutte le varie informazioni.

- OverSelling
Passando ad altro specifico molto lo spazio.
Non facciamoci ingannare da servizi che offrono quantità ti spazio enormi, come 100GB o anche che dicono spazio illimitato e sono a prezzi bassissimi. Questo si chiama overselling, ovvero vendere più di ciò che si ha realmente.
Basta fare un paio di calcoli veloci, un hdd da 1TB dovrebbe essere dato a si e no 10 persone offrendo 100GB di spazio ogniuno, capite che è uno spreco di server e di soldi.
Di solito questo accade con servizi che hanno server americani.

- Piano Web
Successivamente passiamo al piano web.
Poco importa il numero dei database, piuttosto che degli utenti ftp o delle mail, l'importante è lo spazio che si ha a disposizione. Di solito 100MB di database e 1GB di mail sono più che ottimi, ma il miglior piano è quello che condivide lo spazio con tutto, esempio pratico abbiamo 5GB di spazio ed è condiviso per le mail, i database e il sito web.
Un ultima cosa è la tipologia di hosting, principalmente siti in php o in html vanno su hosting linux, quelli in asp vanno su hosting windows, però ormai un buon provider può integrare tutto su un hosting linux.

- Banda e Traffico
Dei buoni server per un web hosting hanno banda e traffico sufficiente per tutti gli utenti.
Specifico bene la differenza tra banda e traffico. La banda passante è la connessione che offrono i carrier ai datacenter, il traffico è quanto spazio potete trasferire dal server a voi o ai visitatori.
Chi dice di garantire traffico illimitato è poco garantito, ma leggete sempre bene, ad esempio OVH dice traffico illimitato ma a dire il vero ne garantisce 1TB, ovvero numeri abbastanza grandi ma garantiti.
Di norma un piccolo piano web con 1-2GB di spazio garantisce si e no dai 20GB ai 30GB di traffico.

- Assistenza
Altre note per un buon servizio hosting sono le informazioni che vengono date e soprattutto le garanzie.
Leggete sempre attentamente i contratti che accettate, possono sempre fregarvi.

- Consigli
I consigli sono pochi ma è bene seguirli, se dovete comprare un servizio hosting informatevi bene su chi siano i gestori e soprattutto cercate opinioni o recensioni, sembra stupido ma è un metodo per non farsi fregare.
Verificate che il servizio sia regolare, ovvero sia un'azienda che rispetti la legge, ovvero abbia una regolare partita IVA e che non vi siano strani nomi sulle aziende, ad esempio Azienda s.p.a., questo non esisterà mai! Di solito il massimo che trovate è una s.r.l. oppure una s.n.c..


VPS

I VPS non sono altro che una parte di un server dedicato, ovvero una macchina potente che viene suddivisa in tante altre in base alla potenza.

- Tipo di Virtualizzazione
Come bisogna sapere esistono diverse tecniche per virtualizzare delle macchine, esistono Paravirtualizzazione e Hardware Dedicato.

VIRTUOZZO (Paravirtualizzazione)
- Virtuozzo è molto usato per i sistemi operativi windows, ovviamente è supportato anche linux ma non è adatto a questo tipo di virtualizzazione.
XEN PV & HVM (Paravirtualizzazione e Hardware Dedicato)
- Xen è un noto sistema di virtualizzazione open source, è diffuso ma ancora non è usatissimo. Supporta quasi tutti i tipi di sistemi operativi ma non su tutte e due le modalità PV ed HVM.
OPENVZ (Paravirtualizzazione)
- OpenVZ è in comune con Xen diciamo, solo che supporta solo la paravirtualizzazione e non supporta molti os.

Per chi non avesse ancora molto chiare le differenza tra i due metodi di virtualizzazione liele spiego brevemente:
- Paravirtualizzazione: reinstallazione os in base a dei template e non si ha l'interfaccia grafica
- Hardware Dedicato: reinstallazione os personalizzata e disponibilità interfaccia grafica

- Localizzazione
La localizzazione può sembrare stupida ma è molto più complicata che dei web hosting. Infatti dobbiamo sceglierla accuratamente in base all'utilizzo del nostro vps. In America in primis è sconsigliato poichè molto distante dall'Italia ed i server non sono ottimali per via dell'overselling. In Europa sono ottimi per via della connessione e dei piani, anche il costo è buono e i vps sono ottimi per fare moltissime cose, volendo anche game hosting, quindi ping molto bassi. L'Italia invece ha prezzi un po alti e delle volte offre pure piani scadenti, però se si necessita di un ping basso non c'è nulla da fare.
Ovviamente se si sa dove andare si trova tutto e non si hanno fregature, questo ovunque nel mondo.

- OverSelling
L'overselling nei vps è molto più facile trovarlo e non rendersi conto di ciò. Come ho già accennato è una sorta di web hosting condiviso, ovvero più clienti su una stessa macchina e la gestione delle risorse è assai più complicata.
Come si vede l'overselling? Semplice, basti notare i piani che garantiscono esempio 1GB di ram e un massimo utilizzo di 2GB. Rendetevi conto che i 2GB li vedrete solo se la macchina è vuota perchè come ho già detto, su un vps è quasi tutto condiviso.

- Piano VPS
Il piano di un VPS è differente da quello di un normale web hosting, infatti bisogna fare caso che si hanno caratteristiche come ram e swap, tipo di virtualizzazione, cpu, hdd, insomma tante caratteristiche che non si sa cosa vogliano dire.
Ram e Swap sono la stessa cosa in sostanza, solo che la swap ha come memoria l'hdd. Di fatto è poco funzionale su un semplice hdd da 7200rpm, ma su hdd da 10k-15krpm può risultare molto funzionale ed utile.
Il tipo di virtualizzazione l'ho già spiegato sopra.
La Cpu, di solito viene detta la cpu del server e il numero di core che si hanno a disposizione.
Gli HDD, spesso è uno solo però si possono trovare provider che ne diano due a disposizione.
Indirizzi IP, di solito se ne hanno da 1 a 4 IP dedicati per il proprio vps, non si va oltre.
Connessione e Traffico lo spiego qui sotto.

- Banda e Traffico
La Banda ed il Traffico sono termini riferiti alla connessione e ci tengo a precisare cosa sono.
La Banda è la quantità di connessione che un carrier o un isp offre al datacenter, il Traffico è quanto spazio può trasferire il server.
In Italia si trova la connessione flat e a cunsumo, esempi, la 20MB e la 100MB limitata a 600GB/mese.
Nel resto del mondo si trova comunemente la 100MB, ma anche la 1GB a consumo oppure flat. Specifico le unità di misura della versione a consumo, 1TB a 5TB al mese.

- Gestione VPS e Sistemi Operativi
Il VPS come dovete sapere ve lo gestite voi, dopo c'è una soluzione a pagamento (ne parlo qui sotto).
Come si gestisce? Semplice, si ha il pannello di controllo per reinstallare l'os, riavviarlo, gestire gli ip, vedere le statistiche e si hanno le shell (esempio di un programma: putty) o il desktop remoto (in linux: VNC; in windows; Desktop Remoto incluso in windows).
I Sistemi Operativi variano in base al tipo di virtualizzazione e anche in base a ciò che offre il provider.
Una nota è che non tutti i sistemi operativi sono gratis, esempio windows è a pagamento e anche alcune distribuzioni linux non sono free, ad esempio centos cloudlinux.

- Assistenza e Supporto Managed
Come sto ripetendo in continuazione, l'assistenza sui VPS non esiste, dovete saperlo gestire voi il vostro VPS. Ovviamente in caso di problemi che non potete gestire voi, quali errori nella configurazione del piano, come ram sbagliata o simili, dovete domandare al provider.
MA! E dico MA! Esiste una piccola uscita a pagamento, ovvero potete richiedere l'assistenza managed, ovvero il provider gestisce il VPS per voi.
Ovviamente ne esistono di vario tipo, Full-Managed, Semi-Managed e così via.

- Consigli
I consigli son sempre i soliti, difatti questa guida è un insieme di consigli per scegliere il servizio hosting giusto.
Per evitare brutte sorprese guardate sempre recensioni ed opinioni, chiedete dei brevi test per verificare che il VPS sia adatto a fare ciò che vi serve e così via.


SERVER DEDICATI

I server dedicati sono l'apice della categoria dei server, ovvero sono la fonte principale di ogni tipo di servizio.
Con ciò i server dedicati possono supportare i servizi sopra elencati e altri ancora.
Per chi fosse molto stupido, i server dedicati sono dei "computer" inseriti in appositi armadi detti rack nel quale sono costantemente controllati.

- Localizzazione
La localizzazione è più o meno la solita solfa dei VPS, però devo rendere noto il fatto che con server dedicati comprati da provider esteri la cosa si può complicare per via della lingua parlata. Mi spiego meglio, con un server dedicato delle volte bisogna parlare con la nostra voce riguardo particolari problemi o gestione del nostro server.

- CPU
Devo rendere noto che in un server dedicato una fregatura è la cpu, molte persone pensano che con le parole Intel Xeon hanno un processore immenso, invece no.
Parecchie volte le cpu vengono "mascherate" e dietro lo Xeon c'è un Celeron, ovvero la classe degli Intel più inferiore mai esistita al mondo.
Poi non dobbiamo credere che se i server hanno sotto cpu che si sentono dire più comunemente nei desktop sia un server che fa schifo.
Ergo, un Intel i7 non è solo una cpu da desktop, ma anche da server.

- HDD e Raid HDD
Gli hdd sono una cosa fondamentale nei server dedicati, sembra che un hdd vale l'altro, però non è così.
Come credo di aver già scritto, gli hdd a disco vanno da una velocità di 7200rpm a 15krpm.
Con questo dobbiamo renderci conto quando acquistiamo un server dedicato di ciò che ci dobbiamo fare.
Se dobbiamo trasferire parecchi dati un hdd veloce è ciò che ci serve, quindi possiamo andare da un 10krpm minimo agli ssd (hdd a stato solito, senza disco).
Un esempio di una configurazione per un normale server, insomma abbastanza generico, è il seguente:
2x 10krpm 500GB HDD in Raid 0-1 (dopo spiego cosa è il raid)
1x 7200rpm 2TB HDD Backup
Come potete notare la configurazione sembra stupida ma non lo è, infatti c'è una sorta di equilibrio.
I due hdd in raid hanno una funziona base e saranno sempre attivi, poi lo spazio è giustamente adatto a parecchie esigenze e soprattutto gli hdd sono veloci, quindi sempre pronti a gestire spostamento di dati.
Poi abbiamo il secondo hdd per i backup, come potete vedere potete tenere per 4 volte lo spazio degli hdd primari in raid, perciò potete tenere dei backup anche vecchi e l'hdd è lento poichè deve gestire dati una volta al giorno massimo.
Ovviamente se siete più esigenti, quindi backup orari, userete hdd più veloci, come ssd e sas 15krpm.
Ora arriviamo al raid.
Cosa sarà mai il raid? Semplice, sono 2 o più hdd collegati insieme in modo da garantire una continua reperibilità dei dati, esempio un hdd si rompe, grazie al raid il sistema continua a funzionare poichè il secondo hdd continua a funzionare.
Raid 0, 1 - Gestione di 2 HDD
Raid 5 - Gestione di minimo 2 HDD
Raid 10 - Gestione di minimo 4 HDD

- Connessione
La connessione sui server dedicati può essere simile ma molto diversa rispetto i VPS.
La struttura alla fine della fiera è più o meno la stessa tra server dedicato e VPS, cambia solo che uno è una macchina fisica, l'altro è emulato.
Sui server dedicati la connessione è decisamente più potente, si possono trovare anche connessioni da 10GB, connessioni interamente dedicate al server e non condivisa con l'intero armadio rack o addirittura settore, insomma, avanzano i pregi ma avanzano anche i costi.
Il trasferimento sui server dedicati è decisamente maggiore rispetto a un normale vps, una media minima è di 1TB, ma comunemente sono 5TB oppure non ha limiti. Ovviamente si può arrivare anche a 30TB di trasferimento garantito, questo varia da contratto a contratto.
Queste informazioni sono valide all'estero, in Italia se va bene, e lo ribadisco, si avrà la 1GB di connessione assolutamente limitata a trasferimento.

- Cluster di Server
Il cluster di server non è nient'altro che un insieme di server connessi via rete tra di loro.
Esistono vari tipo di cluster e ognuno di questi ha uno scopo diverso.
- Load Balance: Le richieste vengono smistate in base al carico dei server, quello che usa meno risorse viene preso di mira per far stabilizzare le richieste.
- Fail Over: Questo tipo di cluster è simile al funzionamento di un raid, quando un server per problemi crasha, viene automaticamente sostituito da un altro.
- High Performance Computing (HPC): Questo cluster è un po particolare, difatti non è comune. In pratica un insieme di server è considerato come uno unico, quindi i processi vengono smaltiti su tutti i server.

- Sistemi Operativi
I sistemi operativi sono proprio completi, su server dedicati si possono richiedere anche os poco comuni oppure non convenzionali senza molti problemi.
Questo perchè comunque non possono esserci influenze ad altre macchine, infatti sui vps ci sono gli os basilari.
Voglio ribadire una cosa di windows che non ho scritto. Per chi lo sapesse esistono varie versioni di windows, web server, datacenter, enterprise, etc. Sui dedicati si trovano le versioni più alte, quindi più costose.
Per il resto non si ha da parlare molto sui sistemi operativi, però è sempre bene specificare ciò che gestisce il server.

- Gestione Server Dedicato (KVM, DRAC/IPMI, APC R.R.)
La gestione di un server dedicato è totalmente differenza da quella di un server virtuale.
Difatti non abbiamo la banale gestione VNC o Desktop Remoto, bensì abbiamo molte più tipologie di gestione.
Io scrivo le tre che conosco, due sono in poche parole la stessa cosa, la terza invece riguarda un altro aspetto della gestione.
La gestione KVM o DRAC/IPMI sono dei controlli remoti del server, sono delle schede fisiche che consentono la gestione del server.
Quindi gestione dell'avvio o dello spegnimento della macchina, gestione degli hdd, insomma è come avere il server davanti agli occhi e toccarlo con mano, solo che al posto di premere il tasto di accensione dobbiamo fare un click col mouse.
Invece la gestione APC Remote Reboot sfrutta la tensione della corrente erogata verso il server per farlo riavviare, la diminuisce in modo da interrompere tutti i processi per poi ristabilizzarla in modo tale che comunque la macchina non si spenga ma si riavvii.


----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


HOUSING, COLLOCATION, DATACENTER


- Tipologia degli Armadi Rack
Gli armadi rack non sono altro che le strutture in cui vengono inseriti i vari server.
L'armadio rack è suddiviso in unità, che vanno poi a creare una vera e propria unità di misura con la quale vengono specificate le dimensioni del server.
Si parla infatti di unità rack. Un server comune occupa 1-2 unità rack, server più grossi anche 4-5.
Bisogna contare anche che in un armadio rack vengono inserite altre strutture, come ad esempio gruppi di continuità, switch e router, firewall, prese della corrente e così via.
Quando si va ad acquistare un armadio rack in un datacenter ne troveremo di vario tipo, parlo di dimensioni.
Si può trovare 1/3 di rack, detti anche shelf oppure l'armadio rack intero, può variare da 42 rack a anche 48 rack.
Ovviamente i rack dopo hanno varie caratteristiche, quelli con due antine, quelli col vetro piuttosto che con la semplice griglia e così via. Questo varia da cosa offre il datacenter perchè dopo ci sono anche altre caratteristiche come la temperatura singola dell'armadio rack oppure dell'ambiente.

- Gestione Armadio Rack
La gestione dell'armadio rack non è intesa nel complesso, bensì nella gestione dei singoli server che vanno poi ad occupare l'armadio rack.
Difatti mica dobbiamo per forza andare sempre nel datacenter a sistemare i server oppure dover contattare un operatore che sistema lui.
Quindi in un rack abbiamo la gestione dei servizi, ovvero la corrente, il router e blablabla.
Per collegare un server è ovvio che abbiamo bisogno di una persona che lo posizioni e lo sistemi, però mettiamo caso che noi abbiamo 5 server e in un primo momento ne abbiamo bisogno 3, gli altri 2 li possiamo comodamente lasciare li collegati e tutto.
Dunque li lasciamo spenti nel nostro armadio rack e dopo un tot di tempo, magari anche un'ora dopo, mica ritorniamo nel datacenter a sistemarli, li attiviamo tramite la gestione delle prese elettriche tramite indirizzi ip.
Potete notare che come al solito gestire server può sembrare un'impresa assurda, però la vita parecchie volte ci viene semplificata.

- Housing e Collocation
L'housing o detto ancora collocation non sono altro che le definizioni che vengono utilizzate per dire che si ospita un proprio server in un datacenter.
Di solito viene detto per casi singolari di server, ovvero 2-3 server.
L'housing di un server avviene in un rack condiviso e diciamocelo, è molto più scomodo di avere un rack tutto proprio, però vabbè, se dobbiamo ospitare un miserabile server mi sembra anche da pazzi comprarsi almeno uno shelf.
Ovviamente i costi sono ridotti rispetto gli shelf ed i rack, però tenete conto che siete peggio di un hosting condiviso, rete internet ed elettrica condivisa, niente firewall oppure condiviso se vi va bene, non è il top delle prestazioni.

- Accessi al DataCenter
Accedere ad un datacenter è come rubare la caramelle ad un bambimo.. vi piacerebbe!
Entrare in un datacenter è una procedura lunghissima e soprattutto deve essere programmata.
Ogni metro che fate avete una bellissima guardia armata che vi fissa e vi controlla.
Infatti per poter accedere al proprio server o armadio rack bisogna prenotare la "visita", una volta che sei nel datacenter viene effettuato l'accertamento e bisogna essere autorizzati da diverse persone prima di poter entrare nella propria sala dati.
Tutto ciò e per farvi comprendere di quanto possa essere sicuro un datacenter.

- Struttura di un DataCenter
Un datacenter è strutturato per ogni possibile evenienza.
Molti avranno letto di rack mantenuti ad umidità e temperatura costante, motori perkins e gruppi di continuità, pavimenti flottanti, sistemi a co2 ed azoto e blablabla.
Sono tutti i sistemi di sicurezza adottati dai datacenter, ora spiego in breve di cosa si tratta.
- Umidità e temperatura controllati: non è altro che l'aria condizionata per evitare che i server si surriscaldino, ho letto pure di datacenter che i server vengono mantenuti a una temperatura di 1°C, giusto giusto per impedire all'umidità di ghiacciarsi in giro per i server.
- Motori Perkins e gruppi di continuità: sono i sistemi per mantenere la corrente elettrica nel datacenter anche in caso di totale black-out. Il motore Perkins è un motore dei sottomarini e per farvi l'idea viene messo in un container di quelli trasportati dai camion.
- Pavimenti flottanti e cavi sospesi: il pavimento flottante non è altro che un rialzo del pavimento per permettere il passaggio dei cavi al di sotto dei rack, i cavi sospesi sono i cavi posizionati sopra i rack.
- Sistemi a CO2 ed azoto: sono due sistemi di anti-incendio che evitano di rovinare i server, agiscono nell'aria. La CO2 ferma la combustione, l'azoto raffredda l'ambiente. Chi dice che non sono dannosi per le persone che stanno nell'area dice solo balle poichè voglio proprio vedere come ne esce fuori dopo essere congelato e dopo che gli hanno levato l'ossigeno. Minimo sviene, la morte la vedo esagerata però è possibile.
 
Ultima modifica:
  • Like
Reactions: 1 person
Riferimento: Come individuare un buon servizio hosting

Informazioni molto utili per chi è all'inizio.
Comunque bravo!
 
Riferimento: Come individuare un buon servizio hosting

UP! Aggiornata la guida con anche la parte dei VPS.
 
Riferimento: Come individuare un buon servizio hosting

Bene, meriti il rilievo ;)

Continua ad aggiornarla mi raccomando :emoji_slight_smile:
 
Riferimento: Come individuare un buon servizio hosting

Bene, meriti il rilievo ;)

Continua ad aggiornarla mi raccomando :emoji_slight_smile:

Era il mio obiettivo poichè la guida di retros iniziava ad essere carente su certi aspetti.
Farne una più completa e generica per ogni tipologia di hosting mi pareva meglio.
 
Riferimento: Come individuare un buon servizio hosting

Guida aggiornata pure sui server dedicati, prossimamente parlarò di ciò che accade in un datacenter.
 
Riferimento: Come individuare un buon servizio hosting

Guida aggiornata...
 
Riferimento: Come individuare un buon servizio hosting

Guida finita.. alleluia!!!!!