
Napoli - C'era anche lui, Francesco Schettino, questa mattina al Tribunale di Torre Annunziata, dove, davanti al giudice del Lavoro Emanuele Rocco, si è tenuta la prima udienza sul ricorso presentato dallo stesso comandante contro il suo licenziamento da parte di Costa Crociere. Schettino è infatti accusato di essere responsabile del naufragio della Costa Concordia, andata a sbattere contro gli scogli dell'Isola del Giglio il 13 gennaio 2012.
Schettino, arrivato intorno alle 8,30, in largo anticipo rispetto alla data dell'udienza per dribblare giornalisti e fotografi, non ha rilasciato dichiarazioni.
Nel corso dell'udienza a porte chiuse sul ricorso presentato da Francesco Schettino contro il licenziamento da Costa Crociere, il comandante non sarebbe mai intervenuto.
"Si è discusso solamente di aspetti tecnici, soprattutto legati alla cosiddetta riforma Fornero - ha spiegato il giudice del Lavoro di Torre Annunziata Emanuele Rocco - La riforma Fornero entrata in vigore nel luglio dello scorso anno per rispondere alle esigenze di velocizzare le problematiche in materia di licenziamento per le aziende che hanno più di 15 dipendenti, non chiarisce se il rito accelerato valga solo per il lavoratore o anche per il datore di lavoro. Nel caso specifico, Costa ha presentato una pronuncia di accertamento di legittimità del licenziamento. Aspetto sul quale sarà chiamato a rispondere il tribunale di Genova, mentre il comandante Schettino ha impugnato il licenziamento davanti al tribunale di Torre Annunziata. E' evidente che siamo di fronte a una novità nel panorama giurisprudenziale. Ho ritenuto opportuno rinviare la discussione a quando sarà nota tale decisione del tribunale di Genova".
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