Release Diritto di andare al bagno nelle scuola

oscarandrea

Utente Colossal
Autore del topic
23 Novembre 2013
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Non avendo nulla da fare ho "fatto"(prendendo pezzi d'articoli da vari siti) un testo da stampare che dimostra il vostro diritto di andare in bagno quando si vuole a scuola >_>...magari può essere utile stamparlo e portarlo a scuola :soso:
COMPITI IN CLASSE:
Un compito in classe è in buona sostanza una prova non ufficiale, per cui non è prevista una disciplina specifica che possa regolamentare le uscite dalla classe per motivi di forza maggiore. Andare al bagno non può essere vietato: in caso di necessità lo studente deve poter accedere senza limitazioni e, nel limite del buonsenso, ai servizi igienici. Diritto in buona parte riconosciuto dallo Statuto degli Studenti e dalla Costituzione, nella parte dedicata alla tutela della salute.
Articolo 32:
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
DIRITTO AL BENESSERE:
Tutti i bambini e i giovani hanno diritto ad essere educati in una scuola che promuove la salute, è infatti dimostrato che i determinanti dell’educazione e della salute sono inseparabilmente collegati.
Ricordiamo la Convenzione Internazionale sui Diritti per l’Infanzia, (ONU - 20 novembre 1989), ratificata dall’Italia con la legge n.176 del 27/5/1991 che all’art. 3 impegna gli Stati ad "assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere" e a vigilare "affinché il funzionamento delle istituzioni, servizi e istituti che hanno la responsabilità dei fanciulli e che provvedono alla loro protezione sia conforme alle norme stabilite dalle autorità competenti in particolare nell'ambito della sicurezza e della salute".

La scuola che promuove la salute lavora per realizzare l'insieme di interventi e azioni per sostenere e migliorare le condizioni di salute ed il benessere, inteso nel suo senso più ampio, di tutti i suoi membri.
Tutela e difesa della salute coincidono con la creazione di condizioni favorevoli alla crescita ed allo sviluppo della persona, non solo prevenendo ed anticipando gli eventi nocivi per la salute, ma soprattutto promuovendo azioni utili affinchè i ragazzi apprendano le giuste modalità per far fronte ai propri bisogni di salute.
 
Non avendo nulla da fare ho "fatto"(prendendo pezzi d'articoli da vari siti) un testo da stampare che dimostra il vostro diritto di andare in bagno quando si vuole a scuola >_>...magari può essere utile stamparlo e portarlo a scuola :soso:
COMPITI IN CLASSE:
Un compito in classe è in buona sostanza una prova non ufficiale, per cui non è prevista una disciplina specifica che possa regolamentare le uscite dalla classe per motivi di forza maggiore. Andare al bagno non può essere vietato: in caso di necessità lo studente deve poter accedere senza limitazioni e, nel limite del buonsenso, ai servizi igienici. Diritto in buona parte riconosciuto dallo Statuto degli Studenti e dalla Costituzione, nella parte dedicata alla tutela della salute.
Articolo 32:
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
DIRITTO AL BENESSERE:
Tutti i bambini e i giovani hanno diritto ad essere educati in una scuola che promuove la salute, è infatti dimostrato che i determinanti dell’educazione e della salute sono inseparabilmente collegati.
Ricordiamo la Convenzione Internazionale sui Diritti per l’Infanzia, (ONU - 20 novembre 1989), ratificata dall’Italia con la legge n.176 del 27/5/1991 che all’art. 3 impegna gli Stati ad "assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere" e a vigilare "affinché il funzionamento delle istituzioni, servizi e istituti che hanno la responsabilità dei fanciulli e che provvedono alla loro protezione sia conforme alle norme stabilite dalle autorità competenti in particolare nell'ambito della sicurezza e della salute".

La scuola che promuove la salute lavora per realizzare l'insieme di interventi e azioni per sostenere e migliorare le condizioni di salute ed il benessere, inteso nel suo senso più ampio, di tutti i suoi membri.
Tutela e difesa della salute coincidono con la creazione di condizioni favorevoli alla crescita ed allo sviluppo della persona, non solo prevenendo ed anticipando gli eventi nocivi per la salute, ma soprattutto promuovendo azioni utili affinchè i ragazzi apprendano le giuste modalità per far fronte ai propri bisogni di salute.


Uhm..diglielo tu alle mie professoresse.
 
Beh, se i bagni fossero usati come tali e si tornasse in classe subito dopo aver fatto ciò che si deve fare state tranquilli che non ci sarebbe nessun problema. E invece non è così. Se non si soffre di incontinenza al massimo una volta si ha il bisogno di andare in bagno, invece ci sono molti ragazzi che escono ogni ora, e lo sappiamo tutti i motivi.

Non lamentatevi/lamentiamoci se non vi/ci mandano al bagno, perché è colpa nostra che abusiamo di questo diritto sacrosanto per fare i propri porci comodi.
 
Beh, se i bagni fossero usati come tali e si tornasse in classe subito dopo aver fatto ciò che si deve fare state tranquilli che non ci sarebbe nessun problema. E invece non è così. Se non si soffre di incontinenza al massimo una volta si ha il bisogno di andare in bagno, invece ci sono molti ragazzi che escono ogni ora, e lo sappiamo tutti i motivi.

Non lamentatevi/lamentiamoci se non vi/ci mandano al bagno, perché è colpa nostra che abusiamo di questo diritto sacrosanto per fare i propri porci comodi.

Purtroppo è esattamente così, se i bagni venissero usati per il loro semplice scopo tranquillo che potrebbero essere utilizzati ogni qualvolta ce ne sia bisogno.

Però si sa, siamo ragazzi, e i bagni li usiamo principalmente per cazzeggiare, tutti. Chi perchè si annoia in classe mentre segue, chi perchè vuole andarsi a fumare una sigaretta e anche chi giusto per prendersi un attimo di relax.

Capisci che diventa difficile anche per un professore capire chi ha realmente bisogno di andare in bagno e chi no, dato che nella grann parte dei casi vengono appunto utilizzati diciamo per "svago".

Ma è anche giusto che sia così, ripeto siamo ragazzi.

:emoji_slight_smile:
 
Purtroppo è esattamente così, se i bagni venissero usati per il loro semplice scopo tranquillo che potrebbero essere utilizzati ogni qualvolta ce ne sia bisogno.

Però si sa, siamo ragazzi, e i bagni li usiamo principalmente per cazzeggiare, tutti. Chi perchè si annoia in classe mentre segue, chi perchè vuole andarsi a fumare una sigaretta e anche chi giusto per prendersi un attimo di relax.

Capisci che diventa difficile anche per un professore capire chi ha realmente bisogno di andare in bagno e chi no, dato che nella grann parte dei casi vengono appunto utilizzati diciamo per "svago".

Ma è anche giusto che sia così, ripeto siamo ragazzi.

:emoji_slight_smile:

Capisco l'attimo di relax, non per forza bisogna tornare subito in classe, anche io giro per il corridoio ma massimo 2 minuti e torno in classe, tanto i professori sono abbastanza flessibili e non mi dicono nulla. Inoltre c'è anche la ricreazione.

Il problema della sigaretta purtroppo è grave. Per lo Stato è moralmente sbagliato che un minorenne fumi e per di più in un luogo pubblico ma migliaia di ragazzi sono dipendenti dalla sigaretta ed è inutile nascondersi dietro ad un dito e non ammettere che fumare è necessario, e la ricreazione come momento di sigaretta non basta durante le 5 ore. Purtroppo il Ministro dell'Istruzione dovrebbe prendere dei provvedimenti concedendo uscite straordinarie per i fumatori, mandandoli a fumare in un luogo aperto dell'istituto. Almeno si eviterebbe di rovinare il bagno che, a causa dei fumatori, diventa pressochè inutile per la funzione a cui realmente serve.
 
Non avendo nulla da fare ho "fatto"(prendendo pezzi d'articoli da vari siti) un testo da stampare che dimostra il vostro diritto di andare in bagno quando si vuole a scuola >_>...magari può essere utile stamparlo e portarlo a scuola :soso:
COMPITI IN CLASSE:
Un compito in classe è in buona sostanza una prova non ufficiale, per cui non è prevista una disciplina specifica che possa regolamentare le uscite dalla classe per motivi di forza maggiore. Andare al bagno non può essere vietato: in caso di necessità lo studente deve poter accedere senza limitazioni e, nel limite del buonsenso, ai servizi igienici. Diritto in buona parte riconosciuto dallo Statuto degli Studenti e dalla Costituzione, nella parte dedicata alla tutela della salute.
Articolo 32:
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
DIRITTO AL BENESSERE:
Tutti i bambini e i giovani hanno diritto ad essere educati in una scuola che promuove la salute, è infatti dimostrato che i determinanti dell’educazione e della salute sono inseparabilmente collegati.
Ricordiamo la Convenzione Internazionale sui Diritti per l’Infanzia, (ONU - 20 novembre 1989), ratificata dall’Italia con la legge n.176 del 27/5/1991 che all’art. 3 impegna gli Stati ad "assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere" e a vigilare "affinché il funzionamento delle istituzioni, servizi e istituti che hanno la responsabilità dei fanciulli e che provvedono alla loro protezione sia conforme alle norme stabilite dalle autorità competenti in particolare nell'ambito della sicurezza e della salute".

La scuola che promuove la salute lavora per realizzare l'insieme di interventi e azioni per sostenere e migliorare le condizioni di salute ed il benessere, inteso nel suo senso più ampio, di tutti i suoi membri.
Tutela e difesa della salute coincidono con la creazione di condizioni favorevoli alla crescita ed allo sviluppo della persona, non solo prevenendo ed anticipando gli eventi nocivi per la salute, ma soprattutto promuovendo azioni utili affinchè i ragazzi apprendano le giuste modalità per far fronte ai propri bisogni di salute.

Un mio amico l'anno scorso ebbe la sospensione per essersi appellato con la professoressa a causa di questo diritto. Bravo ;)
 
Capisco l'attimo di relax, non per forza bisogna tornare subito in classe, anche io giro per il corridoio ma massimo 2 minuti e torno in classe, tanto i professori sono abbastanza flessibili e non mi dicono nulla. Inoltre c'è anche la ricreazione.

Il problema della sigaretta purtroppo è grave. Per lo Stato è moralmente sbagliato che un minorenne fumi e per di più in un luogo pubblico ma migliaia di ragazzi sono dipendenti dalla sigaretta ed è inutile nascondersi dietro ad un dito e non ammettere che fumare è necessario, e la ricreazione come momento di sigaretta non basta durante le 5 ore. Purtroppo il Ministro dell'Istruzione dovrebbe prendere dei provvedimenti concedendo uscite straordinarie per i fumatori, mandandoli a fumare in un luogo aperto dell'istituto. Almeno si eviterebbe di rovinare il bagno che, a causa dei fumatori, diventa pressochè inutile per la funzione a cui realmente serve.


Mandandoli a fumare all'aperto?
Tutti fingerebbero di avere una dipendenza della sigaretta.