Piranha: pesce osseo d'acqua dolce della famiglia dei Serrasalmidi noto per la leggendaria ferocia con cui assale le sue vittime, che sbrana grazie ai taglienti denti triangolari. Pesce gregario, vive nel bacino del Rio delle Amazzoni e dei suoi affluenti nelle aree presso la riva. I piranha curano le loro uova e proteggono i piccoli dopo la schiusa.
Polpo: mollusco cefalopode munito di otto tentacoli prensili, assai mobili e dotati di ventose con le quali si ancora alle rocce e cattura le prede. Questo animale è in grado di cambiare rapidamente colore grazie a delle speciali cellule pigmentate e contrattili della cute, i cromatofori. Per difendersi usa anche liberare nell'acqua un pigmento nero detto inchiostro, che lo nasconde momentaneamente alla vista dei predatori.
Pomodoro di mare: nome comune dell'attinia Actinia equina, così chiamata per l'intenso colore rosso.
Portaspada: nome del pesce osseo d'acqua dolce della famiglia dei Pecilidi Xiphophorus helleri assai comune come pesce d'acquario. In natura il portaspada è diffuso dal Messico al Guatemala (America centrale), dove vive in branchi piuttosto radi. Sua caratteristica più interessante è il fatto di dare alla luce i propri piccoli vivi dopo avere incubato le uova all'interno del corpo.
Protottero: pesce osseo d'acqua dolce della famiglia dei Lepidosirenidi diffuso nei fiumi e nei laghi africani. Il protottero, o biscir, è in grado di resistere alle siccità periodiche seppellendosi nel fango e rivestendosi di muco. Una volta che l'acqua circostante è scomparsa del tutto, questo pesce può respirare aria atmosferica grazie ai polmoni primitivi derivati dalla vescica natatoria.
Razza: pesce cartilagineo dell'ordine dei Raiformi. È un pesce piatto, dalla coda lunga ai cui lati sono presenti dei rudimentali organi elettrici. È ovipara e depone grosse uova dal guscio membranoso. Gran parte delle specie di razza sono marine, ma esistono anche dei rappresentanti d'acqua dolce.
Riccio di mare: invertebrato della famiglia degli Echinodermi, imparentato con le stelle marine e le oloturie. Vive sui fondali dove si sposta grazie al movimento degli aculei. Si nutre di piccoli animali, vegetali e detriti.
Salmone: pesce osseo della famiglia Salmonidi diffuso in numerose specie negli oceani settentrionali e nei fiumi che in questi si gettano. È un migratore anadromo che si sposta dal mare ai fiumi per la riproduzione. In questo periodo l'aspetto dei salmoni cambia notevolmente. Si forma una gobba e il loro colore diventa rosso.
Sarago maggiore: pesce osseo marino della famiglia degli Sparidi. Vive nel Mediterraneo e nell'Atlantico orientale, dalla Francia al Senegal, nelle spaccature delle scogliere fino a 30 metri di profondità. Si nutre di animali che incrostano le rocce sommerse. Raggiunge la lunghezza di 40 centimetri.
Scaglia: la pelle dei pesci può essere nuda, ma nella maggior parte dei casi essa è ricoperta di scaglie. Si tratta di formazioni dermiche che si sovrappongono le une alle altre come le tegole di un tetto. Servono soprattutto da protezione, in questo aiutate dallo strato di muco secreto da ghiandole, poste nell'epidermide che le riveste.
Scalare: pesce osseo d'acqua dolce della famiglia dei Ciclidi. È conosciuto anche come pesce angelo ed è molto diffuso negli acquari. Raggiunge la lunghezza di 15 centimetri e l'altezza di 26 centimetri. Vive tra la fitta vegetazione e si nutre di piccoli animali. I genitori si prendono cura della prole.
Scorfano: pesce osseo marino della famiglia Scorpenidi. Possiede delle ghiandole velenifere ai lati del capo alla base delle pinne dorsali. Lo scorfano rosso, o scorpena, o cappone è diffuso nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo. È una specie stanziale e solitaria che predilige le coste rocciose tra i cui anfratti si immobilizza per tendere agguati, confondendosi con l'ambiente circostante nonostante l'intensa colorazione rossa. La cattura della preda avviene per inseguimento o aprendo all'improvviso la larga bocca e producendo un forte risucchio.
Seppia: mollusco cefalopode provvisto di dieci tentacoli, due dei quali utilizzati nei rituali di accoppiamento. La seppia ha un corpo a forma di sacco sostenuto da una conchiglia interna e può rapidamente mutare di colore, con un meccanismo analogo a quello del polpo. Vive nei fondali sabbiosi e, se in pericolo, emette una grossa nuvola di "inchiostro" nero-brunastro che un tempo veniva utilizzato per la scrittura.
Spigola: pesce osseo della famiglia Serranidi. Raggiunge la lunghezza di 1 metro e il peso di 10 kg. Vive riunita in piccoli banchi e quando deve riprodursi si trasferisce nelle foci dei fiumi.
Foto:
Fonte mia
Polpo: mollusco cefalopode munito di otto tentacoli prensili, assai mobili e dotati di ventose con le quali si ancora alle rocce e cattura le prede. Questo animale è in grado di cambiare rapidamente colore grazie a delle speciali cellule pigmentate e contrattili della cute, i cromatofori. Per difendersi usa anche liberare nell'acqua un pigmento nero detto inchiostro, che lo nasconde momentaneamente alla vista dei predatori.
Pomodoro di mare: nome comune dell'attinia Actinia equina, così chiamata per l'intenso colore rosso.
Portaspada: nome del pesce osseo d'acqua dolce della famiglia dei Pecilidi Xiphophorus helleri assai comune come pesce d'acquario. In natura il portaspada è diffuso dal Messico al Guatemala (America centrale), dove vive in branchi piuttosto radi. Sua caratteristica più interessante è il fatto di dare alla luce i propri piccoli vivi dopo avere incubato le uova all'interno del corpo.
Protottero: pesce osseo d'acqua dolce della famiglia dei Lepidosirenidi diffuso nei fiumi e nei laghi africani. Il protottero, o biscir, è in grado di resistere alle siccità periodiche seppellendosi nel fango e rivestendosi di muco. Una volta che l'acqua circostante è scomparsa del tutto, questo pesce può respirare aria atmosferica grazie ai polmoni primitivi derivati dalla vescica natatoria.
Razza: pesce cartilagineo dell'ordine dei Raiformi. È un pesce piatto, dalla coda lunga ai cui lati sono presenti dei rudimentali organi elettrici. È ovipara e depone grosse uova dal guscio membranoso. Gran parte delle specie di razza sono marine, ma esistono anche dei rappresentanti d'acqua dolce.
Riccio di mare: invertebrato della famiglia degli Echinodermi, imparentato con le stelle marine e le oloturie. Vive sui fondali dove si sposta grazie al movimento degli aculei. Si nutre di piccoli animali, vegetali e detriti.
Salmone: pesce osseo della famiglia Salmonidi diffuso in numerose specie negli oceani settentrionali e nei fiumi che in questi si gettano. È un migratore anadromo che si sposta dal mare ai fiumi per la riproduzione. In questo periodo l'aspetto dei salmoni cambia notevolmente. Si forma una gobba e il loro colore diventa rosso.
Sarago maggiore: pesce osseo marino della famiglia degli Sparidi. Vive nel Mediterraneo e nell'Atlantico orientale, dalla Francia al Senegal, nelle spaccature delle scogliere fino a 30 metri di profondità. Si nutre di animali che incrostano le rocce sommerse. Raggiunge la lunghezza di 40 centimetri.
Scaglia: la pelle dei pesci può essere nuda, ma nella maggior parte dei casi essa è ricoperta di scaglie. Si tratta di formazioni dermiche che si sovrappongono le une alle altre come le tegole di un tetto. Servono soprattutto da protezione, in questo aiutate dallo strato di muco secreto da ghiandole, poste nell'epidermide che le riveste.
Scalare: pesce osseo d'acqua dolce della famiglia dei Ciclidi. È conosciuto anche come pesce angelo ed è molto diffuso negli acquari. Raggiunge la lunghezza di 15 centimetri e l'altezza di 26 centimetri. Vive tra la fitta vegetazione e si nutre di piccoli animali. I genitori si prendono cura della prole.
Scorfano: pesce osseo marino della famiglia Scorpenidi. Possiede delle ghiandole velenifere ai lati del capo alla base delle pinne dorsali. Lo scorfano rosso, o scorpena, o cappone è diffuso nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo. È una specie stanziale e solitaria che predilige le coste rocciose tra i cui anfratti si immobilizza per tendere agguati, confondendosi con l'ambiente circostante nonostante l'intensa colorazione rossa. La cattura della preda avviene per inseguimento o aprendo all'improvviso la larga bocca e producendo un forte risucchio.
Seppia: mollusco cefalopode provvisto di dieci tentacoli, due dei quali utilizzati nei rituali di accoppiamento. La seppia ha un corpo a forma di sacco sostenuto da una conchiglia interna e può rapidamente mutare di colore, con un meccanismo analogo a quello del polpo. Vive nei fondali sabbiosi e, se in pericolo, emette una grossa nuvola di "inchiostro" nero-brunastro che un tempo veniva utilizzato per la scrittura.
Spigola: pesce osseo della famiglia Serranidi. Raggiunge la lunghezza di 1 metro e il peso di 10 kg. Vive riunita in piccoli banchi e quando deve riprodursi si trasferisce nelle foci dei fiumi.
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