- 31 Marzo 2012
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Nell'andata della semifinale di Champions League, i campioni in carica sprecano molto (traversa di Sanchez, palo di Pedro) e incassano il gol dell'ivoriano un istante prima dell'intervallo
L'ultima volta che l'avevamo visto in campo contro il Barcellona, l'avevamo lasciato fuori di sé dalla rabbia: insulti all'arbitro Ovrebo e gesti rivolti alle telecamere, dopo il gol di Iniesta al 93' del match che mandò i catalani alla finale di Champions League 2009. Didier Drogba lo ritroviamo sorridente e decisivo: è lui a firmare il gol della vendetta, almeno parziale, dei Blues sui blaugrana. A Stamford Bridge, con una partita iper-difensiva, il Chelsea coglie il massimo: 1-0 nella semifinale d'andata di Champions e Barça a mordersi le mani per una traversa, un palo, per il dominio totale del gioco e per almeno altre cinque nitide palle-gol sciupate.
L'EPISODIO — Perché la tattica del bunker funzioni, occorrono essenzialmente tre cose: attenzione difensiva spasmodica, un po' di fortuna che impedisca al Barça di concretizzare le occasioni che comunque avrà e un episodio favorevole nelle pochissime volte in cui ci si avvicinerà all'area avversaria. Il Chelsea, nel primo tempo, trova tutti gli ingredienti: tiene palla solo per il 30% del tempo, trema quando un pallonetto di Sanchez (9') centra la traversa e quando Fabregas si mangia per due volte il gol del vantaggio a tu-per-tu con Cech, infine esulta proprio un istante prima dell'intervallo. L'uomo che perde palla a centrocampo è niente meno che Messi, Ramires vola via a sinistra e mette al centro il pallone che Drogba manda alle spalle di Valdes.
Fonte: Gazzetta.itL'ultima volta che l'avevamo visto in campo contro il Barcellona, l'avevamo lasciato fuori di sé dalla rabbia: insulti all'arbitro Ovrebo e gesti rivolti alle telecamere, dopo il gol di Iniesta al 93' del match che mandò i catalani alla finale di Champions League 2009. Didier Drogba lo ritroviamo sorridente e decisivo: è lui a firmare il gol della vendetta, almeno parziale, dei Blues sui blaugrana. A Stamford Bridge, con una partita iper-difensiva, il Chelsea coglie il massimo: 1-0 nella semifinale d'andata di Champions e Barça a mordersi le mani per una traversa, un palo, per il dominio totale del gioco e per almeno altre cinque nitide palle-gol sciupate.
L'EPISODIO — Perché la tattica del bunker funzioni, occorrono essenzialmente tre cose: attenzione difensiva spasmodica, un po' di fortuna che impedisca al Barça di concretizzare le occasioni che comunque avrà e un episodio favorevole nelle pochissime volte in cui ci si avvicinerà all'area avversaria. Il Chelsea, nel primo tempo, trova tutti gli ingredienti: tiene palla solo per il 30% del tempo, trema quando un pallonetto di Sanchez (9') centra la traversa e quando Fabregas si mangia per due volte il gol del vantaggio a tu-per-tu con Cech, infine esulta proprio un istante prima dell'intervallo. L'uomo che perde palla a centrocampo è niente meno che Messi, Ramires vola via a sinistra e mette al centro il pallone che Drogba manda alle spalle di Valdes.
