- 5 Maggio 2009
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Con questa guida è possibile eseguire il backup della partizione principale (C
del nostro sistema operativo, in modo da poterla ripristinare facilmente in futuro, qualora se ne presentasse la necessità, o anche di qualsiasi altra partizione.
L'utilità di creare partizioni è già stata ampiamente descritta
In pratica con programmi di questo genere, come
Per far ciò, sono necessarie alcune premesse: per prima cosa, il disco rigido deve essere diviso almeno in due partizioni, una primaria, con il sistema operativo, e una logica, che ospita i dati (documenti, video, musica, ecc.). Dal momento che in caso di problemi si corromperà la partizione primaria, è normale che sarà questa che dovremo salvare (ed eventualmente ripristinare in seguito).
Ecco dunque il problema principale: la partizione primaria non dovrebbe essere di dimensioni troppo elevate, perché altrimenti ci sarà bisogno di un hard disk aggiuntivo solo per ospitare il file di backup. Diciamo che 10 GB possono andare bene per Windows XP, e 20 GB per Vista, con l'accortezza di salvare tutti i dati (e spesso installare i programmi troppo pesanti) sulle partizioni diverse da C.
In teoria si potrebbe eseguire il backup anche con l'hard disk in partizione unica (per esempio da 100 GB), ma in questo caso sarà necessario un secondo hard disk (anche esterno) dedicato ad ospitare i dati di backup, oltre al tempo decisamente maggiore per il backup stesso (anche alcune ore, a seconda della capienza dell'hard disk).
Se vogliamo dividere l'hard disk in partizioni, ridimensionando e modificando quella esistente, la via più sicura è utilizzare programmi a pagamento, come Acronis Disk Director o Paragon Partition Manager. E' anche possibile utilizzare programmi gratuiti, come GParted o EASUS Partition Manager.
E' comunque un'operazione abbastanza lunga (qualsiasi programma si utilizzi), e suggerisco comunque di spostare prima i dati importanti altrove (non si sa mai, l'hard disk viene messo sotto sforzo per qualche ora...).
Detto questo, veniamo all'utilizzo di Macrium Reflect Free che, nonostante sia solo in inglese, è estremamente semplice.
Fonte: programmifree.com
L'utilità di creare partizioni è già stata ampiamente descritta
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, e l'utilità di avere l'immagine di una partizione è stata descritta Perfavore,
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In pratica con programmi di questo genere, come
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(per non citare i più famosi, come Acronis True Image o Norton Ghost, che però non sono gratuiti), è possibile eseguire come una fotografia del nostro sistema operativo (e di tutto quello che la partizione contiene), in modo da ripristinarla in futuro tale e quale.Per far ciò, sono necessarie alcune premesse: per prima cosa, il disco rigido deve essere diviso almeno in due partizioni, una primaria, con il sistema operativo, e una logica, che ospita i dati (documenti, video, musica, ecc.). Dal momento che in caso di problemi si corromperà la partizione primaria, è normale che sarà questa che dovremo salvare (ed eventualmente ripristinare in seguito).
Ecco dunque il problema principale: la partizione primaria non dovrebbe essere di dimensioni troppo elevate, perché altrimenti ci sarà bisogno di un hard disk aggiuntivo solo per ospitare il file di backup. Diciamo che 10 GB possono andare bene per Windows XP, e 20 GB per Vista, con l'accortezza di salvare tutti i dati (e spesso installare i programmi troppo pesanti) sulle partizioni diverse da C.
In teoria si potrebbe eseguire il backup anche con l'hard disk in partizione unica (per esempio da 100 GB), ma in questo caso sarà necessario un secondo hard disk (anche esterno) dedicato ad ospitare i dati di backup, oltre al tempo decisamente maggiore per il backup stesso (anche alcune ore, a seconda della capienza dell'hard disk).
Se vogliamo dividere l'hard disk in partizioni, ridimensionando e modificando quella esistente, la via più sicura è utilizzare programmi a pagamento, come Acronis Disk Director o Paragon Partition Manager. E' anche possibile utilizzare programmi gratuiti, come GParted o EASUS Partition Manager.
E' comunque un'operazione abbastanza lunga (qualsiasi programma si utilizzi), e suggerisco comunque di spostare prima i dati importanti altrove (non si sa mai, l'hard disk viene messo sotto sforzo per qualche ora...).
Detto questo, veniamo all'utilizzo di Macrium Reflect Free che, nonostante sia solo in inglese, è estremamente semplice.
- Per prima cosa facciamo un CD di avvio: sarà indispensabile se un giorno il sistema non si riavvierà più e vorremo ripristinare l'immagine salvata con Macrium Reflect Free. Clicchiamo Other Tasks-> Create Rescue CD e scegliamo Linux - Select this option ecc. Verrà creato un file ISO, che andrà masterizzato con qualunque programma di masterizzazione a partire da ImgBurn.
- Backup-> Create Image : scegliete la partizione da salvare (in genere C., ma si può scegliere qualsiasi partizione) e selezionate la destinazione su cui salvarla. Deve essere una partizione diversa, o magari un altro Hard Disk.
- Quando vorrete ripristinare la partizione salvata, potete farlo sia dall'interno di Macrium Reflect Free (Restore->Restore Image, caricando l'immagine salvata e scegliendo di sovrascrivere la partizione attuale), oppure, meglio ancora, all'avvio del computer, utilizzando il CD che avevamo creato (cosa indispensabile se Windows, per esempio, non si riavvia).
Fonte: programmifree.com