Italiani svelano segreto poltergeist in cervello adolescenti

Giulio1995

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2 Luglio 2009
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Stanze messe a soqquadro da apparizioni sovrannaturali? A spiegare il fenomeno dei poltergeist, spiriti burloni e malevoli che - secondo la tradizione - si manifesterebbero nelle case in cui abitano dei bambini, non è un 'pesce d'aprile'. A scatenare questi episodi sarebbe, invece, il cervello 'in trasformazione' degli adolescenti. La spiegazione arriva da due ricercatori italiani, Piero Brovetto (ultimo incarico noto come ordinario di Fisica superiore all'Università di Cagliari) e Vera Maxia, autori di uno studio che sarà pubblicato sul prossimo numero di 'Neuroquantology'. Secondo i fisici, tutte le testimonianza di un 'incontro' con un poltergeist hanno in comune il fatto di verificarsi "spesso nelle vicinanze di un bambino in età adolescenziale o di una giovane donna", si legge su NewScientist.

A generare il poltergeist, secondo i ricercatori, sarebbero proprio i bambini, incanalando l'energia nel vuoto quanto-meccanico (sorta di 'mare' composto da tutte le particelle elementari virtuali e dalle loro antiparticelle). Il team ha ipotizzato un meccanismo che potrebbe spiegare come fanciulle o bambini possano creare questo caos. "La pubertà è una modificazione del corpo del bambino che coinvolge vari organi, fra cui il cervello", spiegano i ricercatori. Dunque gli scienziati ipotizzano che le trasformazioni cerebrali che si verificano nella pubertà includano fluttuazioni nell'attività degli elettroni che, in rari casi, possono creare disturbi anche a pochi metri di distanza dal cervello stesso.

Disturbi simili, nelle loro caratteristiche, alle fluttuazioni quanto-meccaniche che i fisici credono si verifichino nel vuoto, in cui coppie di particelle e antiparticelle 'virtuali' si scontrano per un momento, prima di annichilirsi l'un l'altra e scomparire nuovamente. Brovetto e Maxia credono che queste fluttuazioni extra, scatenate dal cervello 'adolescente', sostanzialmente accrescerebbero la presenza delle particelle virtuali che circondano il bambino. Un fenomeno che potrebbe lentamente aumentare la pressione dell'aria intorno a lui, e dar vita al fenomeno caratteristico dei mobili e degli oggetti che ruotano in aria.

Che ne pensate? :ciao:

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no,invece alcune volte,quando la trasformazione è violenta queste cose accadono.A me è successo con donne però sempre là siamo.
Voglio specificare: non sono d'accorod sul perchè ivi espresso,la fisica quantistica non c'entra un piffero.Però a volte capita di dimenticaris le cose,di avere sbalzi di umore e di rifiutare cose che prima erano anche desiderate.Insomma un univero che cambia genera problemi.
 
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be sbalzi di umore succedono a tutti ma una cosa da prima desiderata che dopo ti passa la voglia a me non è mai capapitato
 
Zero se parli di sbalsi di umore il soggetto deve avere per forsa un carattere lunatico!
Poi dimenticarsi le cose è da sbadati e tutti almeno una volta nella vita si dimenticano qualcosa.
E rifiutare cose che prima si desideravano è la capacità del ragionare dell'essere umano.