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#Vincè
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La nobile arte del cazzeggio di John Perry
''Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi'', e' un vecchio adagio che spesso ci siamo sentiti ripetere, ma molti di noi lo hanno trovato e continuano a trovarlo incomprensibile.
Perche' non farlo domani? Sono i procastinatori di professione, una folla impressionante di persone che non e' detto non raggiunga o abbia raggiunto il successo, non si tratta di fannulloni ma di uomini e donne che di fronte ad una scelta netta vorrebbero sempre poter applicare l'arte della fuga. Ora in un delizioso libretto di stile anglosassone che attrae gia' dall'ossimoro del titolo, ''La nobile arte del cazzeggio'', John Perry colto professore emerito di filosofia alla Stanford University e co-conduttore del programma radiofonico Philosophy talk, cerca di analizzare questo modo di essere e di trovare delle razionali soluzioni per gestire al meglio le situazioni di difficolta' che pure possono nascere dall'eterno procastinare. Funziona, spiega Perry, che ci viene dato un compito da svolgere, ci vengono dati dei tempi da rispettare e noi accettiamo.
Poi iniziano a scattare le fantasie, immaginiamo di portare a casa quel compito in tempo brevissimo e in modo perfetto, impeccabile, con un risultato utilissimo e meraviglioso per chi ce l'aveva richiesto. Ma per raggiungere quel risultato ci mancano una serie di obiettivi intermedi che iniziamo a cercare in una indiscutibile ossessionante perfezionismo.
''Secondo me - non nega Perry - e' il perfezionismo a produrre la tendenza a rimandare'', anche se mai un procastinatore di professione in realta' si sente un perfezionista perche' ''crediamo - erroneamente - che essere un perfezionista significhi avere portato a termine qualche volta, o almeno una, un incarico alla perfezione, ma in realta' questo equivoco e' alla base della mancata comprensione delle dinamiche del perfezionismo''. Allora, per rendere meno spaventoso il compito da portare a termine, per il professore bisognerebbe ad esempio scomporre obiettivi che potrebbero intimidirci in altri piu' piccoli, meno scoraggianti, e''e' cruciale in quelle occasioni - rare ma davvero tremende - in cui il sistema della procastinazione strutturata va in crisi''. E in questo, a suo avviso, e' utilissimo internet, sempre che non ci perda dietro a mille ricerche intermedie. Non bisogna pero' alla fine pensare che procastinare sia una virtu', perche' ''e' un difetto''. L'obiettivo, aggiunge ''non e' elaborare una filosofia di vita che faccia dei procastinatori degli eroi''.