ll tecnico: "In tanti non digeriscono la classifica, ma i valori li dà il campo. Mi piace il paragone con quel Verona". "Non abbiamo un organico per vincere: le nostre avversarie sono quelle che lottano per l'Europa, ma il finché dura va bene. Zamparini? Ha ragione..."
ROMA, 26 ottobre 2010 - "Tutti a inizio campionato aspettavano la Juve, il Milan, l'Inter e la sorpresa di questa Lazio non rientrava nei pronostici in questo momento iniziale anche perché per loro non abbiamo i valori per stare lì, ma i valori li dà il rettangolo di gioco, ogni domenica". Edy Reja risponde così a tutte le cassandre che non vedono la sua Lazio tra le pretendenti alle prime posizioni del campionato.
COME BAGNOLI — "Fabio esagera sempre, forse perché mi vuole bene. Mi segue sempre e mi dice di andare avanti e crederci", prosegue il tecnico riferendosi a Capello, che ieri aveva paragonato la Lazio al Verona di Bagnoli. "Il Verona di tanti anni fa era una squadra stratosferica, non ci credevano neanche loro, ma è per questo che si chiamano sorprese. - ha aggiunto -. Non la digeriscono questa classifica, si aspettano altre forze. Noi abbiamo un buon organico ma non da vincere il campionato, l'ho già detto, ma attualmente siamo lì e quindi godiamoci questo momento. Le nostre avversarie sono Napoli, Samdporia, Fiorentina, cioè tutte quelle squadre che lotteranno per una posizione in Europa, sia Champions che Europa League. Lo abbiamo già detto prima di inizio stagione che centrare L'Europa è per noi un grandissimo obiettivo indipendentemente dall'attuale situazione in classifica. Noi comunque aspettiano perchè la voglia c'è. Quando ci saranno stati gli scontri importanti, contro squadre importanti, con giocatori importanti vedremo".
SU ZAMPARINI — Poi Reja difende il suo gioiello da chi parla solo di Lazio fortunata, Zamparini in primis, che ha detto che il Palermo è più forte e che domenica vincerà al 100%. "Ha perfettamente ragione - replica ironicamente - il patron del Palermo è un intenditore di calcio. Ho rischiato più volte di finire nelle sue squadre". Intanto mercoledì sera, il sergente Reja cambierà tutti gli 11 che sono scesi in campo contro il Cagliari per la sfida di Coppa Italia contro il Portogruaro: Berni tra i pali, linea difensiva a quattro con Cavanda, Diakité e Stendardo coppia centrale, Garrido terzino sinistro. Matuzalem in regia, Gonzalez a destra e Bresciano a sinistra, gli interni di centrocampo. Foggia trequartista a sostegno del tandem offensivo formato da Rocchi e Kozak.
Gazzetta!
ROMA, 26 ottobre 2010 - "Tutti a inizio campionato aspettavano la Juve, il Milan, l'Inter e la sorpresa di questa Lazio non rientrava nei pronostici in questo momento iniziale anche perché per loro non abbiamo i valori per stare lì, ma i valori li dà il rettangolo di gioco, ogni domenica". Edy Reja risponde così a tutte le cassandre che non vedono la sua Lazio tra le pretendenti alle prime posizioni del campionato.
COME BAGNOLI — "Fabio esagera sempre, forse perché mi vuole bene. Mi segue sempre e mi dice di andare avanti e crederci", prosegue il tecnico riferendosi a Capello, che ieri aveva paragonato la Lazio al Verona di Bagnoli. "Il Verona di tanti anni fa era una squadra stratosferica, non ci credevano neanche loro, ma è per questo che si chiamano sorprese. - ha aggiunto -. Non la digeriscono questa classifica, si aspettano altre forze. Noi abbiamo un buon organico ma non da vincere il campionato, l'ho già detto, ma attualmente siamo lì e quindi godiamoci questo momento. Le nostre avversarie sono Napoli, Samdporia, Fiorentina, cioè tutte quelle squadre che lotteranno per una posizione in Europa, sia Champions che Europa League. Lo abbiamo già detto prima di inizio stagione che centrare L'Europa è per noi un grandissimo obiettivo indipendentemente dall'attuale situazione in classifica. Noi comunque aspettiano perchè la voglia c'è. Quando ci saranno stati gli scontri importanti, contro squadre importanti, con giocatori importanti vedremo".
SU ZAMPARINI — Poi Reja difende il suo gioiello da chi parla solo di Lazio fortunata, Zamparini in primis, che ha detto che il Palermo è più forte e che domenica vincerà al 100%. "Ha perfettamente ragione - replica ironicamente - il patron del Palermo è un intenditore di calcio. Ho rischiato più volte di finire nelle sue squadre". Intanto mercoledì sera, il sergente Reja cambierà tutti gli 11 che sono scesi in campo contro il Cagliari per la sfida di Coppa Italia contro il Portogruaro: Berni tra i pali, linea difensiva a quattro con Cavanda, Diakité e Stendardo coppia centrale, Garrido terzino sinistro. Matuzalem in regia, Gonzalez a destra e Bresciano a sinistra, gli interni di centrocampo. Foggia trequartista a sostegno del tandem offensivo formato da Rocchi e Kozak.
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