Salve a tutti ! Benvenuti alla mia seconda guida del linguaggio di programmazione JAVA !
Questa guida è per UTENTI SEMI-AVANZATI, quindi se non hai nessuna conoscenza del linguaggio trattato ti sconsiglio di leggerla o di tentare di capirne qualcosa.
Piuttosto comincia con l'aprire i libri e comincia a studiare da 0, qui non parleremo delle basi.
In breve, Cos'è Java ?
In poche parole:
In informatica Java è un linguaggio di programmazione ad alto livello, orientato agli oggetti e a tipizzazione statica, specificatamente progettato per essere il più possibile indipendente dalla piattaforma di esecuzione.
Detto questo, cominciamo con la seconda guida:
LE ECCEZIONI
• Exception handling: insieme di costrutti e regole sintattiche e semantiche presenti nel linguaggio allo scopo di rendere più semplice, chiara e sicura la gestione di eventuali situazioni anomale che si possono verificare durante l'esecuzione di un programma
• L’eccezioni vengono lanciate da una istruzione e possono essere raccolte e gestite da altre parti del programma
• Un’eccezione in Java è un oggetto che descrive una situazione anomala o di errore recuperabile
• Un errore in Java è un oggetto che rappresenta una situazione non recuperabile e da non gestire
• Tutte le eccezioni e gli errori ereditano dalla classe Throwable.
Come si dividono le eccezioni ?
Come si gestiscono le eccezioni ?
• Java ha un insieme predefinito di eccezioni che possono accadere durante l’esecuzione di un programma
• 3 modi di gestire l’eccezioni:
• Ignorarle
• Gestirle quando avvengono
• Gestirle altrove nel programma
• La scelta del modo di gestire gli eventi anomali o eccezionali è un’importante caratteristica del disegno del programma
Ignorare le eccezioni:
• Se un’eccezione è ignorata da un programma, questo terminerà producendo un messaggio opportuno
• Il messaggio mostra la traccia dello stack delle chiamate dei metodi con l’indicazione:
• dell’errore
• della linea in cui l’eccezione si è verificata
• delle chiamate di metodi che hanno portato all’eccezione
Gestire le eccezioni:
• Si inserisce la linea di codice (o le linee di codice) che potrebbe generare l’eccezione all'interno di un blocco try.
• Un blocco try è seguito da una o più clausole catch, che contengono il codice per gestire l’eccezione
• Ogni clausola catch è associata ad un tipo d’eccezione e viene chiamata exception handler
• Quando si solleva un’eccezione, l'esecuzione delle istruzioni del blocco try si interrompe e si esegue la prima clausola catch che corrisponde al tipo d’eccezione sollevata
• Gestita l'eccezione, o terminato correttamente il codice del blocco try, si esegue la prima istruzione dopo il blocco try … catch.
ESEMPIO:
Classificare le eccezioni:
Le eccezioni possono essere:
• controllate
• dovute a eventi esterni al programma, es: cercare di accedere ad un file inesistente
• si chiamano controllate perché il compilatore controlla che vengano esplicitamente indicate e intercettate
• non controllate
• dovute al programma e che potrebbero essere evitate
Nello specifico:
Eccezioni controllate:
• Handle or declare: un’eccezione controllata deve essere raccolta da un metodo in una clausola catch o deve essere nella lista delle clausole throws di ciascun metodo che possa lanciare l’eccezione o propagarla
• La clausola throws deve essere dichiarata nell’intestazione del metodo, es: public static int leggiFile(BufferedReader br) throws java.io.IOException {
• Il compilatore segnala se un’eccezione controllata non viene gestita propriamente
Eccezioni non controllate:
• Non richiedono una gestione esplicita con la clausola throws
• Discendono da RuntimeException o da una sua classe discendente
• Tutte le altre sono controllate
Generazione di eccezioni:
l’istruzione throw:
• Un codice può segnalare una anomalia sollevando una specifica eccezione tramite l’istruzione throw
• Esempio: throw new IllegalArgumentException( “Errore nei parametri”);
• Solitamente un’istruzione throw è inclusa in un’istruzione if che valuta una condizione per verificare se deve essere sollevata l’eccezione
Per oggi è tutto, spero di essere stato chiaro e preciso. Ci si vede in una prossima guida !
Questa guida è per UTENTI SEMI-AVANZATI, quindi se non hai nessuna conoscenza del linguaggio trattato ti sconsiglio di leggerla o di tentare di capirne qualcosa.
Piuttosto comincia con l'aprire i libri e comincia a studiare da 0, qui non parleremo delle basi.
In breve, Cos'è Java ?
- Java è una tecnologia utilizzata per lo sviluppo di applicazioni che rendono il Web più divertente e utile. Java è diverso da JavaScript in quanto quest'ultimo è una semplice tecnologia utilizzata per la creazione di pagine Web e viene eseguita solo nel browser.
- Java consente di giocare, caricare foto, chattare in linea, eseguire presentazioni virtuali e utilizzare servizi, ad esempio formazione in linea, home banking e mappe interattive. Se non si dispone di Java, molte applicazioni e siti Web non funzionano.
In poche parole:
In informatica Java è un linguaggio di programmazione ad alto livello, orientato agli oggetti e a tipizzazione statica, specificatamente progettato per essere il più possibile indipendente dalla piattaforma di esecuzione.
Detto questo, cominciamo con la seconda guida:
LE ECCEZIONI
• Exception handling: insieme di costrutti e regole sintattiche e semantiche presenti nel linguaggio allo scopo di rendere più semplice, chiara e sicura la gestione di eventuali situazioni anomale che si possono verificare durante l'esecuzione di un programma
• L’eccezioni vengono lanciate da una istruzione e possono essere raccolte e gestite da altre parti del programma
• Un’eccezione in Java è un oggetto che descrive una situazione anomala o di errore recuperabile
• Un errore in Java è un oggetto che rappresenta una situazione non recuperabile e da non gestire
• Tutte le eccezioni e gli errori ereditano dalla classe Throwable.
Come si dividono le eccezioni ?

Come si gestiscono le eccezioni ?
• Java ha un insieme predefinito di eccezioni che possono accadere durante l’esecuzione di un programma
• 3 modi di gestire l’eccezioni:
• Ignorarle
• Gestirle quando avvengono
• Gestirle altrove nel programma
• La scelta del modo di gestire gli eventi anomali o eccezionali è un’importante caratteristica del disegno del programma
Ignorare le eccezioni:
• Se un’eccezione è ignorata da un programma, questo terminerà producendo un messaggio opportuno
• Il messaggio mostra la traccia dello stack delle chiamate dei metodi con l’indicazione:
• dell’errore
• della linea in cui l’eccezione si è verificata
• delle chiamate di metodi che hanno portato all’eccezione
Gestire le eccezioni:
• Si inserisce la linea di codice (o le linee di codice) che potrebbe generare l’eccezione all'interno di un blocco try.
• Un blocco try è seguito da una o più clausole catch, che contengono il codice per gestire l’eccezione
• Ogni clausola catch è associata ad un tipo d’eccezione e viene chiamata exception handler
• Quando si solleva un’eccezione, l'esecuzione delle istruzioni del blocco try si interrompe e si esegue la prima clausola catch che corrisponde al tipo d’eccezione sollevata
• Gestita l'eccezione, o terminato correttamente il codice del blocco try, si esegue la prima istruzione dopo il blocco try … catch.
ESEMPIO:
Codice:
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Classificare le eccezioni:
Le eccezioni possono essere:
• controllate
• dovute a eventi esterni al programma, es: cercare di accedere ad un file inesistente
• si chiamano controllate perché il compilatore controlla che vengano esplicitamente indicate e intercettate
• non controllate
• dovute al programma e che potrebbero essere evitate
Nello specifico:
Eccezioni controllate:
• Handle or declare: un’eccezione controllata deve essere raccolta da un metodo in una clausola catch o deve essere nella lista delle clausole throws di ciascun metodo che possa lanciare l’eccezione o propagarla
• La clausola throws deve essere dichiarata nell’intestazione del metodo, es: public static int leggiFile(BufferedReader br) throws java.io.IOException {
• Il compilatore segnala se un’eccezione controllata non viene gestita propriamente
Eccezioni non controllate:
• Non richiedono una gestione esplicita con la clausola throws
• Discendono da RuntimeException o da una sua classe discendente
• Tutte le altre sono controllate
Generazione di eccezioni:
l’istruzione throw:
• Un codice può segnalare una anomalia sollevando una specifica eccezione tramite l’istruzione throw
• Esempio: throw new IllegalArgumentException( “Errore nei parametri”);
• Solitamente un’istruzione throw è inclusa in un’istruzione if che valuta una condizione per verificare se deve essere sollevata l’eccezione
Per oggi è tutto, spero di essere stato chiaro e preciso. Ci si vede in una prossima guida !
SE QUALCOSA NON E' CHIARO FAMMI PURE UNA DOMANDA NEI COMMENTI O LASCIA UNA VALUTAZIONE. E SE TI VA, RISPONDI AL SONDAGGIO IN CIMA ALLA GUIDA. GRAZIE !
Guida numero: 02
Prodotta da: xXxsimo
Codice: Java
Guida adatta a: Programmatori non alle primissime armi
Titolo: Le Eccezioni
Difficoltà lezione: 7/10
Prodotta da: xXxsimo
Codice: Java
Guida adatta a: Programmatori non alle primissime armi
Titolo: Le Eccezioni
Difficoltà lezione: 7/10