Release Le superstar non amano Twitter

Rootlf

Utente Senior
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16 Maggio 2013
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Twitter permette di pubblicare post non più lunghi di 140 caratteri, rispettando una rigida regola del microblogging; ma una manciata di caratteri bastano per dire tante cose, per esempio per anticipare il finale di un film non ancora in uscita al cinema o rovinare le sorprese di un serial o di una fiction.

Le majors hanno deciso di correre ai ripari contro il tweets sconvenienti, ultimo è il caso della bellissima attrice americana Cameron Diaz che ha dovuto chiudere il propiro account su Twitter a causa di una postilla sul contratto firmato per il doppiaggio della prossima puntata della saga di Shrek.

E' molto probabile che in futuro saranno sempre di più le star che si vedranno costrette a disabilitare il proprio account in vista di una nuova produzione; già Dreamworks e Disney avrebbero fatto scrivere ai propri legali contratti in cui viene vietata agli attori la partecipazione ai social network.

La ricerca è stata svolta osservando un campione di utenti appartenente a più paesi come per esempio Stati Uniti, Australia, Brasile e alcune nazioni del Vecchio Continente; i risultati sottolineano il tramonto di vecchi strumenti per la comunicazione istantanea come il fax.

Twitter si presenta come una valida alternativa all'email non soltanto per la possibilità di inviare messaggi di massimo 140 caratteri, ma anche per la possibilità di filtrare i messaggi eliminado lo spam in modo più efficace rispetto agli strumenti per la posta elettronica.

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