Manifesto di Belen in Corso Buenos Aires, i milanesi protestano

tommy12

Utente Guru
Autore del topic
21 Novembre 2010
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Milano - Da pochi giorni in Corso Buenos Aires a Milano è presente un manifesto in cui è possibile vedere tutto il fascino Belen Rodriguez, testimonial di una importante casa di intimo, ma i cittadini protestano e lo ritengono diseducativo e offensivo. Uno dei principi che i pubblicitari non possono negare è l'idea che mettere in mostra un corpo perfetto possa attirare l'attenzione su di sè molto più di altro ed è per questo che le aziende di intimo scelgono spesso come testimonial bellissime ragazze da mettere in mostra come è il caso di Belen Rodriguez, che pur essendo in procinto di diventare mamma, è stata scelta per prestare la sua immagine in un manifesto di un noto marchio di lingerie che campeggia da pochi giorni a Milano all'incrocio fra corso Buenos Aires e via Redi. In questo manifesto è quindi possibile vedere in bella mostra la farfallina di Belen, l'ormai celebre tatuaggio all'inguine diventato noto a tutti in occasione della sua partecipazione a inizio anno al Festival di Sanremo, ma pur trattandosi di un corpo che praticamente non ha difetti non tutti hano gradito la presenza del poster.
E' partita così la protesta del comitato Venezia-Buenos Aires, che raggruppa gli abitanti della zona, che hanno presentato una denuncia chiedendo la rimozione del manifesto pubblicitario ritenendolo molto diseducativo nei confronti dei bambini soprattutto in un periodo come quell attuale in cui ci si avvicina alle feste natalizie e sarebbero quindi altre le immagini che si vorrebbero vedere. Paolo Uguccioni, presidente del comitato di quartiere, si è così fatto portavoce del malumore delle mamme che vivono nel quartiere che non hanno nascosto il proprio disagio al momento di passare davanti al cartellone pubblicitario sottolineando di non sapere come giustificare ai figli un'immagine di questo tipo, ma non si dimentica anche di sottolineare il potenziale rischio per la sicurezza della circolazione causato dal poster, che distrae gli automobilisti in un incrocio già di per sé abbastanza pericoloso. Non resta quindi che attendere se questa protesta potrà avere davvero conseguenze sull'inserimento della pubblicità, anche se viene da chiedersi se non sia un pretesto per andare contro a un personaggio chiacchierato come Belen, spesso al centro di polemiche, visto che sono diverse le immagini di questo tipo realizzate da altre società che hanno per protagoniste altre bellezze.

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