Info Poche e semplici info da spiaggia

Rootlf

Utente Senior
Autore del topic
16 Maggio 2013
1.829
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Salve a tutti cari utenti dello Sciax2 Forum!

Quanti di voi si chiedono ogni giorno come è nata una spiaggia? Perchè la pelle sulle dita raggrinzisce quando stiamo per troppo tempo in acqua? Ma soprattutto, come fanno gli artisti a creare sculture di sabbia se io stesso non riesco a fare un castello con i bicchierrini? Molte delle domande che ci facciamo a volte non ricevono una risposta, però grazie al libro
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possiamo imparare pochi e semplici trucchi per una vacanza da urlo.
Passiamo ora a dare risposta ad alcune domande che vi siete fatti stando sotto l’ombrellone.

Perché esiste la sabbia? Perché è depositata nei luoghi in cui si trova?

La sabbia non è altro che un mucchio di residui di rocce e pietre frantumate dai venti milioni di anni fa. Questi residui sono rimasti a terra e accumulandosi hanno creato le nostre spiagge moderne.

Cosa fare se una medusa ci morde?

Oltre al fatto di consultare uno specialista, per attutire il colpo e calmare il dolore, la cosa piu’ ovvia sarebbe quella di versare dell’urina sulla parte soggetta al morso.

Cosa significa l’indicazione sulla protezione solare?

La classica crema che utilizziamo in spiaggia per proteggerci dai raggi UV indica, come tutte le creme un numero sulla confezione. Protezione 30-50 e via di seguito. Cosa significano questi numeri? Se il nostro fototipo ci mette 10 minuti ad arrossarsi, con una protezione 30 ne impegherà 300.

Il mix perfetto per un castello di sabbia?

Bhe, qui esiste una spiegazione semplicissima. Basta che l’acqua non superi l’1% del volume della sabbia ed il gioco è fatto.

Naturalmente queste sono informazioni prese dal web. Ringrazio le fonti che mi hanno permesso di pubblicare questa guida.

Fonte: Focus.
 
L'argomento è molto interessante, considerando che in questo periodo quasi tutti passiamo gran parte del tempo della giornata al mare. Per il fatto della medusa non ne ero a conoscenza, di certo bisogna essere pronti ad ogni evenienza quando si è in acqua. Restando in tema ho trovato la sabbia sempre un materiale molto particolare ed affascinante, pensare che tanti anni fa gli egiziani ci costruivano sopra le piramidi.
 
Non mi è mai piaciuta la spiaggia e mai mi piacerà! Sono rimasto scioccato per quanto riguarda il morso della medusa dato che non riesco a capire come mai bisogna versare dell'urina sulla ferita... Comunque argomento molto interessante, bravo!


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Ottimo topic.
A me il mare non piace perché odio prendere il sole e sopratutto fare il bagno. Preferisco andare in montagna :soso:
 
Salve a tutti cari utenti dello Sciax2 Forum!

Quanti di voi si chiedono ogni giorno come è nata una spiaggia? Perchè la pelle sulle dita raggrinzisce quando stiamo per troppo tempo in acqua? Ma soprattutto, come fanno gli artisti a creare sculture di sabbia se io stesso non riesco a fare un castello con i bicchierrini? Molte delle domande che ci facciamo a volte non ricevono una risposta, però grazie al libro
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possiamo imparare pochi e semplici trucchi per una vacanza da urlo.
Passiamo ora a dare risposta ad alcune domande che vi siete fatti stando sotto l’ombrellone.

Perché esiste la sabbia? Perché è depositata nei luoghi in cui si trova?

La sabbia non è altro che un mucchio di residui di rocce e pietre frantumate dai venti milioni di anni fa. Questi residui sono rimasti a terra e accumulandosi hanno creato le nostre spiagge moderne.

Cosa fare se una medusa ci morde?

Oltre al fatto di consultare uno specialista, per attutire il colpo e calmare il dolore, la cosa piu’ ovvia sarebbe quella di versare dell’urina sulla parte soggetta al morso.

Cosa significa l’indicazione sulla protezione solare?

La classica crema che utilizziamo in spiaggia per proteggerci dai raggi UV indica, come tutte le creme un numero sulla confezione. Protezione 30-50 e via di seguito. Cosa significano questi numeri? Se il nostro fototipo ci mette 10 minuti ad arrossarsi, con una protezione 30 ne impegherà 300.

Il mix perfetto per un castello di sabbia?

Bhe, qui esiste una spiegazione semplicissima. Basta che l’acqua non superi l’1% del volume della sabbia ed il gioco è fatto.

Naturalmente queste sono informazioni prese dal web. Ringrazio le fonti che mi hanno permesso di pubblicare questa guida.

Fonte: Focus.

CHE COSA SI DEVE FARE SE SI VIENE PUNTI DA UNA MEDUSA? Le voci popolari consigliano di tamponare la parte colpita con ammoniaca, o anche di farci la pipì sopra, se non si ha a disposizione il prodotto (l’urina contiene ammoniaca). In realtà, la cosa migliore è sciacquare la parte colpita con acqua di mare, non con acqua dolce, che potrebbe fare scattare ancora il rilascio di sostanze urticanti dai tentacoli eventualmente rimasti sulla pelle, e di raschiare via delicatamente questi ultimi. Per ridurre il dolore, il rimedio migliore è bicarbonato e acqua calda (nel caso la medusa sia una caravella portoghese, che si trova nei mari tropicali), oppure ghiaccio (per quelle dei nostri mari) e, se continua, farmaci analgesici orali o topici.

Fonte: Focus