
Roma - Mancano ancora i risultati definitivi delle primarie del centrosinistra e nuove polemiche si affacciano all'orizzonte. Stando a quanto comunicato sul sito ufficiale, Pierluigi Bersani ha ottenuto il 44,9% dei consensi (1.393.990 voti), Matteo Renzi il 35,5% (1.103.790 voti), Nichi Vendola il 15,6% (485.158 voti), Laura Puppato il 2,6% (80.600 voti), Bruno Tabacci l’1,4% (44.030). Sulla base di questi dati il numero delle persone che ieri si sono recate alle urne è di poco superiore a 3 milioni (3.107.568 per la precisione). Renzi, attraverso il suo profilo Twitter, non le manda a dire: "I dati ufficiosi? Vorremmo quelli ufficiali. Non è difficile. Basta mettere online i verbali dei seggi. In ogni caso andiamo al ballottaggio". Gli fa eco Nicola Danti del suo Comitato nazionale: "Aggregare i dati su base provinciale come ha fatto Nico Stumpo è molto discutibile". Ed elenca i seggi dove qualcosa, a suo dire. non torna: Asti, Bolzano e Belluno. La replica è affidata a Davide Zoggia, vicino a Bersani: "C’è qualcuno che vuole fare confusione gettando un’ombra sulla grande giornata di democrazia e sui risultati del primo turno delle primarie". E ancora, "avviamoci serenamente a preparare un’altra festa della democrazia domenica 2 dicembre rispettando la realtà e le regole". Appuntamento, dunque, a domenica. Colpi di scena permettendo.
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