Re della terra selvaggia: tra passato preistorico e futuro apocalittico ![]() Il film Re della terra selvaggia ha conquistato l’America e l’Europa, oggi è nelle sale cinematografiche italiane e si preannuncia un grosso successo di pubblico. Il film è tradotto dall’originale Beasts of Southern Wild, del regista Benh Zeitlin. Il film ha vinto il Gran Premio della Giuria come film drammatico al Sundance Film Festival del 2012 di Robert Redford. A maggio il film ha ottenuto al Festival di Cannes il premio la Camera d’Or, come migliore opera prima. È di oggi la notizia che la pellicola ha guadagnato ben quattro nominations agli Oscar. Le nomination sono per la Migliore Regia, Miglior Film, Migliore Sceneggiatura non originale, Migliore Attrice Protagonista, per Quvenzhanè Wallis che ha nove anni. Il film racconta di una bambina, Hushpuppy, che con il padre Wink, vive nella comunità di Bathtub. Questa zona è soprannominata la Grande Vasca perché paludosa. Il padre è un uomo severo ma che insegna a Hushpuppy a sopravvivere in questo luogo difficile. Un giorno il padre si ammala, proprio quando eventi naturali stanno distruggendo l’ambiente che circonda questa famiglia. I ghiacci si sciolgono e sopraggiungono creature preistoriche. La bambina si troverà di fronte ad una catastrofe naturale enorme. Ormai senza padre cerca di sopravvivere, e si mette alla ricerca della madre. Caratterizza il film l’ambientazione fantastica, il luogo senza tempo tra passato e presente ed il passato preistorico che arriva nel presente e vive verso un futuro disastroso. Fonte: Perfavore,
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