Rivelato il segreto della vita “estrema” nel Lago sottomarino Urania

Gabryox

Utente Strepitoso
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13 Luglio 2008
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Scoperte forme di vita nel lago sottomarino Urania, uno dei luoghi più inaccessibili della Terra, a oltre 3.500 metri di profondità nel Mediterraneo, dove non c’è luce nè ossigeno.
Le condizioni a quel livello sono paragonabili a quelli della Terra primordiale e ad ambienti extraterrestri, come quello di Europa, uno dei satelliti del pianeta Giove, o di Marte.

prateria-posidonia-marinaLa ricerca, in corso di pubblicazione sulla rivista scientifica americana Proceedings of the National Academy of Sciences of the USA, è stata condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Milano, guidati da Daniele Daffonchio e Sara Borin del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari e Microbiologiche della Facoltà di Agraria, in collaborazione con nove altri gruppi di ricerca italiani ed europei. Il lavoro completa le scoperte pubblicate gli scorsi anni dalle riviste Science [1] e Nature [2].
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Urania è uno dei bacini anossici ipersalini situati nel Mar Mediterraneo orientale ad una profondità superiore ai 3500 metri. Questi laghi contengono salamoie, o “brine” aventi concentrazione salina fino a dieci volte più alta dell’acqua marina sovrastante.

Nel loro studio, i ricercatori hanno descritto l’esistenza di una complessa comunità di microrganismi lungo la colonna d’acqua del lago Urania, particolarmente concentrati e stratificati nel sottile strato che separa le zone ipersaline dalla normale acqua marina sovrastante. «In questo strato, di soli 2 metri rispetto ad una colonna d’acqua di più di 3.500 metri, -sottolineano gli scienziati- si genera una differenza di salinità e di nutrienti in grado di sostenere particolari attività metaboliche». «I fattori che regolano la produttività di questo ecosistema estremo -aggiungono- sono risultati legati a metabolismi energetici tipicamente microbici, basati su reazioni di riduzione ed ossidazione delle specie chimiche dello zolfo e sulla produzione di metano, unitamente allo sfruttamento della “dark energy”, una forma di energia chimica indipendente dalla luce e dai processi fotosintetici». Secondo i ricercatori, infine, «la scoperta dei processi metabolici e dei microrganismi che sostengono i cicli degli elementi e della vita nel lago sottomarino Urania fornisce un solido punto di partenza per formulare ipotesi sulla vita primordiale sul nostro pianeta o su altri corpi celesti. Inoltre, le capacità metaboliche dei microrganismi adattati a vivere nel lago Urania costituiscono una risorsa biotecnologica con potenziali applicazioni in molte attivitá antropiche».

Fonte; Mysterychronicle
 
Interessante mi stupisco che i sub siano arrivati a 3500 metri di profondita,avranno usato sicuramente un sottomarino
 
moltissime volte lanciano una sonda che scende a queste profondità

con la pressione a 3500 sotto un sub implode
 
Con adeguati mezzi potremmo sperimentare la sopravvivenza della vita su Europa,la luna di Giove.
 
Sì! Con questi esperimenti fatti in modo da poter vivere in quelle condizioni,possiamo sfruttarle così per andare anche piu lontano nell'Universo,però poi dobbiamo sperimentare mezzi piu veloci!
 
Si, per vivere abbiamo bisogno di luce e acqua..e Europa è un satellite blu se non mi sbaglio, quindi c'è acqua :soso: