
Roma - Se ne sarà accorto chiunque: spesso un vecchietto si dimostra molto più arzillo di un giovane di 20 anni, e se spesso questo ringiovanimento era stato attribuito alle buone abitudini alimentari e fisiche, un'ulteriore spiegazione proviene dalla scienza.
L'età biologica può essere molto diversa da individuo a individuo, e il tutto s può controllare tramite un semplice esame del sangue. I ricercatori della California hanno infatti scoperto come la metilazione, processo di modificazione chimica del Dna, sia la chiave nella scoperta della vera età di un individuo, al di là della data segnata sulla carta d'identità.
"Alcuni settantenni dimostrano 50 anni, mentre certi cinquantenni dimostrano 20 anni di più", spiega il coordinatore dello studio, Kang Zhang. "Nelle cellule dei giovani - aggiunge - la metilazione è presente in alcuni punti ben distinti e non in altri, ed è molto strutturata. Nel tempo, tuttavia, i siti di metilazione diventano più sfocati e i confini si confondono".
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