Domanda Storia

Cix10

Utente Stellare
Autore del topic
30 Aprile 2012
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Mi date una mano con questa domanda? quali produzioni e attività economiche avevano luogo nelle città sumeriche
 
Riferimento: Storia

Ritrovamenti di ossidiana proveniente da luoghi lontani in Anatolia e in Afghanistan, perle dal Dilmun (odierno Bahrain), legname dal Libano e parecchi sigilli con sopra incisi scritti della Valle dell'Indo, suggeriscono un'ampia rete di antichi commerci centrata nel Golfo Persico.
Il poema di Gilgamesh, si riferisce al commercio con terre lontane, per beni come la legna che scarseggiavano in Mesopotamia. In particolare era stimato il cedro del Libano.
I Sumeri usavano schiavi, anche se non erano fondamentali per l'economia. Le donne schiave lavoravano come tessitrici, pressatrici, massaie e facchini.
I vasai Sumeri decoravano le loro opere con dipinti in olio di cedro. I vasai usavano archetti di legno per produrre il fuoco necessario per cuocere i vasi e, per primi, usavano il tornio. I muratori e gioiellieri Sumeri conoscevano e utilizzavano l'avorio, l'oro, l'argento, la galena e i lapislazzuli.
Di grande importanza era l'uso di moneta non coniata, le cosiddette mine d'argento, per le transazioni più importanti. Una tavoletta riporta la compravendita di un podere, con prezzo stabilito in mine[65]. Ma ancora più interessante è notare che tale tavoletta fu rinvenuta presso il tempio, la qual cosa fa supporre che i contratti immobiliari già venivano conservati (vedasi istituto giuridico della trascrizione).
Riguardo ai sigilli, di vario genere, impressi sui vasi, si può ipotizzare che attestassero il contenuto (es. olio), il produttore, la provenienza (es. Uruk), la quantità, ecc., con sorprendente analogia alla moderna etichettatura di protezione per evitare le frodi alimentari o le imitazioni servili.