Vita dopo la morte

Valerya

Redattrice Onoraria
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Redattore
10 Giugno 2008
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Domanda esistenziale. Quante volte ce lo siamo domandati?
Cosa ne sarà di noi dopo la morte?

Reincarnazione? Vuoto totale? Continueremo la nostra vita guardando ciò che succede sulla terra dal paradiso o dal caldo inferno? O che sia stato tutto solamente un sogno?
Una risposta probabilmente non la troveremo mai. Bisognerebbe morire per trovarla, ma non ci saremo per dirla al mondo. Di tutto questo possiamo solo farci un'idea, avere una propria opinione.

Mi piace molto l'idea che, appena i nostri occhi si chiuderanno, apriremo quelli di un bambino appena nato. Un nuovo noi, una nuova vita. Si ricomincia da capo! E della vita precedente non resta piu' niente.


Che ne sarà di noi? Dite la vostra.
 
Ma è difficile dirlo. Tutto si riconduce alla fede alla fine. E' solo una credenza, una speranza.

Ultimamente sono diventato più cattolico che mai. Prima ero un po' schivo, ma adesso mi rispecchio nei valori che Gesù ha messo al mondo. Che sia Gesù o che sia un invenzione di qualche genio, io ci credo. Valori che ti rendono una nobile persona, in pace con te stesso e in pace con gli altri.
Perché non credere anche al paradiso? Io ci credo.
 
Ma è difficile dirlo. Tutto si riconduce alla fede alla fine. E' solo una credenza, una speranza.

Ultimamente sono diventato più cattolico che mai. Prima ero un po' schivo, ma adesso mi rispecchio nei valori che Gesù ha messo al mondo. Che sia Gesù o che sia un invenzione di qualche genio, io ci credo. Valori che ti rendono una nobile persona, in pace con te stesso e in pace con gli altri.
Perché non credere anche al paradiso? Io ci credo.

I valori della religione cristiana sono ottimali, peccato che la Chiesa in sé li reinterpreti..
 
L'idea che ci sia il nulla è plausibile, noi come essere umani siamo il risultato di un processo chimico alla fin fine (opinionabile o meno questo succede dentro la pancia delle donne).. che poi abbiamo raggiunto una consapevolezza sufficiente da credere di avere un'anima che non muore con il nostro corpo bhe ad ognuno il suo credo.
Un'altra possibilità in cui credo un pò è l'esistenza dell'inframondo. Niente inferno o paradiso, solo un luogo dove risiedono tutte le anime.

Mi piace molto l'idea che, appena i nostri occhi si chiuderanno, apriremo quelli di un bambino appena nato. Un nuovo noi, una nuova vita. Si ricomincia da capo! E della vita precedente non resta piu' niente.
Anche a me piace molto come idea.. in una vita sei uon schiavo dell'800 e appena muori rinasci in Bill Gates senza alcuna traccia della vita precedente.
Ma se fosse così allora c'è per forza la presenza di un'essere superiore perchè la popolazione è in aumento quindi i 4 miliardi di vite di 1000 anni fa non bastano per i 7 miliardi ordierni... da dove arrivano gli altri 3?
 
Assolutamente scettico a riguardo, come ognuno di voi credo, ma sono sicuro che un essere superiore a noi esiste.
 
Anche a me piace molto come idea.. in una vita sei uon schiavo dell'800 e appena muori rinasci in Bill Gates senza alcuna traccia della vita precedente.
Ma se fosse così allora c'è per forza la presenza di un'essere superiore perchè la popolazione è in aumento quindi i 4 miliardi di vite di 1000 anni fa non bastano per i 7 miliardi ordierni... da dove arrivano gli altri 3?

Esiste un libro che tenta di spiegare questo fenomeno, mi pare sia "Mille vite, un solo amore" o qualcosa di simile. Ti invito a leggerlo ;)
 
Io soffro di una malattia cronica incurabile, che mi porta ad avere in maniera casuale delle emorragie interne che, se non controllate, possono portarmi in shock ipovolemico (mancanza di sangue).
L'anno scorso ho avuto una ricaduta senza accorgermene e questo mi ha portato a perdere un sacco di sangue arrivando, un giorno, ad essere praticamente stanchissimo. Non riuscivo ad alzarmi dal letto per la debolezza. Ho deciso allora di andare in ospedale dove, neanche il tempo di salutare l'infermiere, che collasso a terra riprendendomi dopo circa 1 ora e mezzo dopo un arresto respiratorio.
Non sono morto, ma poco c'è mancato... e beh, io sono ateo da diversi anni, ma quest'episodio mi ha fatto riflettere... tenterò di raccontarlo, seppur sia tutto molto confuso.
Appena collassato ricordo solo un sacco di voci confuse, l'infermiere che chiamava il mio nome e un forte dolore sulla spalla (me la pizzicava per farmi svegliare a causa del dolore, senza successo... perché ancora non capivo ciò che stava succedendo). Dopo di che tutto è diventato più tranquillo, ho sentito come se mi alzassi da terra e, per qualche istante, ho visto ciò che stava accadendo (o magari solo immaginato), solo che non ero sdraiato... era come se fossi al posto dell'infermiere che spingeva la barella verso la sala emergenza.
Dopo di che, di nuovo oblio... vedevo tutto bianco, come se avessi una luce in faccia, e sentivo tutto ciò che mi accadeva intorno, seppur non riuscissi a reagire, non riuscissi ad aprire gli occhi.
Ad un certo punto sono tornato calmo, tranquillo, a guardare di nuovo ciò che succedeva dall'esterno. Ho visto che mi aprivano la bocca e vi inserivano un tubo, per poi iniziare a rianimare...
Poi di nuovo torno in me, incapace di reagire, ma sentendo comunque tutto ciò che avveniva. Sentivo tutte le procedure che il rianimatore diceva di fare (sono uno studente di medicina, quindi capivo ciò che mi stava succedendo), finché non terminò di stabilizzarmi e mi lasciarono in pace, collegato al monitor. Da quel momento sentivo solo il "bip" del monitor cardiaco, per diverso tempo (impossibile dire quanto, sembrava un'eternità). Ad un certo punto (questo me l'ha raccontato l'infermiere che mi seguiva) ho sobbalzato imprimendo una forza sul lettino, come se qualcuno mi avesse spinto verso il basso sulla barella ed ho aperto gli occhi... Era tutto come avevo visto (o immaginato)... E beh... sono molto perplesso dopo quell'episodio. Ho sognato tutto? Forse il fatto di aver lavorato in ospedale mi aveva già portato a sapere cosa avrebbero fatto in quel caso, quindi probabilmente ho immaginato tutto... o forse è stata davvero un'esperienza da 'persona morente'? Credo che nessuno potrà dirlo e beh... Posso solo dire che non vorrei mai riprovare le stesse sensazioni :emoji_relieved:

Edit: non so perché ha postato il messaggio due volte, comunque fixato.
 
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Io soffro di una malattia cronica incurabile, che mi porta ad avere in maniera casuale delle emorragie interne che, se non controllate, possono portarmi in shock ipovolemico (mancanza di sangue).
L'anno scorso ho avuto una ricaduta senza accorgermene e questo mi ha portato a perdere un sacco di sangue arrivando, un giorno, ad essere praticamente stanchissimo. Non riuscivo ad alzarmi dal letto per la debolezza. Ho deciso allora di andare in ospedale dove, neanche il tempo di salutare l'infermiere, che collasso a terra riprendendomi dopo circa 1 ora e mezzo dopo un arresto respiratorio.
Non sono morto, ma poco c'è mancato... e beh, io sono ateo da diversi anni, ma quest'episodio mi ha fatto riflettere... tenterò di raccontarlo, seppur sia tutto molto confuso.
Appena collassato ricordo solo un sacco di voci confuse, l'infermiere che chiamava il mio nome e un forte dolore sulla spalla (me la pizzicava per farmi svegliare a causa del dolore, senza successo... perché ancora non capivo ciò che stava succedendo). Dopo di che tutto è diventato più tranquillo, ho sentito come se mi alzassi da terra e, per qualche istante, ho visto ciò che stava accadendo (o magari solo immaginato), solo che non ero sdraiato... era come se fossi al posto dell'infermiere che spingeva la barella verso la sala emergenza.
Dopo di che, di nuovo oblio... vedevo tutto bianco, come se avessi una luce in faccia, e sentivo tutto ciò che mi accadeva intorno, seppur non riuscissi a reagire, non riuscissi ad aprire gli occhi.
Ad un certo punto sono tornato calmo, tranquillo, a guardare di nuovo ciò che succedeva dall'esterno. Ho visto che mi aprivano la bocca e vi inserivano un tubo, per poi iniziare a rianimare...
Poi di nuovo torno in me, incapace di reagire, ma sentendo comunque tutto ciò che avveniva. Sentivo tutte le procedure che il rianimatore diceva di fare (sono uno studente di medicina, quindi capivo ciò che mi stava succedendo), finché non terminò di stabilizzarmi e mi lasciarono in pace, collegato al monitor. Da quel momento sentivo solo il "bip" del monitor cardiaco, per diverso tempo (impossibile dire quanto, sembrava un'eternità). Ad un certo punto (questo me l'ha raccontato l'infermiere che mi seguiva) ho sobbalzato imprimendo una forza sul lettino, come se qualcuno mi avesse spinto verso il basso sulla barella ed ho aperto gli occhi... Era tutto come avevo visto (o immaginato)... E beh... sono molto perplesso dopo quell'episodio. Ho sognato tutto? Forse il fatto di aver lavorato in ospedale mi aveva già portato a sapere cosa avrebbero fatto in quel caso, quindi probabilmente ho immaginato tutto... o forse è stata davvero un'esperienza da 'persona morente'? Credo che nessuno potrà dirlo e beh... Posso solo dire che non vorrei mai riprovare le stesse sensazioni :emoji_relieved:

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Io soffro di una malattia cronica incurabile, che mi porta ad avere in maniera casuale delle emorragie interne che, se non controllate, possono portarmi in shock ipovolemico (mancanza di sangue).
L'anno scorso ho avuto una ricaduta senza accorgermene e questo mi ha portato a perdere un sacco di sangue arrivando, un giorno, ad essere praticamente stanchissimo. Non riuscivo ad alzarmi dal letto per la debolezza. Ho deciso allora di andare in ospedale dove, neanche il tempo di salutare l'infermiere, che collasso a terra riprendendomi dopo circa 1 ora e mezzo dopo un arresto respiratorio.
Non sono morto, ma poco c'è mancato... e beh, io sono ateo da diversi anni, ma quest'episodio mi ha fatto riflettere... tenterò di raccontarlo, seppur sia tutto molto confuso.
Appena collassato ricordo solo un sacco di voci confuse, l'infermiere che chiamava il mio nome e un forte dolore sulla spalla (me la pizzicava per farmi svegliare a causa del dolore, senza successo... perché ancora non capivo ciò che stava succedendo). Dopo di che tutto è diventato più tranquillo, ho sentito come se mi alzassi da terra e, per qualche istante, ho visto ciò che stava accadendo (o magari solo immaginato), solo che non ero sdraiato... era come se fossi al posto dell'infermiere che spingeva la barella verso la sala emergenza.
Dopo di che, di nuovo oblio... vedevo tutto bianco, come se avessi una luce in faccia, e sentivo tutto ciò che mi accadeva intorno, seppur non riuscissi a reagire, non riuscissi ad aprire gli occhi.
Ad un certo punto sono tornato calmo, tranquillo, a guardare di nuovo ciò che succedeva dall'esterno. Ho visto che mi aprivano la bocca e vi inserivano un tubo, per poi iniziare a rianimare...
Poi di nuovo torno in me, incapace di reagire, ma sentendo comunque tutto ciò che avveniva. Sentivo tutte le procedure che il rianimatore diceva di fare (sono uno studente di medicina, quindi capivo ciò che mi stava succedendo), finché non terminò di stabilizzarmi e mi lasciarono in pace, collegato al monitor. Da quel momento sentivo solo il "bip" del monitor cardiaco, per diverso tempo (impossibile dire quanto, sembrava un'eternità). Ad un certo punto (questo me l'ha raccontato l'infermiere che mi seguiva) ho sobbalzato imprimendo una forza sul lettino, come se qualcuno mi avesse spinto verso il basso sulla barella ed ho aperto gli occhi... Era tutto come avevo visto (o immaginato)... E beh... sono molto perplesso dopo quell'episodio. Ho sognato tutto? Forse il fatto di aver lavorato in ospedale mi aveva già portato a sapere cosa avrebbero fatto in quel caso, quindi probabilmente ho immaginato tutto... o forse è stata davvero un'esperienza da 'persona morente'? Credo che nessuno potrà dirlo e beh... Posso solo dire che non vorrei mai riprovare le stesse sensazioni :emoji_relieved:

Non credo che sia stato solo un sogno, stessa cosa è successo a mia madre mentre partoriva un capolavoro (me) :emoji_relieved: si vedeva dall'alto e vedeva il suo corpo, poi è come se fosse stata spinta dinuovo dentro...
 
Beh, le vostre sono esperienze forti. Non abbiamo però i mezzi per verificarle, chissà, magari qualcosa esiste davvero...
 
Ognuno ha le sue esperienze e opinioni diverse! Dopo la morte NESSUNO può sapere cosa ti aspetta, lo si può sapere solo una volta morti.

Inviato dal mio GT-S7390
 
Esiste un libro che tenta di spiegare questo fenomeno, mi pare sia "Mille vite, un solo amore" o qualcosa di simile. Ti invito a leggerlo ;)
Grazie! mi hai incuriosito.. gli darò un'occhiata:emoji_slight_smile:

Sai cos'è stato invece secondo me? hai mai sentito parlare di orinonauti? persone che riescono a prendere la consapevolezza che si stà dormendo e quello che si vede e si sente non è reale ma è un sogno. In parole povere prendi piena consapevolezza del fatto che in quel momento stai dormendo e sognando quindi, senza svegliarti, modifichi il sogno e fai tutto quello che vuoi. Chi è fortunato ci riesce da solo dalla nascita.. altrimenti con un pò d'impegno lo si può diventare.. un mio amico lo è (beato lui). E' così che si spiegano le avventure "extracorporee" che raccontano quelli che s'impasticcano nei rave, quelli che credono nel karma etc quelli che dicono che facendosi raggiungi un'esistenza superiore e via discorrendo.
Premesso ciò, secondo me hai avuto un'esperienza simile. Nel momento in cui sei collassato per terra, il cervello ha recuperato parte del sangue che aveva perduto quindi hai potuto riprendere, sempre in parte, coscienza. I nostri sensi (come ben saprai) funzionano anche mentre dormiamo, quindi avranno ripreso a funzionare anche in quel momento (l'udito, il senso dell'equilibro, il tatto che hai sentito con il dolore e il tubo in bocca) ma non essendo cosciente, il tuo subconscio cercava di dare un significato a tutto quello che succedeva e considerando la tua esperienza negli ospedali ha cercato di ricostruire quello che poi hai vissuto. Se quando vedevi bianco in realtà era solo la luce della stanza ne è una prova.

Poi per carità, non ti stò imponendo il mio pensiero;) ovviamente è tutto IMHO:emoji_slight_smile: