Io soffro di una malattia cronica incurabile, che mi porta ad avere in maniera casuale delle emorragie interne che, se non controllate, possono portarmi in shock ipovolemico (mancanza di sangue).
L'anno scorso ho avuto una ricaduta senza accorgermene e questo mi ha portato a perdere un sacco di sangue arrivando, un giorno, ad essere praticamente stanchissimo. Non riuscivo ad alzarmi dal letto per la debolezza. Ho deciso allora di andare in ospedale dove, neanche il tempo di salutare l'infermiere, che collasso a terra riprendendomi dopo circa 1 ora e mezzo dopo un arresto respiratorio.
Non sono morto, ma poco c'è mancato... e beh, io sono ateo da diversi anni, ma quest'episodio mi ha fatto riflettere... tenterò di raccontarlo, seppur sia tutto molto confuso.
Appena collassato ricordo solo un sacco di voci confuse, l'infermiere che chiamava il mio nome e un forte dolore sulla spalla (me la pizzicava per farmi svegliare a causa del dolore, senza successo... perché ancora non capivo ciò che stava succedendo). Dopo di che tutto è diventato più tranquillo, ho sentito come se mi alzassi da terra e, per qualche istante, ho visto ciò che stava accadendo (o magari solo immaginato), solo che non ero sdraiato... era come se fossi al posto dell'infermiere che spingeva la barella verso la sala emergenza.
Dopo di che, di nuovo oblio... vedevo tutto bianco, come se avessi una luce in faccia, e sentivo tutto ciò che mi accadeva intorno, seppur non riuscissi a reagire, non riuscissi ad aprire gli occhi.
Ad un certo punto sono tornato calmo, tranquillo, a guardare di nuovo ciò che succedeva dall'esterno. Ho visto che mi aprivano la bocca e vi inserivano un tubo, per poi iniziare a rianimare...
Poi di nuovo torno in me, incapace di reagire, ma sentendo comunque tutto ciò che avveniva. Sentivo tutte le procedure che il rianimatore diceva di fare (sono uno studente di medicina, quindi capivo ciò che mi stava succedendo), finché non terminò di stabilizzarmi e mi lasciarono in pace, collegato al monitor. Da quel momento sentivo solo il "bip" del monitor cardiaco, per diverso tempo (impossibile dire quanto, sembrava un'eternità). Ad un certo punto (questo me l'ha raccontato l'infermiere che mi seguiva) ho sobbalzato imprimendo una forza sul lettino, come se qualcuno mi avesse spinto verso il basso sulla barella ed ho aperto gli occhi... Era tutto come avevo visto (o immaginato)... E beh... sono molto perplesso dopo quell'episodio. Ho sognato tutto? Forse il fatto di aver lavorato in ospedale mi aveva già portato a sapere cosa avrebbero fatto in quel caso, quindi probabilmente ho immaginato tutto... o forse è stata davvero un'esperienza da 'persona morente'? Credo che nessuno potrà dirlo e beh... Posso solo dire che non vorrei mai riprovare le stesse sensazioni
- - - Aggiornato - - -
Io soffro di una malattia cronica incurabile, che mi porta ad avere in maniera casuale delle emorragie interne che, se non controllate, possono portarmi in shock ipovolemico (mancanza di sangue).
L'anno scorso ho avuto una ricaduta senza accorgermene e questo mi ha portato a perdere un sacco di sangue arrivando, un giorno, ad essere praticamente stanchissimo. Non riuscivo ad alzarmi dal letto per la debolezza. Ho deciso allora di andare in ospedale dove, neanche il tempo di salutare l'infermiere, che collasso a terra riprendendomi dopo circa 1 ora e mezzo dopo un arresto respiratorio.
Non sono morto, ma poco c'è mancato... e beh, io sono ateo da diversi anni, ma quest'episodio mi ha fatto riflettere... tenterò di raccontarlo, seppur sia tutto molto confuso.
Appena collassato ricordo solo un sacco di voci confuse, l'infermiere che chiamava il mio nome e un forte dolore sulla spalla (me la pizzicava per farmi svegliare a causa del dolore, senza successo... perché ancora non capivo ciò che stava succedendo). Dopo di che tutto è diventato più tranquillo, ho sentito come se mi alzassi da terra e, per qualche istante, ho visto ciò che stava accadendo (o magari solo immaginato), solo che non ero sdraiato... era come se fossi al posto dell'infermiere che spingeva la barella verso la sala emergenza.
Dopo di che, di nuovo oblio... vedevo tutto bianco, come se avessi una luce in faccia, e sentivo tutto ciò che mi accadeva intorno, seppur non riuscissi a reagire, non riuscissi ad aprire gli occhi.
Ad un certo punto sono tornato calmo, tranquillo, a guardare di nuovo ciò che succedeva dall'esterno. Ho visto che mi aprivano la bocca e vi inserivano un tubo, per poi iniziare a rianimare...
Poi di nuovo torno in me, incapace di reagire, ma sentendo comunque tutto ciò che avveniva. Sentivo tutte le procedure che il rianimatore diceva di fare (sono uno studente di medicina, quindi capivo ciò che mi stava succedendo), finché non terminò di stabilizzarmi e mi lasciarono in pace, collegato al monitor. Da quel momento sentivo solo il "bip" del monitor cardiaco, per diverso tempo (impossibile dire quanto, sembrava un'eternità). Ad un certo punto (questo me l'ha raccontato l'infermiere che mi seguiva) ho sobbalzato imprimendo una forza sul lettino, come se qualcuno mi avesse spinto verso il basso sulla barella ed ho aperto gli occhi... Era tutto come avevo visto (o immaginato)... E beh... sono molto perplesso dopo quell'episodio. Ho sognato tutto? Forse il fatto di aver lavorato in ospedale mi aveva già portato a sapere cosa avrebbero fatto in quel caso, quindi probabilmente ho immaginato tutto... o forse è stata davvero un'esperienza da 'persona morente'? Credo che nessuno potrà dirlo e beh... Posso solo dire che non vorrei mai riprovare le stesse sensazioni