- 15 Giugno 2016
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Furia ultrà in Francia, la polizia risponde con lacrimogeni. Il Cremlino convoca l'ambasciatore.
La furia degli ultrà non si placa, l'assedio continuo a Lille. Non si ferma la furia degli hooligan agli europei di calcio: l'ultimatum con minaccia di espulsione della nazionale russa in caso di nuovi incidenti non ha rappresentato un freno perché al termine della gara tra Russia e Slovacchia,la città francese è stata di nuovo oggetto di tafferugli. A fine giornata si contano 36 ultrà arrestati e 16 feriti con la tensione alle stelle sull'asse Mosca-Parigi: il Cremlino infatti non ha gradito l'arresto dei tifosi russi e ha convocato l'ambasciatore francese a Mosca. Nella Francia ancora alle prese con la minaccia terroristica scoppia dunque l'incidente diplomatico tra Cremlino ed Eliseo. La Russia protesta sostenendo di non essere stata informata dell'operazione di polizia che ha portato al fermo di alcuni bus di tifosi. L'ambasciatore francese in Russia, Jean-Maurice Ripert, è stato convocato dal ministero degli Esteri russo per la detenzione, due giorni fa, di un gruppo di tifosi russi diretto da Marsiglia a Lille per assistere alla partita con la Slovacchia. La prefettura delle Bouches-du-Rhone, la regione di Marsiglia, ha annunciato di aver firmato ordini di espulsione dalla Francia per 20 hooligan russi, fermati martedì all'uscita del loro hotel a Mandelieu-la-Napoule, presso Cannes. I tifosi, tutti uomini tra i 25 e i 40 anni, sono stati riconosciuti come partecipanti alla rissa scoppiata sabato in centro a Marsiglia, che ha fatto 35 feriti, tra cui un supporter inglese ancora in condizioni "molto gravi". I 20 si trovano ora nel centro di detenzione amministrativo del Canet, a Marsiglia, e lasceranno la Francia lunedì.
La furia degli ultrà non si placa, l'assedio continuo a Lille. Non si ferma la furia degli hooligan agli europei di calcio: l'ultimatum con minaccia di espulsione della nazionale russa in caso di nuovi incidenti non ha rappresentato un freno perché al termine della gara tra Russia e Slovacchia,la città francese è stata di nuovo oggetto di tafferugli. A fine giornata si contano 36 ultrà arrestati e 16 feriti con la tensione alle stelle sull'asse Mosca-Parigi: il Cremlino infatti non ha gradito l'arresto dei tifosi russi e ha convocato l'ambasciatore francese a Mosca. Nella Francia ancora alle prese con la minaccia terroristica scoppia dunque l'incidente diplomatico tra Cremlino ed Eliseo. La Russia protesta sostenendo di non essere stata informata dell'operazione di polizia che ha portato al fermo di alcuni bus di tifosi. L'ambasciatore francese in Russia, Jean-Maurice Ripert, è stato convocato dal ministero degli Esteri russo per la detenzione, due giorni fa, di un gruppo di tifosi russi diretto da Marsiglia a Lille per assistere alla partita con la Slovacchia. La prefettura delle Bouches-du-Rhone, la regione di Marsiglia, ha annunciato di aver firmato ordini di espulsione dalla Francia per 20 hooligan russi, fermati martedì all'uscita del loro hotel a Mandelieu-la-Napoule, presso Cannes. I tifosi, tutti uomini tra i 25 e i 40 anni, sono stati riconosciuti come partecipanti alla rissa scoppiata sabato in centro a Marsiglia, che ha fatto 35 feriti, tra cui un supporter inglese ancora in condizioni "molto gravi". I 20 si trovano ora nel centro di detenzione amministrativo del Canet, a Marsiglia, e lasceranno la Francia lunedì.