Anonymous si schiera con i palestinesi: gli hacker bombardano i siti governativi israelian

Kaito

Utente Strepitoso
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16 Febbraio 2011
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Gerusalemme, 17 novembre 2012 - Anonymous è sceso pesantemente in campo al fianco dei palestinesi: il collettivo di 'hacktivisti' ha sferrato un attacco in grande stile nella notte contro centinaia di siti web israeliani in segno di protesta per l’operazione Pilastro di Difesa contro la Striscia di Gaza.

Secondo la stampa israeliana, nel mirino dell’attacco, rilanciato via Twitter (sotto l’hastag '#Oplsrael'), sono finiti vari siti istituzionali come quello del governo, del Ministero degli Esteri, del partito Kadima, della Banca di Gerusalemme e del comune di Tel Aviv (che è quello che dà, tra le altre cose, le indicazioni alla popolazione sui rifugi).

Il sito web del governo è rimasto bloccato per vari minuti, mentre Anonymous sostiene di aver cancellato il database del ministero degli Esteri; in alcuni casi, sui siti web hackerati sono apparsi slogan e immagini filo-palestinesi. L’attacco segue l’annuncio fatto mercoledì dal gruppo: "Per troppo tempo siamo rimasti a guardare nella disperazione i comportamenti barbari, brutali e spregevoli delle forze di difesa israeliane sugli abitanti palestinesi dei cosiddetti 'territori occupati'."


Fonte: quotidiano.net