Bimbo nel Tevere - Legale presenta modifica capi imputazione per il padre

tommy12

Utente Guru
Autore del topic
21 Novembre 2010
11.235
80
Miglior risposta
0
275187_Giustizia.jpg


Roma - Potrebbero cambiare i capi di imputazione a carico di Patrizio Franceschelli, l'uomo che lo scorso febbraio getto nel Tevere il figlioletto Claudio di appena 16 mesi. E’ stata depositata al Tribunale penale di Roma una richiesta di modifica del capo di imputazione a carico del giovane padre che si è macchiato dell'orribile crimine. Il pm in udienza disse che non avrebbe accolto la contestazione in quanto per lui non si è trattata di morte violenta, ma anzi “più rapida di quella”. I legali del piccolo hanno rappresentato invece che Claudio ha fatto un volo di 20 metri ed è annegato, per questo hanno presentato una nuova memoria al fine di richiedere un’ integrazione del capo di imputazione. Come spiega l’avv. prof. Piero Lorusso, uno dei legali della famiglia del piccolo, "l'imputato ha ucciso il proprio figlio per motivi abietti e futili, adoperando sevizie ed agendo con crudeltà in modo del tutto gratuito. Tutte aggravanti del fatto contestato".
Il bambino, come ricorda il legale, in quella fredda mattina di febbraio venne trascinato "fuori casa in pigiama, durante un periodo dell'anno caratterizzato da temperature molto basse". Prima dell'orribile morte, stando al racconto dell'avvocato Lorusso, Claudio era finito a terra diverse volte, sempre a causa del padre, prima che l'uomo lo lanciasse nel Tevere. "Dall'autopsia è emerso che sarebbe deceduto per annegamento. La coesistenza delle aggravati - conclude ol legale - di cui agli artt. 61 nn. 1 e 4 c.p., qualora concorra con l'aver agito contro un discendente, comporta la contestazione della circostanza aggravante di cui all'art. 576 n. 2 c.p. che esprime un particolare disvalore della condotta del padre".

Fonte:
Perfavore, Entra oppure Registrati per vedere i Link!