Gionny90

Utente Assiduo
Autore del topic
5 Agosto 2007
722
0
Miglior risposta
0
This is me... Then. Ovvero: un’esplosione di energia, inarrestabile, inafferrabile. In una sola parola: la quintessenza dell'ambizione. Lei ha un grande talento e non ha paura delle sfide.
Lei è Jennifer Lopez.
La cantante-autrice-attrice, nota tanto per la sua bravura quanto per la radiosa bellezza, non è mai stata una donna a cui piace adagiarsi sugli allori. Fin dai primi anni ’90, quando è apparsa nel ruolo di Flying Girl nel varietà televisivo della Fox “In Living Color”, Jennifer è sempre stata in movimento: protagonista di film come “Selena”, “Out of Sight”, “The Wedding Planner” (che ha debuttato al numero uno della classifica dei film più visti in America) e, più di recente, “Maid In Manhattan” (anch’esso ha debuttato al numero 1). Per un certo periodo, a mancare è stata la musica, nonostanre fosse parte della vita di Jennifer fin dai tempi in cui viveva a Castle Hill nel Bronx.

E allora, nel 1999 ha pubblicato il suo primo album, On The 6. Il disco, ricco di quello che Jennifer stessa definisce “Latin Soul”, un miscuglio di R&B, Pop e Soul, il tutto condito con “sabor” latino, è stato un successo strepitoso. L’album, sei milioni di copie nel mondo, conteneva l'hit single “If You Had My Love” e ha fatto conoscere Jennifer Lopez al mondo intero.

Quando Jennifer Lopez ha pubblicato il suo secondo album, J.Lo, è entrata nella storia, andando al primo posto delle classifiche americane sia con l’album che con il film “The Wedding Planner”. J.Lo è stato un altro successo planetario con sette milioni di copie vendute nel mondo. Mescolando le sue radici latine con la cultura hip hop che ha respirato nelle strade di New York, Jennifer ha dato grande successo e visibilità a quella che si può definire urban pop music. Un duetto con il rapper Ja Rule nel singolo da n°1 “I’m Real” l’ha fatta apprezzare da un pubblico musicalmente più esigente, anche se non mancavano gli effervescenti brani dance, come “Play”, grazie ai quali i fan si erano innamorati del suo primo album.

Quello di Jennifer continua ad essere un viaggio ad alta velocità. Anche la pubblicazione di un album di remix come J To The L-O! The Remixes è diventato un evento andando subito al n°1 anche grazie all’aiuto del singolo “Ain’t It Funny”, sempre in duetto con Ja Rule. Questo disco è diventato l’album di remix più venduto di tutti i tempi con più di 2,5 milioni di copie nel mondo.

Fin dal suo debutto la musica di Jennifer ha rispecchiato il suo cammino artistico: i ricordi della sua infanzia nel South Bronx con On The 6, la fiducia in se stessa di J.Lo ed ora il nuovo album che fin dal titolo rispecchia quello che Jennifer è: This Is Me…Then.
In effetti il nuovo album è una fedele testimonianza del suo attuale stato mentale e spirituale. La voce di Jennifer è più che mai suadente e ariosa. E’ come se la sua serenità portasse fuori note e sfumature della sua voce fino ad ora quasi sconosciute.
In “Still”, un potente mid-tempo che è insieme dolce e grintoso, Jennifer si lascia andare ad un melodico e malinconico racconto di un amore finito male. Un sentimento che chiunque abbia avuto il cuore spezzato, o l’abbia spezzato a qualcuno, può ben capire. Viene fuori molto bene anche la sua attenzione per un testo ben scritto, che rende, con la sua interpretazione, molto credibile. “Loving You” si basa sulla linea musicale del successo del 1983 degli Mtume “Juicy Fruit”. Quel gusto anni ’80 è perfetto e ricco di atmosfera.
Il titolo dell’album è particolarmente pertinente perché ogni canzone suona come se fosse un’intervista in cui Jennifer dice molto di se stessa; un’intervista ricca di musica ovviamente. In “I’m Glad”, una ballad solare e armoniosa, la pulsante linea del basso è dispiegata al di sotto di un leggero clavicembalo. Il testo, una dichiarazione riconoscente di quanto sia bello essere innamorati, è dolcissimo. E in “The One”, che prende degli elementi in prestito dall’accattivante ballad degli Stylistics “You Are Everything”, un intricato arrangiamento di archi si sposa felicemente con un ritmo hip-hop. La potente voce alta di Jennifer profuma di soul della vecchia scuola.
Uno dei punti più forti del disco, sia musicalmente che a livello di testo ed interpretazione, è “Dear Ben”, una dichiarazione d’amore per qualcuno molto speciale nella vita di Jennifer. “Dear Ben” inizia con un languido intro e con dei piatti di batteria dal suono cristallino. Quando inizia la strofa la canzone si rivela essere una poesia d’amore messa in musica. L’energia e la forza della canzone fa apprezzare particolarmente Jennifer anche nella veste di interprete di ballad, un'artista che non ha paura a mettere in mostra, in una canzone, le sue emozioni più intime.
In “All I Have”, che richiama alla memoria “Very Special” di Debra Lewis (1980), Jennifer affronta un potente duetto di botta e risposta con il grande LL Cool J.
Il primo singolo di This Is Me…Then, “Jenny From The Block”, mette ancora una volta in chiaro le cose. Il singolo è un tributo all’infanzia di Jennifer nel luogo dove l’hip-hop è nato, il Bronx. Con ben selezionati sample da “Off The Books” dei Beatnuts e “South Bronx” dei KRS-1 Jennifer ritorna alle radici, grazie anche all’aiuto, nel testo, di Styles e Jadakiss de L.O.X. Non importa dove è andata, con chi si è esibita o quanti premi ha ricevuto: lei è ancora “Jenny From The Block” e lo dichiara apertamente in una sorta di canzone manifesto.
L’album si completa e si compie con altre ballad come “Again”, con i suoi archi e le sue maracas reminiscenti di atmosfere tropicali, e “You Belong To Me”, una cover di un successo del 1977 di Carly Simon e Michael McDonald, con assoli di chitarra, battiti di mani e ritmo funky.

This Is Me… Then è un viaggio sulla strada, una vacanza in famiglia, un matrimonio, una festa di compleanno e una notte in giro per la città, tutto insieme.
This is Jennifer…Then!!!


Di origini portoricane, Jennifer Lopez, prima attrice e poi cantante, nasce a New York, nel Bronx. Figlia di uno specialista informatico e di una maestra d'asilo, sa fin da bambina di voler entrare nel mondo dello spettacolo. Decisa a imparare a ballare si trasferisce a Manhattan dove prende lezioni, dormendo molto spesso sui divani dell'istituto che frequenta. Comincia con i musical, è brava e partecipa ad alcuni spettacoli importanti come "Golden Musicals of Brodway" e "Synchronicity" che vengono anche portati all'estero. Poi compare in alcuni videoclip. La vera svolta nella vita di Jennifer arriva all'età di 20 anni, quando supera una selezione nazionale, con più di due milioni di ragazze partecipanti, per esibirsi nello show televisivo "In Living Color". Pochi anni dopo, entra nel cast di diversi serial televisivi: prima "Nurses on the line: The Crash of Flight 7", poi "Second Chances" e infine "Hotel Malibu". Nel 1995 si sente pronta per il passo più importante, il grande schermo.
Debutta con il regista Gregory Nava nel film "Mi Familia", che ottiene un buon successo di critica. L'anno dopo batte Ashley Judd e Lauren Holly e ottiene il ruolo d'insegnante di Robin Williams nel film "Jack" di Brian De Palma. Il 1997 è un anno decisivo per la sua carriera di attrice. Si presenta alle selezioni per il film "Selena", diretto da Gregory Nava. Nonostante avesse già lavorato con lui i provini sono molto duri, ma alla fine ottiene la parte principale . "E' stata - ha detto l'attrice e futura cantante - l'audizione più difficile della mia vita. Dovevo interpretare due canzoni di Selena e lo dovevo fare come lei, non come io le avrei cantate io. Sono arrivata alle 6 del mattino e me ne sono andata alle 5 del pomeriggio". Quel film segna l'inizio di una nuova vita per Jennifer Lopez: al party serale, dopo l'anteprima del film, il suo ragazzo, Ojani Noa, prende in mano il microfono e, davanti a tutti, dichiara che vuole sposarla. Detto, fatto. Il matrimonio però non resiste molto, l'anno dopo sono già divorziati. Nel 1997 recita anche in "Anaconda", "Blood and Wine" insieme a Jack Nicolson e in "U Turn" di Oliver Stone. Dopo avere interpretato, con George Clooney, "Out of Sight" di Steven Soderbergh, per il quale chiede 5 milioni di dollari e ne ottiene 2, presta la voce ad Azteca, una delle formiche del film d'animazione della DreamWorks,"Antz".
Nel 1999 comincia un nuovo capitolo della sua vita. La ragazza, ormai trentenne, incide "On the 6" con il quale scala tutte le classifiche. Dopo il successo i pettegolezzi sulla cantante si moltiplicano: alla storia importante con il marito seguono quella con il presidente della Sony Record, Tommy Mottola, con la star pop Marc Antony e infine con Sean "Puffy" Combs. E' stata presente alla Mostra del Cinema di Venezia 2000 nella sezione "Sogni e Visioni" con il film "The Cell" diretto dal regista Tarsem Dhandwar.


Jennifer%20Lopez.jpg