Carandini star di lezioni di storia domenica in auditorium a roma

Rapinder

Utente Esperto
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19 Settembre 2011
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ROMA Il fenomeno delle Lezioni di Storia è iniziato con lui. Andrea Carandini, famoso archeologo, tra i massimi esperti dell’antichità, ex presidente del Consiglio superiore per i beni culturali, fu il primo dei cinquanta storici che si sono alternati sulla cattedra dell’Auditorium. Ancora la ricorda, quell’incredibile giornata di sette anni fa: “C’erano centinaia di persone in fila sotto la pioggia, studenti, semplici appassionati di storia, curiosi, che aspettavano di entrare in sala Sinopoli per sentire la mia lezione sulle origini della Città di Roma – dice lo studioso - E mi dissero dopo, che altre centinaia di persone non riuscirono ad entrare e dovettero tornarsene a casa”. Era l’ottobre del 2006, data storica che segnò l’inizio di un fenomeno culturale inarrestabile sotto l’egida della Fondazione Musica per Roma e Editori Laterza, che ha registrato sempre il tutto esaurito al Parco della Musica, nonostante sul palcoscenico non sfilassero star del rock o della classica. E proprio Carandini torna protagonista domenica mattina 16 dicembre del settimo ciclo delle Lezioni di Storia che propone fino al 5 maggio nove appuntamenti sul tema Stranieri tra noi. E il professor Carandini ha in serbo una lectio dal titolo emblematico Roma 64 d.C. Il martirio di Pietro e la basilica di Costantino in Vaticano, parabola del pescatore della Galilea, il primo degli apostoli, il prescelto da Gesù, che arriverà a Roma per morire verosimilmente nella persecuzione dei cristiani condannati da Nerone per il grande incendio del 64 d.C. “Probabilmente fu crocifisso nel circo di Nerone sul colle Vaticano e seppellito poveramente subito al di fuori”, racconta Carandini. Costantino recupererà l’edicola del II secolo d.C. identificabile con il trofeo di Pietro in Vaticano (citato dal presbitero Gaio nel 200 d.C.) e lo inserirà in un armadio marmoreo, facendolo emergere sotto il ciborio della basilica da lui eretta. Saranno gli scavi voluti da Pio XII a riportare alla luce le memorie di Pietro. E la storia diventa un viaggio pieno di scoperte.

DOVE COME QUANDO
Auditorium Parco della musica, viale de Coubertin 30 per le date si veda il programma, ingr. 9 euro per max due biglietti, abbonamento 65 euro acquistabili al botteghino Auditorium, o 892.982 (numero a pagamento di Lottomatica Italia Servizi SpA); tramite internet:
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, per ulteriori informazioni: info@musicaperroma.it

IL PROGRAMMA
16 dicembre 2012
Andrea Carandini
Roma, 64 d.C. Il martirio di Pietro e la basilica di Costantino in Vaticano

13 gennaio 2013
Massimo Montanari
Pavia 774 d.C .: Adelchi alla tavola di Carlo Magno

27 gennaio 2013
Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri
Parma 1248: a Federico II rubano la corona e un libro

10 febbraio 2013
Alessandro Barbero
Venezia 1568: due signore marrane in viaggio per Costantinopoli

24 febbraio 2013
Franco Cardini
Firenze 1613: l’emiro Fakhr ad-Din in visita da Cosimo II

10 marzo 2013
Luigi Mascilli Migliorini
Milano 1796: Napoleone sulle tracce di Alessandro e di Cesare

14 aprile 2013
Anna Foa
Roma 1907: Ernesto Nathan, un sindaco non solo inglese ma anche ebreo

5 maggio 2013
Emilio Gentile
Roma 1944: città aperta agli stranieri armati

IL BILANCIO
Carlo Fuortes ha sottolineato come Lezioni di Storia rappresenti “la rassegna di maggior successo tra tutte le varie lezioni che attualmente compongono l’offerta “didattica” dell’Auditorium (Musica, Rock, Jazz, Ascolto, Cucina, Giardinaggio, ecc). Dall’incredibile giornata iniziale, sette anni fa, con centinaia di persone in fila sotto la pioggia nella speranza di poter entrare ad ascoltare Andrea Carandini che parlava delle origini della Città di Roma, fino a oggi, circa 60.000 spettatori (e 850 abbonati ogni anno) hanno fatto registrare costantemente il tutto esaurito a ogni singola lezione in programma. Perché questo successo? E’ legato alla difficoltà del momento storico che stiamo attraversando? Al bisogno di ripensare a quel che siamo stati? Alla necessità di usare la memoria come una bussola per un incerto avvenire? Qualunque sia la risposta, anche quest’anno il ciclo affronterà un argomento che investe il passato, il presente e il futuro di ogni cittadino italiano: le mille identità che ci caratterizzano, le mille identità della nostra società, frutto dell’incontro con le mille culture che, nel corso della storia, hanno esportato i tanti popoli stranieri con i quali siamo venuti in contatto. E, come al solito, attraverseremo le pagine degli annali ascoltando racconti su grandissimi personaggi ma anche su singoli episodi spesso considerati “laterali”. Comunque sia, in compagnia di grandissimi esperti divulgatori. Ecco, il segreto del successo delle Lezioni risiede proprio nella bravura degli specialisti che sanno porgere questi argomenti con grazia e competenza anche alle persone meno esperte. Sono gli storici il vero motivo di questo insperato e prolungato successo”.

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