[cat=~]Rivolta a sfondo razziale nel carcere californiano di Chino, dove una maxi rissa tra detenuti latinos e afroamericani ha tenuto il penitenziario in stato d'assedio per 11 ore, provocando almeno 250 feriti, 55 dei quali ricoverati in ospedale. Lo scrive oggi in prima pagina il New York Times, ma da giorni i media della West Coast descrivono la situazione drammatica di sovraffollamento delle carceri del 'Golden Statè e i conseguenti rischi di incidenti, soprattutto durante l'estate. Gli scontri sono iniziati, in un dormitorio del California Institution for Men di Chino, un carcere di media sicurezza a un centinaio di chilometri a est di Los Angeles. Dopo poco, però, il passaparola ha diffuso gli incidenti in tutto il carcere che rinchiude 1300 persone. Durante la lotta violentissima, i detenuti hanno distrutto i loro armadietti, divelto finestre, utilizzando ogni pezzo di ferro come arma, quindi hanno appiccato il fuoco ai materassi e a tutto quello che c'era attorno. Avvertiti dal trambusto 80 guardie hanno cercato di intervenire ma il caos era tale che non sono riuscite a fare nulla: nelle grandi sale del carcere i detenuti avevano costruito delle barricate accatastando ogni oggetto a loro disposizione, mobili, sgabelli, reti dei letti. Solo dopo molte ore, quando la furia delle gang in lotta s'è placata, molti agenti accorsi anche dall'esterno sono riusciti a ristabilire la calma. Alla fine nessuna guardia è rimasta ferita, e nessun detenuto è evaso, hanno fatto sapere le autorità carcerarie. Gli inquirenti stanno ancora cercando di ricostruire come sono andate le cose. Da anni, comunque, lo stato precario in cui versano i detenuti della California è al centro di grosse polemiche. Le galere del 'Golden Statè ospitano più di 158mila detenuti, e sono le più affollate degli Stati Uniti. In molti istituti, il numero dei detenuti è pari al doppio dei posti previsti dalla legge, tanto che i giudici federali hanno stabilito nei giorni scorsi la liberazione di 43mila persone in tutta la California, nell'arco dei prossimi due anni. Decisione che ha provocato forti proteste al livello politico nello stato governato da Arnold Scwarzenegger. Nel 2005 la Corte Suprema aveva stabilito che cessasse la separazione tra i prigionieri di razze diverse, ponendo fine a una consuetudine in vigore per decenni nelle carceri americane. Ed è stato proprio la vicinanza tra detenuti di differenti minoranze e quindi di gang rivali ad aver acceso al carcere di Chino la miccia della violenza.[/cat]
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