E' ufficiale l'ingaggio dell'ex allenatore del Bologna al posto di Atzori. "Cercherò di stravolgere il meno possibile l'assetto - ha detto Sinisa-, il Catania gioca bene, fin qui è stato sfortunato". La squadra resterà in ritiro a Roma fino a sabato.
MILANO, 8 dicembre 2009 - Nella notte è arrivata l’ufficialità: Mihajlovic allenerà il Catania fino al 2011. La missione impossibile di Sinisa comincia oggi pomeriggio da Roma, sede del ritiro scelto dai rossazzurri per ritrovare serenità e carica giusta per battere il Livorno nel secondo scontro diretto per la salvezza. Mihajlovic e il dg Pietro Lo Monaco hanno dialogato un giorno intero.
L'INCONTRO — L’incontro mattutino all’Hilton di Roma, i continui colloqui telefonici alla ricerca dell’accordo che è arrivato intorno alla mezzanotte. Il Catania congeda Atzori dopo 14 partite, durante le quali il più giovane allenatore della A aveva raccolto una sola vittoria e sei pareggi. Troppo sfortunato, Atzori, se si pensa alle sconfitte patite nei minuti di recupero contro Samp e Milan e al pari con la Roma subito all’ultimo assalto dei giallorossi. Mihajlovic torna in sella dopo aver allenato il Bologna, ma senza concludere la stagione, visto che la salvezza, nella scorsa stagione, la firmò Papadopulo.
RITIRO — Il Catania resterà in ritiro a Roma fino a sabato, poi rientrerà in sede per affrontare in casa il Livorno nel disperato confronto per la permanenza. Agli amici con cui ha parlato ieri (primo tra tutti Roberto Mancini che l’ha incoraggiato ad accettare Catania, stesso discorso affrontato anche con Walter Zenga) ha confidato: “Quest’avventura mi stimola, Catania ha un grande pubblico e giocatori validi”.
LE PRIME PAROLE DI SINISA — Nel primo pomeriggio, Mihajlovic ha rilasciato le prime dichiarazioni da allenatore rossazzurro in un albergo romano: “Sul piano tattico cercherò di stravolgere il meno possibile l’assetto del Catania che, avendo esaminato molte partite in tv, confermo quanto sia stato sfortunato. Gioca bene, ha una squadra che si può salvare”. Ecco approfonditi gli argomenti sul modulo: “Dietro mi piace giocare con i quattro in linea, il resto lo cambierò anche a seconda delle caratteristiche avversarie”. Un paragone con il Bologna, alla fine, Sinisa, lo ha lanciato: “Più forte questo Catania, rispetto alla squadra che ho allenato io. Contro il Livorno dobbiamo vincere per forza, bastano un paio di vittorie per tornare su”. Smentite dal dg Lo Monaco piste straniere a proposito di rinforzi: “Arriveranno giocatori italiani. Mihajlovic? Possiamo ripercorrere la strada tracciata da Zenga”.
MILANO, 8 dicembre 2009 - Nella notte è arrivata l’ufficialità: Mihajlovic allenerà il Catania fino al 2011. La missione impossibile di Sinisa comincia oggi pomeriggio da Roma, sede del ritiro scelto dai rossazzurri per ritrovare serenità e carica giusta per battere il Livorno nel secondo scontro diretto per la salvezza. Mihajlovic e il dg Pietro Lo Monaco hanno dialogato un giorno intero.
L'INCONTRO — L’incontro mattutino all’Hilton di Roma, i continui colloqui telefonici alla ricerca dell’accordo che è arrivato intorno alla mezzanotte. Il Catania congeda Atzori dopo 14 partite, durante le quali il più giovane allenatore della A aveva raccolto una sola vittoria e sei pareggi. Troppo sfortunato, Atzori, se si pensa alle sconfitte patite nei minuti di recupero contro Samp e Milan e al pari con la Roma subito all’ultimo assalto dei giallorossi. Mihajlovic torna in sella dopo aver allenato il Bologna, ma senza concludere la stagione, visto che la salvezza, nella scorsa stagione, la firmò Papadopulo.
RITIRO — Il Catania resterà in ritiro a Roma fino a sabato, poi rientrerà in sede per affrontare in casa il Livorno nel disperato confronto per la permanenza. Agli amici con cui ha parlato ieri (primo tra tutti Roberto Mancini che l’ha incoraggiato ad accettare Catania, stesso discorso affrontato anche con Walter Zenga) ha confidato: “Quest’avventura mi stimola, Catania ha un grande pubblico e giocatori validi”.
LE PRIME PAROLE DI SINISA — Nel primo pomeriggio, Mihajlovic ha rilasciato le prime dichiarazioni da allenatore rossazzurro in un albergo romano: “Sul piano tattico cercherò di stravolgere il meno possibile l’assetto del Catania che, avendo esaminato molte partite in tv, confermo quanto sia stato sfortunato. Gioca bene, ha una squadra che si può salvare”. Ecco approfonditi gli argomenti sul modulo: “Dietro mi piace giocare con i quattro in linea, il resto lo cambierò anche a seconda delle caratteristiche avversarie”. Un paragone con il Bologna, alla fine, Sinisa, lo ha lanciato: “Più forte questo Catania, rispetto alla squadra che ho allenato io. Contro il Livorno dobbiamo vincere per forza, bastano un paio di vittorie per tornare su”. Smentite dal dg Lo Monaco piste straniere a proposito di rinforzi: “Arriveranno giocatori italiani. Mihajlovic? Possiamo ripercorrere la strada tracciata da Zenga”.
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