Release Contratti lavoro

Dev1.matrix

Utente Normale
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22 Agosto 2012
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IL CONTRATTO DI LAVORO
In ambito aziendale il fattore lavoro ha un ruolo strategico quindi è importante effettuare una politica di reclutamento adeguata nel senso che bisogna:
- operare l'analisi del fabbisogno di personale
- una accurata ricerca e selezione del personale
- un'adeguata scelta dei contratti di lavoro
- un'attenta attribuzione di compiti e mansioni, per valorizzare le competenze del lavoratore.
Prima di entrare nel merito dell'approfondimento del contratto di lavoro è opportuno delineare le fonti del diritto che disciplinano in lavoro:
a. la Costituzione in numerosi articoli affronta il tema del lavoro (art. 1, 4, art. da 35 a 40)
b. il Codice Civile nel libro V intitolato "Del lavoro"
c. lo Statuto dei lavoratori (istituito con L. n. 300/1970)
d. la Riforma Biagi (D. Lgs. 276/2003) inserisce nuove forme di contratti di lavoro con maggiori condizioni di flessibilità, ancora oggi oggetto di discussione parlamentare.
e. il CCNL ( Contratto Collettivo Nazionale Lavoro)


LAVORO SUBORDINATO E AUTONOMO​


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IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO​
Definizione: il contratto di lavoro subordinato è quel contratto in cui il lavoratore si obbliga a prestare la propria opera sotto la direzione del datore di lavoro in cambio di una retribuzione.

Elementi essenziali:
- la prestazione lavorativa
- la retribuzione
- il vincolo di subordinazione


LE FASI DEL CONTRATTO DI LAVORO​

1. Stipulazione è la fase in cui si instaura il rapporto di lavoro e avviene stipula del contratto individuale di lavoro, generalmente in forma scritta, lettera di assunzione.
Nel contratto può essere fissata una data di conclusione in questo caso si parla di contratto a tempo determinato, se non viene fissato alcun termine è a tempo indeterminato. Può accadere che la stipulazione è legata al superamento con esito positivo di un periodo di prova.
2.Esecuzione è la fase in cui il contratto di lavoro prende vita e sorgono diritti e obblighi a carico di entrambe le parti
3. Conclusione è la fase in cui il contratto di lavoro cessa di produrre ogni effetto.


ESECUZIONE DEL CONTRATTO: DIRITTI E OBBLIGHI

Dal contratto di lavoro sorgono diritti e obblighi in capo al lavoratore e al datore di lavoro.
Esaminiamo i diritti del lavoratore:
- Diritto alla retribuzione proporzionata al lavoro prestato e tale da garantire un'esistenza libera e dignitosa
- Diritto al trattamento di fine rapporto (TFR)
- Diritto all'integrità fisica
- Diritto allo svolgimento della prestazione lavorativa per la quale si è assunti e nel luogo stabilito in contratto
- Diritto allo svolgimento della prestazione nell'orario massimo stabilito da contratto
- Diritto al riposo settimanale e alle ferie annuali
- Diritto all'esercizio dei diritti sindacali

Obblighi a carico del lavoratore:
- Obbligo di eseguire la prestazione lavorativa con diligenza (esattezza e scrupolosità)
- Obbligo di eseguire la prestazione lavorativa con obbedienza (senza ribellarsi agli ordini dell'imprenditore)
- Obbligo di eseguire la prestazione lavorativa con fedeltà è vietato lavorare contemporaneamente per altri o in conto proprio in concorrenza (divieto di concorrenza) con l'impresa per cui si lavora e divulgare notizie riguardanti l'organizzazione o la produzione di essa (divieto di riservatezza)

Poteri del datore di lavoro:

Potere direttivo, cioè potere di impartire delle disposizioni che dipendono dalle scelte economico-tecniche dell'impresa)
Potere di controllo e di vigilanza, cioè potere di verificare che le mansioni assegnate vengono eseguite correttamente
Potere disciplinare, cioè che consiste nel potere di applicare sanzioni al lavoratore che non osserva gli obblighi di obbedienza, fedeltà e diligenza.

Per quanto concerne gli obblighi del datore di lavoro:
- Obbligo di pagare la retribuzione
- Obbligo di tutelare le condizioni di lavoro
- Obbligo di garantire la tutela assicurativa e previdenziale dei lavoratori.

CONCLUSIONE DEL CONTRATTO DI LAVORO​

La conclusione per volontà del lavoratore:
- dimissioni
- pensionamento
La conclusione per volontà del datore di lavoro:
- licenziamento individuale o collettivo (nel primo caso può essere legato ad un comportamento del lavoratore che viola i doveri contrattuali, nel secondo può essere scelta strategica aziendale diretta alla riduzione del personale per motivi economici e organizzativi).

LE NUOVE FORME DI LAVORO DIPENDENTE​
Con la riforma Biagi del 2003 i contratti di lavoro sono i seguenti:
1. Part-time: si tratta di un contratto a orario ridotto (4 ore giornalieri); il part-time può essere:
- orizzontale: quando l'attività viene svolta a orario ridotto tutti i giorni lavorativi della settimana
- verticale: l'attività viene svolta a tempo pieno in alcuni giorni della settimana (es. Part-time di 16 ore settimanali, sviluppati in due giorni da 8 ore)
- contratto week-end: è un part-time verticale, in cui la prestazione lavorativa viene eseguita sabato e domenica.
2. Lavoro a progetto, il datore di lavoro individua il collaboratore per l'esecuzione di un progetto specifico mettendo a sua disposizione la propria organizzazione.
3. Somministrazione di lavoro, il lavoratore viene assunto da un'agenzia di lavoro temporaneo (agenzia interinale) che fornirà la risorsa lavorativa alle imprese che richiedono lavoratori con determinate qualifiche e specializzazioni. Il lavoratore per tutto il periodo viene retribuito dall'agenzia interinale, che a sua volta riceve il compenso dall'impresa utilizzatrice.
4. Lavoro a chiamata (job on call), il lavoratore si mette a disposizione del datore di lavoro per prestare il proprio lavoro quando egli ne ha bisogno; quindi il datore di lavoro può chiamare il lavoratore in qualsiasi momento, in base alle esigenze produttive. In questo caso oltre al compenso potrebbe essere corrisposta un'indennità di disponibilità quando non lavora.
5. Lavoro ripartito (job sharing), si tratta di una forma di contratto in cui si da la possibilità al lavoratore di condividere tra due o più persone la prestazione lavorativa; quest'ultime prestano con part-time verticale o orizzontale ma ciascuno è responsabile per il proprio lavoro prestato.
6. Lavoro accessorio, questa è una forma di contratto non subordinato e può interessare solo alcuni lavori: piccoli lavori domestici, lezioni private, lavori di pulizia e manutenzione, ecc...
Il beneficiario ricompensa il lavoratore con un voucher, acquistato presso i rivenditori autorizzati. Ciascun voucher ha il valore di € 10, ma al netto di imposte e contributi va a € 7,5. Chi riceve il voucher non ha l'obbligo di fare la dichiarazione dei redditi a meno che non abbia altri redditi da dichiarare.
7. Contratto di inserimento, questo tipo di contratto ha l'obiettivo di fare acquisire delle competenze professionali al lavoratore attraverso la formazione sul campo; questo contratto è rivolto a lavoratori di età compresa tra i 18 e i 50 (o senza limite di età per le donne che risiedono in aree ad alto tasso di disoccupazione). Non può avere durata superiore ai 18 mesi (36 per coloro che sono diversamente abili), inoltre può essere applicato in tutti i settori tranne nella Pubblica Amministrazione.
8. contratto di apprendistato, è finalizzato alla formazione e occupazione dei giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni.
L'impresa che assume con questo contratto ha benefici nei contributi da versare e non può assumere un numero di apprendisti superiore al numero di lavoro qualificati in servizio; se non ha altri lavoratori, può assumere solo fino a tre apprendisti.


Fonte:Mia
 
Ultima modifica:
Complimenti, bella guida.
Potresti integrare parlando dei diritti e obblighi del datore oltre che del dipendente. :bye:

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Ho visto che hai aggiornato, bravo!