Un saluto a tutti gli utenti di Sciax2. In questa guida vedremo come è possibile realizzare un hard disk esterno con tanto di box multifunzione, spendendo pochi euro e riutilizzando parzialmente materiale di recupero.
L'occorrente per realizzare questo progetto è il seguente:
1) Un kit di trasformazione IDE-USB.
2) Un hard disk della capacità desiderata (purché non superiore ai dati di targa dichiarati dal kit).
3) Un vecchio lettore cd o similare, non funzionante o abbandonato (se non lo abbiamo possiamo reperirlo praticamente gratis nei mercatini).
4) Facoltativo: un cavo usb maschio femmina.
5) Facoltativo: un lettore di card.
6) Resina Pattex Pu Duo o similare.
7) Un pezzo di poliver, o plexiglass, o legno compensato, a piacere.
8) Vernice spray del colore preferito.
Iniziamo ad osservare le caratteristiche del nostro kit.
Vi sono innumerevoli kit di questo genere in commercio, dal semplice cavo adattatore IDE/USB al kit completo come quello utilizzato in questa guida. Infatti per poter assolvere comodamente ed efficacemente al suo ruolo un buon kit deve essere composto da:
1) Cavo adattatore IDE-USB.
2) Alimentatore esterno (generalmente 90v-264v).
3) Cavo di connessione alimentatore - hard disk.
Il motivo della necessità di un alimentatore esterno è molto semplice, gli hard disk da 3,5", ovvero quelli standard da pc desktop, devono essere alimentati a 12 volts, mentre il cavo USB permette una alimentazione a 5 volts. Se siete quindi (come il sottoscritto) già in possesso di un hard disk da 3,5" da riciclare, optate per un kit completo di alimentatore. Se al contrario dovete acquistare anche l'hard disk, allora potrete acquistare un hard disk da notebook (2,5") e limitarvi ad acquistare un semplice adattatore USB (più o meno 5 euro, contro i 10 euro di un kit completo di alimentatore), poiché questi ultimi sono alimentati a 5 volt. A voi la scelta. E' giusto precisare che teoricamente si potrebbe anche utilizzare un molex del proprio pc per alimentare l'hard disk da 3,5", ma non essendo plug and play dovremmo spegnere il pc tutte le volte che desideriamo usare l'hd esterno. Con questo tutorial invece vogliamo costruirci un box esterno completo e funzionale, collegabile a caldo tramite USB.
Chiarito il discorso dell'alimentazione, passiamo ora ad analizzare la costruzione del box vero e proprio. Possiamo utilizzare i materiali che preferiamo, dal legno al plexiglass all'alluminio alla lamiera di acciaio. Il sistema che vi propongo è tuttavia molto più semplice: utilizzare la scatola di contenimento di un vecchio lettore CD, ormai obsoleto e sostituito dai vari masterizzatori, lettori DVD, etc etc. Se non ne siamo in possesso lo potremo trovare in qualunque laboratorio di riparazioni pc, che ce ne tirerà dietro a manciate praticamente gratis, poiché dismessi da vecchi pc, o addirittura guasti.
Iniziamo a smontare il frontalino del lettore, abbassando le alette laterali:
Poi svitiamo le quattro viti che fissano il coperchio:
Infine rimuoviamo l'hardware interno dalla scatola:
A questo punto la situazione sarà la seguente:
Una bellissima scatola di lamiera dalle dimensioni contenute e dal peso irrisorio è pronta per essere nobilitata in qualcosa di meglio... ma prima dobbiamo rifinire alcuni particolari. Andiamo a limare tutte le sporgenze interne, che potrebbero danneggiare i nostri componenti.
Ora chiudiamo la fessura dello sportellino con una striscia di plexiglass incollata oppure con lo sportellino stesso del lettore, che però andrà comunque spianato a livello del resto del frontale (il mio era molto bombato, quindi ho optato per il plexi).
E' arrivato il momento di utilizzare la resina Pattex Pu Duo. Si tratta di una resina bicomponente, che una volta asciutta assume una consistenza simile a quella del legno. Usiamola per chiudere tutti i buchi dei vari pulsanti, e per fissare definitivamente la striscia di plexi utilizzata precedentemente.
Una volta carteggiato con carta vetrata a grana medio-fine, il risultato sarà un frontalino nuovo fiammante, da poter lavorare e modificare come più desideriamo:
A questo punto ho optato per arricchire il box di nuove funzionalità (ovviamente la cosa è completamente facoltativa, se lo desiderate potete saltare questa parte). Visto che facendo alcune prove ho potuto constatare che resta a disposizione un pochino di spazio per inserire altre cose, perché non trasformare il nostro box in qualcosa di ancora più utile e completo ? Ed ecco allora apparire un nuovo amico:
Si tratta di un vecchio lettore di card che ho comprato da un mio conoscente a 3 euro. Ovviamente anch'esso deve subire la dura legge del modder, ed eccolo quindi traformarsi da ingombrante aggeggio a leggiadra schedina, sottile e discreta.
Naturalmente ho conservato il frontalino, e l'ho integrato nel frontale del nostro box, ritagliando la sua sede con il dremel e livellando tutto con la resina. Le immagini:
Sempre dal conoscente di prima, ho trovato anche una comoda prolunga USB maschio/femmina, ottima per essere utilizzata come replicatore frontale di porta USB. Quindi aggiungiamo alcune porte (magari in futuro decidessi di aggiungere una porta firewire o un'altra USB). Per fare questa operazione usiamo una fresina elicoidale con la quale foriamo il pannello e pratichiamo un'asola. Poi andiamo ad allargare le varie porte con una limetta piatta e di piccole dimensioni.
Diamo una verniciatina veloce all'interno della scatola, giusto per non lasciarla grezza, ed una invece più accurata al frontale, quindi una limatina alle sporgenze del frontale e siamo pronti per iniziare ad assemblare i nostri componenti.
Si parte dal replicatore di USB, che possiamo fissare con una abbondante dose di colla a caldo:
Ora andiamo ad inserire tutti gli altri componenti, ovvero hard disk (che andrà fissato con tre viti a un lato del box, interponendo delle rondelline di gomma o plastica, che andranno a smorzare le vibrazioni). Il destino vuole che alimentatore e hard disk entrino perfettamente a incastro nel box. Se fosse più piccolo potremmo riempire gli spazi con un foglio di neoprene ripiegato fino ad ottenere lo spessore voluto. In caso fosse invece più largo dovremo limare il guscio dell'alimentatore, oppure addirittura estrarre la semplicissima circuiteria dal suo involucro per ridurne le dimensioni all'osso. La disposizione è una cosa che comunque andrà valutata di volta in volta.
Per fissare la schedina delle card, ho utilizzato un profilato di plastica ad "L", fissato con un cordolo di colla a caldo. L'hard disk lavorerà mediamente pochi minuti (il suo scopo è solo quello di trasferire dati in fin dei conti), e la temperatura di tutti i componenti rimarrà sempre molto contenuta. Per questo motivo la colla a caldo è la soluzione migliore per fissare i componenti al suo interno, visto che oltretutto si può successivamente rimuovere con facilità.
Abbiamo quasi terminato, ma prima dobbiamo dare un aspetto decente alla nostra creazione. Qui la fantasia di ogni modder può sbizzarrirsi liberamente, personalmente ho optato per due semplici supporti di plexi verniciato, che dovranno tenere in posizione verticale il box. Questa scelta è prettamente estetica e funzionale, mi piace di più e allo stesso tempo occupa meno spazio sulla scrivania.
Ed ecco infine come si presenta il box una volta terminato:
Inutile dire che le possibilità di personalizzazione di un box di questo tipo sono praticamente infinite. Questo tutorial ha il solo compito di indicare la strada da compiere per trasformare un comune hard disk in hard disk esterno USB, e allo stesso tempo di creare un box multifunzione che può essere adattato alle nostre esigenze più disparate.
Fonte: freemodding
L'occorrente per realizzare questo progetto è il seguente:
1) Un kit di trasformazione IDE-USB.
2) Un hard disk della capacità desiderata (purché non superiore ai dati di targa dichiarati dal kit).
3) Un vecchio lettore cd o similare, non funzionante o abbandonato (se non lo abbiamo possiamo reperirlo praticamente gratis nei mercatini).
4) Facoltativo: un cavo usb maschio femmina.
5) Facoltativo: un lettore di card.
6) Resina Pattex Pu Duo o similare.
7) Un pezzo di poliver, o plexiglass, o legno compensato, a piacere.
8) Vernice spray del colore preferito.
Iniziamo ad osservare le caratteristiche del nostro kit.
Vi sono innumerevoli kit di questo genere in commercio, dal semplice cavo adattatore IDE/USB al kit completo come quello utilizzato in questa guida. Infatti per poter assolvere comodamente ed efficacemente al suo ruolo un buon kit deve essere composto da:
1) Cavo adattatore IDE-USB.
2) Alimentatore esterno (generalmente 90v-264v).
3) Cavo di connessione alimentatore - hard disk.
Il motivo della necessità di un alimentatore esterno è molto semplice, gli hard disk da 3,5", ovvero quelli standard da pc desktop, devono essere alimentati a 12 volts, mentre il cavo USB permette una alimentazione a 5 volts. Se siete quindi (come il sottoscritto) già in possesso di un hard disk da 3,5" da riciclare, optate per un kit completo di alimentatore. Se al contrario dovete acquistare anche l'hard disk, allora potrete acquistare un hard disk da notebook (2,5") e limitarvi ad acquistare un semplice adattatore USB (più o meno 5 euro, contro i 10 euro di un kit completo di alimentatore), poiché questi ultimi sono alimentati a 5 volt. A voi la scelta. E' giusto precisare che teoricamente si potrebbe anche utilizzare un molex del proprio pc per alimentare l'hard disk da 3,5", ma non essendo plug and play dovremmo spegnere il pc tutte le volte che desideriamo usare l'hd esterno. Con questo tutorial invece vogliamo costruirci un box esterno completo e funzionale, collegabile a caldo tramite USB.
Chiarito il discorso dell'alimentazione, passiamo ora ad analizzare la costruzione del box vero e proprio. Possiamo utilizzare i materiali che preferiamo, dal legno al plexiglass all'alluminio alla lamiera di acciaio. Il sistema che vi propongo è tuttavia molto più semplice: utilizzare la scatola di contenimento di un vecchio lettore CD, ormai obsoleto e sostituito dai vari masterizzatori, lettori DVD, etc etc. Se non ne siamo in possesso lo potremo trovare in qualunque laboratorio di riparazioni pc, che ce ne tirerà dietro a manciate praticamente gratis, poiché dismessi da vecchi pc, o addirittura guasti.
Iniziamo a smontare il frontalino del lettore, abbassando le alette laterali:
Poi svitiamo le quattro viti che fissano il coperchio:
Infine rimuoviamo l'hardware interno dalla scatola:
A questo punto la situazione sarà la seguente:
Una bellissima scatola di lamiera dalle dimensioni contenute e dal peso irrisorio è pronta per essere nobilitata in qualcosa di meglio... ma prima dobbiamo rifinire alcuni particolari. Andiamo a limare tutte le sporgenze interne, che potrebbero danneggiare i nostri componenti.
Ora chiudiamo la fessura dello sportellino con una striscia di plexiglass incollata oppure con lo sportellino stesso del lettore, che però andrà comunque spianato a livello del resto del frontale (il mio era molto bombato, quindi ho optato per il plexi).
E' arrivato il momento di utilizzare la resina Pattex Pu Duo. Si tratta di una resina bicomponente, che una volta asciutta assume una consistenza simile a quella del legno. Usiamola per chiudere tutti i buchi dei vari pulsanti, e per fissare definitivamente la striscia di plexi utilizzata precedentemente.
Una volta carteggiato con carta vetrata a grana medio-fine, il risultato sarà un frontalino nuovo fiammante, da poter lavorare e modificare come più desideriamo:
A questo punto ho optato per arricchire il box di nuove funzionalità (ovviamente la cosa è completamente facoltativa, se lo desiderate potete saltare questa parte). Visto che facendo alcune prove ho potuto constatare che resta a disposizione un pochino di spazio per inserire altre cose, perché non trasformare il nostro box in qualcosa di ancora più utile e completo ? Ed ecco allora apparire un nuovo amico:
Si tratta di un vecchio lettore di card che ho comprato da un mio conoscente a 3 euro. Ovviamente anch'esso deve subire la dura legge del modder, ed eccolo quindi traformarsi da ingombrante aggeggio a leggiadra schedina, sottile e discreta.
Naturalmente ho conservato il frontalino, e l'ho integrato nel frontale del nostro box, ritagliando la sua sede con il dremel e livellando tutto con la resina. Le immagini:
Sempre dal conoscente di prima, ho trovato anche una comoda prolunga USB maschio/femmina, ottima per essere utilizzata come replicatore frontale di porta USB. Quindi aggiungiamo alcune porte (magari in futuro decidessi di aggiungere una porta firewire o un'altra USB). Per fare questa operazione usiamo una fresina elicoidale con la quale foriamo il pannello e pratichiamo un'asola. Poi andiamo ad allargare le varie porte con una limetta piatta e di piccole dimensioni.
Diamo una verniciatina veloce all'interno della scatola, giusto per non lasciarla grezza, ed una invece più accurata al frontale, quindi una limatina alle sporgenze del frontale e siamo pronti per iniziare ad assemblare i nostri componenti.
Si parte dal replicatore di USB, che possiamo fissare con una abbondante dose di colla a caldo:
Ora andiamo ad inserire tutti gli altri componenti, ovvero hard disk (che andrà fissato con tre viti a un lato del box, interponendo delle rondelline di gomma o plastica, che andranno a smorzare le vibrazioni). Il destino vuole che alimentatore e hard disk entrino perfettamente a incastro nel box. Se fosse più piccolo potremmo riempire gli spazi con un foglio di neoprene ripiegato fino ad ottenere lo spessore voluto. In caso fosse invece più largo dovremo limare il guscio dell'alimentatore, oppure addirittura estrarre la semplicissima circuiteria dal suo involucro per ridurne le dimensioni all'osso. La disposizione è una cosa che comunque andrà valutata di volta in volta.
Per fissare la schedina delle card, ho utilizzato un profilato di plastica ad "L", fissato con un cordolo di colla a caldo. L'hard disk lavorerà mediamente pochi minuti (il suo scopo è solo quello di trasferire dati in fin dei conti), e la temperatura di tutti i componenti rimarrà sempre molto contenuta. Per questo motivo la colla a caldo è la soluzione migliore per fissare i componenti al suo interno, visto che oltretutto si può successivamente rimuovere con facilità.
Abbiamo quasi terminato, ma prima dobbiamo dare un aspetto decente alla nostra creazione. Qui la fantasia di ogni modder può sbizzarrirsi liberamente, personalmente ho optato per due semplici supporti di plexi verniciato, che dovranno tenere in posizione verticale il box. Questa scelta è prettamente estetica e funzionale, mi piace di più e allo stesso tempo occupa meno spazio sulla scrivania.
Ed ecco infine come si presenta il box una volta terminato:
Inutile dire che le possibilità di personalizzazione di un box di questo tipo sono praticamente infinite. Questo tutorial ha il solo compito di indicare la strada da compiere per trasformare un comune hard disk in hard disk esterno USB, e allo stesso tempo di creare un box multifunzione che può essere adattato alle nostre esigenze più disparate.
Fonte: freemodding