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loddo

Utente Colossal
Autore del topic
12 Aprile 2007
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Questo tutorial si propone come guida per chi non vuole spendere un soldo e non conosce un’H di HTML: dopo la lettura di questo articolo, penso che anche una persona che ha cominciato a usare il Mac l’altroieri dovrebbe poter pubblicare un sito dalla grafica accattivante e con alcune funzioni abbastanza professionali.
Su Zeronave abbiamo già parlato di due servizi molto comodi, jimdo e Weebly, che permettono di creare siti in modo veramente molto facile e col vantaggio che, essendo modificabili dal web, si può modificare il proprio sito anche con un altro sistema operativo e su qualsiasi computer che abbia internet: tuttavia, il livello che si può raggiungere con questo metodo è ancora abbastanza scarso, perchè, pur ottenendo risultati graziosi, non sono molto personalizzabili e si deve scegliere tra una gamma piuttosto ristretta di modelli. Molto più numerosi sono i servizi per creare blog (il migliore è Blogger di Google, ma anche Wordpress è molto quotato), ma entrambe le soluzioni hanno il grosso limite della poca personalizzazione che si può dare allo spazio web e dell’impossibilità di creare differenti tipi di pagine (una pagina blog, un’altra solo sito, una per i download, eccetera). Quindi, penso che a chi vuole un sito e/o blog un minimo professionale convenga seguire la seguente guida.
Come funziona la creazione di un sito? Dovete avere uno spazio su internet dove mettere dei files scritti in vari codici (quello di base è il famigerato HTML), che sono poi quelli che dicono al browser come trasformare una sfilza di lettere e simboli che ai comuni mortali appaiono senza senso in un bel sito. Per avere questo spazio su internet il servizio più diffuso (e probabilmente anche il migliore) è Altervista, che, una volta iscritti, vi manda una mail con i dati che vi servono per accedere allo spazio che il sito vi offre: questo spazio riservato a voi è il vostro server, e potete riempirlo fino a un massimo di 100 mega (espandibili se accumulate altercents, una moneta virtuale che si guadagna con pubblicità o cose del genere e con cui potete attivare varie funzioni, come, ad esempio, l’espansione dello spazio a voi concesso). Nella mail che vi manderà Altervista dopo la registrazione le informazioni che vi interessano sono queste:
Server: nomedeltuosito.altervista.org
Username: nomedeltuosito (attenti! il nome con cui vi registrate è quello che dà il nome al vostro sito, quindi state attenti quando lo scegliete, altrimenti fate come me che l’ho cambiato 3 volte…)
Password: password generata da Altervista, di solito sono impossibili da ricordare e quindi vi conviene cambiarla dal profilo del vostro account
Porta: 21
Tipo di connessione: PASV (modalità passiva)
Bene: ora che avete questi dati, che ve ne fate?
Avete bisogno di un programma che generi tutti i files che vanno caricati sul vostro server: quello senza dubbio più facile è RapidWeaver 3.5, un programma ShareWare di cui però potete ottenere legalmente una copia gratuita. La casa produttrice del software ha infatti indetto una promozione, in teoria utilizzabile solo da chi vive in Inghilterra e legge una certa rivista di Mac, ma che in realtà è stata volutamente resa accessibile a chiunque, per farsi pubblicità in vista della versione successiva del programma che è uscita da pochi giorni: a noi interessa la versione 3.5.1, che ha comunque pochissime differenze dalla versione più recente e che trovate in questa pagina nello specchietto che c’è a destra.
Una volta scaricata la demo (che comunque funziona senza nessuna limitazione se non per il fatto che vi lascia pubblicare un massimo di 3 pagine), compilate questo form (scegliendo inoltre di non ricevere pubblicità!) e sulla vostra mail arriverà un numero di serie da inserire nel programma per sbloccarlo. A questo punto potete usufruire di tutte le potenzialità del software, sul cui funzionamento non mi dilungo perchè è veramente molto semplice da usare: comunque, se aveste problemi potete consultare il manuale (in italiano!), chiedere aiuto sul forum italiano di RapidWeaver, o, male che vada, su quello di Zeronave. ; )
Una volta creato il vostro sito, scritti i post, messe le immagini e quant’altro, siete pronti a pubblicarlo e a renderlo disponibile su internet: cliccate sul tasto “pubblica” (oppure digitate alt+shift+mela+K) e risfoderate la vostra mail di Altervista, dove ci sono tutti i dati che vi servono.
Semplicemente copiate e incollate le varie informazioni negli appositi spazi, e quindi cliccate sul tasto pubblica: come per magia i vostri files verranno messi sul vostro server. Allora voi tutti galvanizzati andate sul vostro sito, e, orrore!!!, non compare niente.
Niente paura, se succede vuol dire semplicemente che RapidWeaver ha messo tutti i files in una cartella col nome del vostro sito, e quindi il browser non la può leggere: per ovviare al problema vi scaricate un gestore di FTP, cioè un programma che vi permette di caricare e scaricare dei files sul vostro server. Il migliore è Cyberduck, freeware e semplice da usare: una volta scaricato e installato, cliccate sull’icona “nuova connessione” e impostate, come in RapidWeaver, i dati che servono al programma per collegarsi al vostro server (server, nome utente e password). A questo punto, dopo essersi connessi, possiamo amministrare i nostri files a piacimento: entriamo nella cartella “nomedelsito.altervista.org” generata da RapidWeaver e trasciniamo all’esterno i files che troviamo al suo interno, in modo che siano “sciolti” nel server e quindi leggibili dal browser (la cartella dei 2 files selezionati all’interno della cartella “tuosito.altervista.org” è fluttuante perchè è ripresa nell’atto di essere trascinata all’esterno, direttamente nel server).
A questo punto, finalmente, il vostro sito apparirà bello e professional sulla vostra pagina web: ma non è finita qui! Ci sono infatti altre funzioni che possono essere implementate nel nostro sito, senza dover avere nessun tipo di conoscenza informatica: molte sono gentilmente indicate dagli autori di Altervista in questa pagina, ma io ve ne indicherò qualcuna che ho trovato particolarmente facile e comoda.
Oltre all’iscrizione a HaloScan che RapidWeaver vi fa fare quando gli chiedete di fare una pagina di blog, altri servizi comodi possono essere i seguenti:
- un servizio di statistiche molto comodo, che è Histats (vi ricordo comunque che qua ce n’è un ampio elenco)
- un servizio di chat da inserire direttamente nel vostro sito, Meebo
- un forum personale e facilmente utilizzabile: quello che va per la maggiore è Phbb di forumgratis.com
- una favicon, cioè quel disegnino che compare nella barra dell’indirizzo alla sinistra della URL: potete generare una favicon di vostro piacimento con il programma gratuito Gimp (caricate l’immagine prescelta e salvatela come .ico) oppure con questo comodissimo servizio. È essenziale sapere che l’immagine .ico deve avere come misura 16×16 (se non sapete come modificare la dimensione potete usare iZoom) e deve avere un nome scritto tutto in minuscolo: a questo punto la caricate sul vostro server (usando Cyberduck la trascinate nella finestra del vostro server, dove volete), e poi andate sul sito di altervista ed effettuate l’accesso. Le operazioni che seguono possono essere superflue, perchè basta mettere un’icona .ico nella root del server (cioè lo spazio principale, non contenuto in nessuna cartella) perchè la favicon sia visibile, ma con gli accorgimenti che ora vi dico sarete sicuri che tutti i browsers vedano la favicon. A questo punto andate sul pannello “gestione files”, selezionate il file della vostra favicon.ico e copiate la URL della “pagina”, se così si può chiamare, contenente la favicon (che dovrebbe essere
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, ma voi per sicurezza copiate e incollate la URL e non vi potete sbagliare), poi tornate alla pagina principale della gestione files e andate a modificare i vari files in HTML delle pagine del vostro sito. Oddio, come si fa?:emoji_smiley: È semplice: ogni pagina ha una cartelle contenente dei files (le immagini che caricate, ad esempio) e una pagina in HTML, che dice al browser in che punti deve mettere il determinato file o video eccetera. Nell’immagine qua sotto, i files relativi alla pagina index (cioè la home del vostro sito) sono sciolti nel server, per cui vedete un file chiamato index.html e una cartella chiamata “files”, che contiene le immagini e i documenti di cui ha bisogno il file index.html: voi dovete prendere in cosiderazione proprio il file index.html e cliccare su quell’inconcina che ha un foglio bianco con una penna (di uccello) blu, il quale vi permette di modificare il codice HTML della pagina. Tranquilli, non mi sono dimenticato della vostra/mia ignoranza di codice HTML, tutto quello che dovete fare è inserire in un punto qualsiasi tra i due pezzi di codice e (che sono la prima parte del codice HTML, quindi scorrendo un po’ dovreste individuarli), magari subito prima dell’ /head>, il seguente codice: LINK REL=”SHORTCUT ICON” HREF=”
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Autore: Sergio Frumento
 
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