- 20 Novembre 2011
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Secondo un recente studio, sembra che mangiare spesso alghe possa aumentare il rischio di contrarre il cancro alla tiroide nelle donne. Scoprine di più su Sapori e Ricette.
Le alghe sono entrate a far parte della nostra alimentazione da pochissimi anni, grazie alla diffusione dei ristoranti asiatici e della loro particolare cucina, che è stata apprezzata fin da subito da noi occidentali.
Questo tipo di alimento è considerato molto salutare dai nutrizionisti ma, secondo recenti studi, pare possa avere anche delle controindicazioni, come l'aumento del rischio di cancro alla tiroide nelle donne.
Lo studio, condotto dal National Cancer Center e dal National Institute for Environmental Studies (Giappone) e recentemente pubblicata nell'"European Journal of Cancer Prevention", ha preso in esame 53.000 volontarie di età compresa tra i 40 e i 69 anni.
Le donne sono state monitorate per 14 anni: si sono verificati 134 casi di cancro alla tiroide, con 113 di carcinoma papillare.
Alla fine del periodo di studio è stato dimostrato come le donne che consumavano cibi a base di alghe con maggiore frequenza avevano una maggiore percentuale di rischio di contrarre il cancro alla tiroide; questa probabilità, inoltre, aumentava nel caso di donne nel periodo successivo alla menopausa.
Gli studiosi sostengono che la formazione del carcinoma papaillare è dovuto allo iodio contenuto nelle alghe, in grado di interferire con i ritmi biologici femminili, soprattutto se non si è più giovanissime.
Le alghe sono entrate a far parte della nostra alimentazione da pochissimi anni, grazie alla diffusione dei ristoranti asiatici e della loro particolare cucina, che è stata apprezzata fin da subito da noi occidentali.
Questo tipo di alimento è considerato molto salutare dai nutrizionisti ma, secondo recenti studi, pare possa avere anche delle controindicazioni, come l'aumento del rischio di cancro alla tiroide nelle donne.
Lo studio, condotto dal National Cancer Center e dal National Institute for Environmental Studies (Giappone) e recentemente pubblicata nell'"European Journal of Cancer Prevention", ha preso in esame 53.000 volontarie di età compresa tra i 40 e i 69 anni.
Le donne sono state monitorate per 14 anni: si sono verificati 134 casi di cancro alla tiroide, con 113 di carcinoma papillare.
Alla fine del periodo di studio è stato dimostrato come le donne che consumavano cibi a base di alghe con maggiore frequenza avevano una maggiore percentuale di rischio di contrarre il cancro alla tiroide; questa probabilità, inoltre, aumentava nel caso di donne nel periodo successivo alla menopausa.
Gli studiosi sostengono che la formazione del carcinoma papaillare è dovuto allo iodio contenuto nelle alghe, in grado di interferire con i ritmi biologici femminili, soprattutto se non si è più giovanissime.
Nella gallery alcuni esempi di alghe commestibili (In ordine: alga nori, kombu e hiziki):