Dante Alighieri è considerato il creatore della lingua italiana, le suo opere inestimabili come la Divina Commedia (aggettivo "Divina" aggiunto da Boccaccio).
Opere(le quali secondo me le migliori quindi non dite perché non hai messo tipo il Convivio):
Vita Nova: in questa opera Dante narra l'amore di Beatrice(spirituale e non carnale quindi il Dolcestilnovo).
De vulgari eloquentia: è un trattato scritto in latino che parla dell'origine del volgare italiano e anche di altri stati come la Spagna e la Francia.
Monarchia: Anch'esso trattato scritto in latino dove Dante parla della distinzione tra il potere spirituale(quindi del papa) e quello temporale(imperatore).Secondo me dopo la Vita Nova e la Divina Commedia è la migliore.
Strutturazione delle opere e i diversi canti che li appartengono:
Divina Commedia
Il titolo per in intero della "Divina Commedia" è <<Libri titulus est: Incipit Comoedia Dantis Alegherii, Florentino natione, non moribus>> Traduzione: <<Il titolo del libro è: Incomincia la Commedia di Dante Alighieri, Fiorentino di nascita, non di costumi>>.(Titolo e traduzione è stata scritta da me e non copiata da internet)
Dante spiega anche il titolo di Comoedia(oppure commedia):
In una parte si parla dell'Inferno però presenta un finale felice(Paradiso).
Lo stile è "dimesso e umile".
Scritta in volgare fiorentino è formato da 3 cantiche cioè: Inferno-Purgatorio-Paradiso, in ogni cantica ci sono 33 canti ma come dovreste sapere la Divina Commedia è formata da ben 100 poemi e non da 99 come si può immaginare, infatti viene scritta dall'inizi del 1307 fino a quasi alla morte del poeta avvenuta nel 1321.Il 100esimo poema è quello introduttivo dell'Inferno.
I versi sono endecasillabi (cioè per chi non lo sapesse formate da 11 sillabe) raggruppati in terzine(che non sto a spiegare oppure il topic si allungherebbe).
Canti:
Selva Oscura
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
chè la diritta via era smarrita.
Ah quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
Tant'è amara che poco è più morte
ma per trarrar del ben ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte
Io non so ben ridir com'i' v'intrai,
tant'era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.
Ma, poi ch'io fui al piè d'un colle giunto
Là dove terminava quella valle
Che m'aveva di paura il cor compunto;
Guardai in alto; e vidi le sue spalle
Vestite già de' raggi del Pianeta
Che mena dritto altrui per ogni calle,
Allor fu la paura un poco queta,
Che nel lago del cor m'era durata
La notte ch'io passai con tanta pièta.
Si aggiungono: La porta dell'inferno, Caronte, Paolo e Francesca.
Possiamo ricordare Caronte da questa terzina:
Caron dimonio con occhi di bragia,
loro accennando, tutti le raccoglie;
batte col remo qualunque s'adagia.
Parafrasi:
Caronte il demonio, con gli occhi rosso fuoco
riunise tutti
e batte con il remo qualunque anima si sieda(sulla sua barca).
Vita Nova
Tanto gentile e tanto onesta pare
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Ella si va sentendosi laudare
benignamente d'umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova:
e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d'amore,
che va dicendo a l'anima: Sospira.
Per ora è tutto aggiornerò la realese appena avrò tempo con qualche altro poema. (Realese scritta da me, informazioni tratte dal mio cervello)
Alla prossima :soso:
Opere(le quali secondo me le migliori quindi non dite perché non hai messo tipo il Convivio):
Vita Nova: in questa opera Dante narra l'amore di Beatrice(spirituale e non carnale quindi il Dolcestilnovo).
De vulgari eloquentia: è un trattato scritto in latino che parla dell'origine del volgare italiano e anche di altri stati come la Spagna e la Francia.
Monarchia: Anch'esso trattato scritto in latino dove Dante parla della distinzione tra il potere spirituale(quindi del papa) e quello temporale(imperatore).Secondo me dopo la Vita Nova e la Divina Commedia è la migliore.
Strutturazione delle opere e i diversi canti che li appartengono:
Divina Commedia
Il titolo per in intero della "Divina Commedia" è <<Libri titulus est: Incipit Comoedia Dantis Alegherii, Florentino natione, non moribus>> Traduzione: <<Il titolo del libro è: Incomincia la Commedia di Dante Alighieri, Fiorentino di nascita, non di costumi>>.(Titolo e traduzione è stata scritta da me e non copiata da internet)
Dante spiega anche il titolo di Comoedia(oppure commedia):
In una parte si parla dell'Inferno però presenta un finale felice(Paradiso).
Lo stile è "dimesso e umile".
Scritta in volgare fiorentino è formato da 3 cantiche cioè: Inferno-Purgatorio-Paradiso, in ogni cantica ci sono 33 canti ma come dovreste sapere la Divina Commedia è formata da ben 100 poemi e non da 99 come si può immaginare, infatti viene scritta dall'inizi del 1307 fino a quasi alla morte del poeta avvenuta nel 1321.Il 100esimo poema è quello introduttivo dell'Inferno.
I versi sono endecasillabi (cioè per chi non lo sapesse formate da 11 sillabe) raggruppati in terzine(che non sto a spiegare oppure il topic si allungherebbe).
Canti:
Selva Oscura
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
chè la diritta via era smarrita.
Ah quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
Tant'è amara che poco è più morte
ma per trarrar del ben ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte
Io non so ben ridir com'i' v'intrai,
tant'era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.
Ma, poi ch'io fui al piè d'un colle giunto
Là dove terminava quella valle
Che m'aveva di paura il cor compunto;
Guardai in alto; e vidi le sue spalle
Vestite già de' raggi del Pianeta
Che mena dritto altrui per ogni calle,
Allor fu la paura un poco queta,
Che nel lago del cor m'era durata
La notte ch'io passai con tanta pièta.
Si aggiungono: La porta dell'inferno, Caronte, Paolo e Francesca.
Possiamo ricordare Caronte da questa terzina:
Caron dimonio con occhi di bragia,
loro accennando, tutti le raccoglie;
batte col remo qualunque s'adagia.
Parafrasi:
Caronte il demonio, con gli occhi rosso fuoco
riunise tutti
e batte con il remo qualunque anima si sieda(sulla sua barca).
Vita Nova
Tanto gentile e tanto onesta pare
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Ella si va sentendosi laudare
benignamente d'umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova:
e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d'amore,
che va dicendo a l'anima: Sospira.
Per ora è tutto aggiornerò la realese appena avrò tempo con qualche altro poema. (Realese scritta da me, informazioni tratte dal mio cervello)
Alla prossima :soso:
