Emilio fede in aula: "ruby? Era brutta e aveva un cattivo odore"

Rapinder

Utente Esperto
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19 Settembre 2011
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MILANO - «Non è venuta ad Arcore insieme a me, ma da quanto mi hanno detto, ce l'ha portata Lele Mora». Così Emilio Fede testimonia nel processo sul caso Ruby che vede imputato l'ex premier Silvio Berlusconi. Il giornalista ricorda il concorso di bellezza che vide protagonista la giovane marocchina, ma poi sottolinea di «non averla mai più nè vista nè sentita fino al 14 febbraio, quando l'ho rivista ad Arcore». Quando l'ha rivista nella villa del presidente Berlusconi «mi sono chiesto chi l'avesse invitata, lei si è avvicinata a me e mi ha detto che era quella ragazza egiziana del concorso ma io non la ricordavo affatto. La ritenevo inadeguata e mi è stato detto - conclude - che l'ha accompagnata quella sera ad Arcore Lele Mora».

"PUZZAVA ED ERA BRUTTA". «Era brutta e aveva un cattivo odore e non ho mai saputo che era minorenne». Lo ha detto, nella sua deposisione, Emilio Fede, citato dalla difesa di Silvio Berlusconi al processo sul caso Ruby in cui l'ex premier è imputato. Il giornalista, che è imputato nel processo parallelo a quello contro l'ex premier, ha ricordato che la giovane marocchina, incontrata qualche volta ad Arcore, «non mi interessava perchè la trovavo inadeguata e non era gradevole». Ed è per questo che il giornalista ha ripetuto più volte di non ricordarsela nemmeno.

«MAI VISTO BERLUSCONI TOCCARE UNA RAGAZZA» L'ex premier, Silvio Berlusconi «non ha mai baciato sulla bocca, nè toccato nessuna ragazza in mia presenza durante le cene ad Arcore. Berlusconi non l'ho mai visto fare atti di trasgressione sessuale». Così Emilio Fede testimonia nel processo sul caso Ruby che vede imputato l'ex presidente del Consiglio. Nel suo racconto dettagliato sulle cene ad Arcore precisa che non ci sono «mai state nudità in mia presenza» e che Nicole Minetti «non si è mai assolutamente denudata». In un'occasione, racconta il giornalista, a una ragazza ballando le è scivolato il reggiseno e allora «Berlusconi ha chiamato qualcuno perchè la coprisse». Quelle di Arcore per Fede sono cene in cui si parlava di politica, si leggevano le agenzie di stampa,

«NON SAPEVO FOSSE MINORENNE» «L'ho trovata brutta, aveva un cattivo odore e non mi piaceve quando ballava». È un giudizio 'spietatò quello di Emilio Fede tratteggia nell'aula del tribunale di Milano dove è in corso il processo sul caso Ruby che vede imputato Silvio Berlusconi. Fede, imputato in un altro processo per gli stessi fatti, risponde alle domande di accusa e difesa e non si sottrae anche a giudizi personali sulla protagonista di questa vicenda giudiziaria. «L'ho vista complessivamente due volte ad Arcore», racconta, ma sottolinea di non avere mai saputo che era minorenne. «Non ho saputo l'età di questa ragazza, vedendola non mi sembrava minorenne. Lei diceva di avere 24 anni e di essere egiziana». Emilio Fede ricorda anche la prima serata ad Arcore, quando «ero incuriosito in senso negativo» da Ruby, perchè «non la trovavo elegante» e la «ritenevo inadeguata».

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