Stai perdendo la bussola, il disastro di Cernobyl è tutta un'altra storia perché causato dalla noncuranza del personale tecnico/dirigente, che se ne infischiò delle mancanze relative alla struttura: il reattore dal quale fuoriuscì la nube di materiale radioattivo era colmo di problemi meccanici che i progettisti non rivelarono agli operatori dell'impianto, i quali per di più ne disattivarono i sistemi di sicurezza (cosa vietatissima dai manuali), rendendolo dunque ancor più inefficace (difatti durante il test precedente all'incidente il nocciolo del reattore dapprima subì uno smisurato aumento di temperatura, poi la scissione che segnò l'inizio del disastro); e come se ciò non bastasse, molte persone del personale neanche erano qualificate... c'è chi proveniva da impianti convenzionali e/o a carbone.
si deve però separare il giudizio dalla macchina, da quello sui sistemi di sicurezza, da quello sul personale, dall'esperimento, da come è stata trattata l'emergenza.
MACCHINA termodinamicamente un gioiellino, con l'efficienza termica più alta fino ai reattori di III+ generazione (e degli FBR, ma quelli sono fisicamente differenti, agendo su altro spettro neutronico)
SICUREZZA essendo un reattore per scopi militari prima che elettrici, era studiato per produrre grandi quantità di Pu239, da ciò dovevano essere sostituiti tutti gli elementi di combustibile [interessati] con notevole frequenza (rimanevano nel reattore meno di una settimana, contro l'anno di un reattore ad acqua), da ciò, essendo di grande potenza, moderato a grafite, con uranio naturale, la densità di potenza era molto bassa e quindi il reattore è gigantesco. confrontate solo le foto di un EPR da 1700MW con un RBMK da 1300MW. ci stanno almeno una decina di EPR dentro un RBMK, questo comportava l'impossibilità di fare qualsiasi sistema di confinamento, era costruito dentro un capannone industriale corazzato, ma.....sempre capannone industriale era.
NON confondiamo fukushima con chernobyl, in giappone il contenimento è interno alla struttura della centrale, nelle centrali francesi è a vista (e da ciò anche il differente aspetto esterno).
PERSONALE l'esperimento doveva essere fatto il pomeriggio, col personale più addestrato presente. problemi ad una centrale a carbone dovettero far rimandare l'esperimento visto che ci sarebbe stata una carenza di potenza.
ESPERIMENTO vuoi provare queste cose col reattore ACCESO?!?!?!?!? in tutto il resto del mondo fanno questi esperimenti col reattore spento. metti delle resistenze dentro il vessel che simulano il reattore, poi spegni tutto, e verifichi. OPPURE lo fai su reattori di ricerca, che sono da pochi MWt, non da 4.5GWt......o ancora meglio simuli facendo prima le prove sul reattore, vero in modo falso e poi su quello di ricerca, combini i dati e hai quindi con buona approssimazione il risultato, ma con rischi infinitamente inferiori. sono andati in meltdown una marea di reattori di ricerca nella storia, ma solo uno di questi è stato catalogato incidente nucleare, gli altri sono stati catalogati solo come guasti gravi, visto che si è tutto svolto dentro l'impianto senza problemi all'esterno.
POST-EVENTO le pillole di iodio sono state fornite dopo 2-3gg, cioè quando erano inutili (oltre la metà delle vittime accertate e buona parte di quelle presunte derivano proprio da ciò). in giappone sono state fornite prima che ci fossero le fughe di radioattività, così gli effetti sanitari sono trascurabili.
Quello dell'acquisto di energia è un problema mille volte più losco di quello che si crede. Comunque io non mi sentirei affatto sicuro con delle centrali nucleari vicino a casa, ricordandosi che i bandi pubblici non sono sempre così regolari.
bhè, si.......l'italia paga fino a 5 volte l'energia elettrica rispetto al prezzo di mercato.....e non sto parlando dell'energia comprata all'estero, ma di quella prodotta da noi. il fotovoltaico è pagato 350€/MWh (il primo conto energia era a 500€), quando il prezzo di mercato è sui 70€ (ora a meno di 60€)
mi dici dove sta scritto che gli impianti sarebbero pubblici? l'ENEL è una società privata quotata in borsa, A2A idem. GdF-Suez ed E.On pure.....erano loro quelli che volevano entrare nel mercato nucleare italiano.
E.On ha fatto numerose cause al governo tedesco per la moratoria sul nucleare, solo l'anticipata chiusura di ISAR-2 provocherà 11 miliardi di UTILI in meno all'azienda, e questa si sta rifacendo sullo stato tedesco. solo la EnBW ha fatto causa a fine 2014 (le altre hanno iniziato già nel 2011) perchè è di proprietà del land del baden-whuttemberg (quindi pubblica), il land era governato dai verdi e quindi loro erano felici, anzi......volevano fare causa ad EdF che era fino a pochi anni prima co-proprietaria degli impianti. ha perso la causa perchè il fatto non sussiste.....EdF non c'entra con gli affari di stato tedeschi.
allo stesso modo le altre aziende elettriche fanno causa al governo perchè l'agenzia per la sicurezza nucleare aveva dato loro la licenza di funzionamento, ma il governo l'ha tolta in modo arbitrario (contravvenendo ad un accordo del 2001 del governo shroeder per l'uscita dal nucleare, shroeder che ora è a capo di north steam che fa capo a gazprom......"sentammè".......).
gli stessi reattori negli USA sono stati licenziati per funzionare anche 60 anni (sostituzione dei pezzi & co), in germania stessi reattori solo 35 anni, quindi anche meno della vita di progetto!!!
in belgio il 14 febbraio ha chiuso doel 1. il governo aveva dato la licenza di funzionamento fino al 2025, l'agenzia per la sicurezza nucleare no (non si sanno ancora le ragioni per cui non ha rilasciato la licenza), electrabel non potrà avere alcuna compensazione perchè l'impianto può funzionare solo con l'approvazione dell'ente regolatore, il governo può darti la licenza per 100 anni, ma se l'agenzia non ti dà la licenza, tu non puoi manco comprare il combustibile!!! questo è per mostrarti cosa significa intervento pubblico in ambiti privati.
in italia, la legge approvata e poi abrogata a maggio 2011 (il referendum non ha abrogato la legge sul nucleare, ricordiamolo.......), stabiliva che non poteva esserci alcun contributo statale per la realizzazione degli impianti, lo stato metteva solo i soldi per l'agenzia per la sicurezza nucleare.