Federica, trovata morta a bracciano. Il fidanzato: "non ero con lei"

Rapinder

Utente Esperto
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19 Settembre 2011
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ROMA - La prima ipotesi sulla morte di Federica M. portava al fidanzato, ma dopo un interrogatorio di undici ora, il 18enne Marco, sostiene che ieri sera non si trovava insieme alla ragazza nel momento della morte: «Ero con un amico». L'alibi sarebbe stato confermato da un conoscente del ragazzo, anche lui interrogato dai carabinieri. Al termine dell'interrogatorio non sono stati presi provvedimenti nei confronti del ragazzo della vittima.

«NON ERO CON LEI» La dichiarazione di Marco, 18 anni, residente a Formello, sarebbe state confermate dall'amico che era in sua compagnia e, indirettamente, da altri testimoni che avrebbero raccontato di averlo visto insieme ad altri giovani mentre cercavano la ragazza. Era quasi l'alba e, probabilmente, a quell'ora, la sedicenne era già morta. Le ragioni per le quali Marco - che la sera del 31 ottobre era passato da casa del padre della fidanzata a prenderla per festeggiare insieme la festa di Halloween - non era insieme a lei, le ha spiegate ai carabinieri che stanno eseguendo tutti i riscontri del caso. Allo stato, il fascicolo aperto dalla procura della Repubblica di Civitavecchia è intestato 'atti relativì e non sarebbe stata ipotizzata alcuna ipotesi di reato.

DOMANI L'AUTOPSIA arà eseguita domani mattina l'autopsia sul corpo della ragazza di 16 anni trovata morta ieri mattina sulle sponde del lago di Bracciano, vicino ad Anguillara Sabazia, paese in cui risiedeva. L'esame autoptico dovrebbe concludersi entro le 14 di domani, ma per avere l'esito degli accertamenti tossicologici la procura della Repubblica di Civitavecchia dovrà attendere un paio di settimane. Al contrario di quanto si era appreso ieri la ragazza non aveva un braccio fratturato. Secondo gli ambienti investigativi, il sospetto della rottura era stato innescato dalla posizione anomala assunta dall'arto, ma l'ispezione esterna sul cadavere ha escluso la frattura e ogni altro segno di violenza evidente. I carabinieri della compagnia di Bracciano, competenti per territorio, che ieri hanno interrogato per circa 12 ore il fidanzato Marco, 18 anni, cameriere, continuano intanto ad ascoltare numerose persone ed ad eseguire ulteriori rilievi.

IL CADAVERE Disteso sulla spiaggia, con la testa lambita dall'acqua, i vestiti bagnati e cosparsi di sabbia e alghe. Così questa mattina, intorno alle 8, un passante ha trovato il cadavere di una ragazza di 16 anni, Federica M. sul lungolago di Anguillara Sabazia, uno dei paesi che si affacciano sul lago di Bracciano, alle porte di Roma. Sul corpo nessun segno di violenza evidente, tranne un braccio probabilmente fratturato. La morte della sedicenne, che secondo i primi rilievi sarebbe avvenuta tra le 4 e le 5 del mattino, si è subito tinta di giallo, tanto più che il decesso è avvenuto nella notte di Halloween e la ragazza era uscita di casa dicendo che andava a festeggiare la notte delle streghe con fidanzato e amici. Non solo. Non lontano dal luogo in cui è stato ritrovato il cadavere sono state trovate cinque croci di legno. Qualche resto del festeggiamento? Al momento per gli investigatori, che hanno interrogato per tutto il giorno il fidanzato della giovane, Marco, 18 anni, e molte altre persone, la ragazza sarebbe caduta da un dirupo di 3-4 metri, causandosi delle ferite a un braccio, finendo poi nelle acque del lago. Ma, secondo quanto si è appreso, le indagini proseguono a 360 gradi. «Finchè non avremo i risultati dell'autopsia prevista per domani - dicono - non possiamo escludere nessuna ipotesi».

IPOTESI FIDANZATO I carabiniere stanno tentando di far luce su alcuni lati ancora oscuri della vicenda: al momento della ipotetica caduta la ragazza era sola? E nel caso si trovasse con il fidanzato e gli amici perchè nessuno di loro l'ha soccorsa e non ha dato l'allarme? Poco prima che il passante notasse il corpo della sedicenne, la madre e il padre, separati da alcuni anni, si erano recati nella stazione dei carabinieri a denunciare la sua scomparsa. La ragazza, una biondina allegra e spensierata, ma che aveva sofferto la separazione dei genitori, era uscita dalla casa della madre, impiegata in una cooperativa sociale, ieri sera alle 21 in compagnia del fidanzatino e di alcuni amici. Alla madre la ragazza, che di giorno lavorava con il padre, commerciante ambulante di biancheria e vestiti, aveva detto che avrebbero festeggiato la notte Halloween, ma non le aveva indicato dove. L'attenzione dei carabinieri si è incentrata su un locale, il «Cuba Libre», distante un centinaio di metri dal luogo del ritrovamento del cadavere, all'esterno del quale sono state trovate cinque croci di legno piantate nel terreno.

LE CROCI La presenza delle croci ha fatto ritenere che nel locale, chiuso in questo periodo dell'anno, possa essersi svolta una festa di Halloween. Una donna che abita a ridosso del locale ha però riferito di non aver notato nessun movimento e di non aver sentito musica. «Ieri sera e per tutta la nottata ha piovuto a dirotto - ha raccontato - io mi sono chiusa in casa con le finestre sbarrate. A parte il fragore della pioggia non ha sentito alcun rumore che potesse far pensare che lì fosse in corso una festa». In un altro locale del lungolago, ieri notte, si è svolta una festa di Halloween ma il titolare ha escluso che tra i partecipanti ci fosse anche la sedicenne, anche perchè si trattava di un party privato, ad inviti. Entro domani, nell'istituto di medicina legale di Roma dovrebbe essere eseguita l'autopsia disposta dalla procura della Repubblica di Civitavecchia. Si avrà così una prima risposta ai quesiti ancora insoluti anche se, per avere i risultati degli accertamenti tossicologici saranno necessarie almeno un paio di settimane. Il giallo si rafforza.

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