Ciao utenti,
come i più appassionati sapranno questo fine settimana si sono corsi sia il Gran Premio di Formula 1 che quello di MotoGP.
Le auto hanno gareggiato a Sochi, Russia, mentre le moto si sono date battaglia in quel di Motegi, in Giappone.
A farla da padroni Hamilton e Pedrosa, con due vittorie in qualche modo simili: partiti nelle retrovie, si sono imposti entrambi in rimonta.
E per fortuna dei più sfegatati, in entrambi i casi dietro al vincitore c'era il beniamino italiano: Sebastian Vettel, con la Ferrari, nelle auto, che grazie al secondo posto ha superato al secondo posto in classifica generale Rosberg (ritirato per un problema al pedale dell'acceleratore), e Valentino Rossi, che arrivando davanti a Lorenzo (terzo) ha guadagnato altri 4 punti in classifica portando il suo distacco a +18 in ottica Mondiale, a 3 gare dalla fine.
Ma due incidenti, tragedie sfiorate, seppur in modo diverso, hanno caratterizzato queste corse.
Andiamo in ordine cronologico: nelle MotoGP, sabato nelle qualifiche, Alex De Angelis è stato disarcionato dalla sua Ioda facendo un gran volo. Nell'impatto col terreno s'è rotto 5 costole e 3 vertebre, oltre ad essersi rimediato un'emorragia polmonare ed una cerebrale, ma per fortuna il midollo osseo e il cervello sono salvi e il pilota, seppur con tempi lenti, si riprenderà.
Domenica, durante la gara di Formula 1, Carlos Sainz su Toro Rosso s'è schiantato su un muro. La sua macchina ha perso diversi pezzi, uno di questi è rimasto in pista. Un commissario della sicurezza è entrato in pista per toglierlo... non accorgendosi che da dietro la curva stava sbucando Vettel, che per pochi centimetri non l'ha investito. ''A quanto pare abbiamo un russo molto coraggioso...'' la dichiarazione stupita ma ironica di Vettel alla radio dopo la scena.
Che dire, cose che non si vedono tutti i giorni! Su YouTube potete trovare i video.
come i più appassionati sapranno questo fine settimana si sono corsi sia il Gran Premio di Formula 1 che quello di MotoGP.
Le auto hanno gareggiato a Sochi, Russia, mentre le moto si sono date battaglia in quel di Motegi, in Giappone.
A farla da padroni Hamilton e Pedrosa, con due vittorie in qualche modo simili: partiti nelle retrovie, si sono imposti entrambi in rimonta.
E per fortuna dei più sfegatati, in entrambi i casi dietro al vincitore c'era il beniamino italiano: Sebastian Vettel, con la Ferrari, nelle auto, che grazie al secondo posto ha superato al secondo posto in classifica generale Rosberg (ritirato per un problema al pedale dell'acceleratore), e Valentino Rossi, che arrivando davanti a Lorenzo (terzo) ha guadagnato altri 4 punti in classifica portando il suo distacco a +18 in ottica Mondiale, a 3 gare dalla fine.
Ma due incidenti, tragedie sfiorate, seppur in modo diverso, hanno caratterizzato queste corse.
Andiamo in ordine cronologico: nelle MotoGP, sabato nelle qualifiche, Alex De Angelis è stato disarcionato dalla sua Ioda facendo un gran volo. Nell'impatto col terreno s'è rotto 5 costole e 3 vertebre, oltre ad essersi rimediato un'emorragia polmonare ed una cerebrale, ma per fortuna il midollo osseo e il cervello sono salvi e il pilota, seppur con tempi lenti, si riprenderà.
Domenica, durante la gara di Formula 1, Carlos Sainz su Toro Rosso s'è schiantato su un muro. La sua macchina ha perso diversi pezzi, uno di questi è rimasto in pista. Un commissario della sicurezza è entrato in pista per toglierlo... non accorgendosi che da dietro la curva stava sbucando Vettel, che per pochi centimetri non l'ha investito. ''A quanto pare abbiamo un russo molto coraggioso...'' la dichiarazione stupita ma ironica di Vettel alla radio dopo la scena.
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