Release Foca e otaria

ebello

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22 Aprile 2007
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Foca e otaria
Nelle fredde terre e sugli sterminati ghiacci galleggianti dell'Artide vivono molte specie di pinnipedi, tra i quali le otarie, le foche e i trichechi. Mentre le foche si muovono sulla terraferma strisciando sul ventre, le otarie possono parzialmente sollevarsi sulle zampe anteriori trasformate in pinne. Si tratta di animali in origine terrestri che hanno conquistato l'ambiente marino. Il loro corpo si è adattato a vivere nell'acqua. A differenza dei cetacei questo adattamento si è verificato solo in parte.
Caccia ai besci Albatri, gabbiani e pellicani seguono spesso le foche quando cacciano; infatti i pesci spaventati salgono in superficie dove gli uccelli riescono a catturarli con facilità.
I pinnipedi hanno grandi narici, da cui possono far passare in poco tempo una quantità d'aria sufficiente a restare sott'acqua una decina di minuti.
Periodi di ozio - I pinnipedi non si nutrono solo di pesci, ma anche di crostacei, mollusci e krill, banchi formati da minuscoli gamberetti. Quando lo stomaco è pieno in seguito a una caccia fortunata, le foche e le otarie risalgono a riva e restano per ore in ozio distese al sole, rotolandosi talvolta pigramente sulla riva. A volte però l'orca giunge dal mare con un salto fin sulla riva e afferra con la sua enorme bocca l'animale più vicino.
Otaria orsina - E' simile al leone marino, ma ha il pelo più folto e il muso più corto e appuntito. Il maschio è molto più grande della femmina e può pesare quattro volte di più. Nel periodo in cui si riproducono, i maschi vanno a cercare una zona adatta. Le femmine li raggiungono in un secondo tempo e mettono al mondo un solo piccolo.
L'unico pinnipede che vive in acque tiepide e calde è la foca monaca. Abita infatti nel Mediterraneo, nelle Hawaii e nei Caraibi. E' una specie considerata in via di estinzione.

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