Come bloccare il codice IMEI con i diversi operatori
Per prima cosa, se abbiamo subìto un furto, dobbiamo necessariamente e logicamente denunciare la cosa alla autorità, in questo caso la caserma dei carabinieri più vicina. Una volta fatto, e con la nostra denuncia di furto o smarrimento in mano, possiamo compilare dei moduli di richiesta del blocco del codice IMEI. La prima cosa che dobbiamo sapere infatti, è che sono abilitati a bloccare le IMEI del telefono tutti gli operatori telefonici italiani, e quindi, se abbiamo intenzione di bloccare lo smartphone, saranno proprio loro che tramite il nostro codice potranno farlo.
Cosa molto importante è naturalmente quindi possedere il codice IMEI, e nel caso non lo abbiamo o non riusciamo a reperirlo, ci sarà possibile recuperare tale informazione tramite il nostro stesso operatore, che attraverso l’individuazione delle nostre chiamate in uscita ed in entrata in determinati giorni, (forniti da noi) potrà risalire al nostro codice IMEI. Ogni operatore però alle sue modalità di blocco, e anche se non cambiano molto tra loro, queste richiedono moduli da compilare ben precisi, che ora cercheremo di fornirvi
Bloccare il codice IMEI con TIM
Con l’operatore TIM è possibile bloccare il proprio smartphone attraverso la compilazione di un modulo, il quale deve essere necessariamente compilato e spedito via fax all’azienda al numero: 800-600119. Il modulo deve avere in allegato il documento che denuncia il furto (nel caso di furto), e sullo stesso è possibile fare richiesta di ritrovamento del codice IMEI nel caso non lo si conosca, inserendo i quattro numeri più chiamati. Con questo modulo (che potete trovare a fondo pagina) è necessario mandare i seguenti dati:
– Fotocopia di un documento di identità fronte retro
– Denuncia di furto ( in caso di furto)
Bloccare il codice IMEI con Vodafone
Con Vodafone il discorso non varia. Anche con questo operatore dobbiamo allegare al modulo da compilare (in caso di furto) la nostra denuncia, e la fotocopia di un nostro documento di identità. Il modulo (che trovate a fine articolo) va compilato nelle sue parti, e se non abbiamo il codice IMEI, possiamo richiederlo compilando l’apposito paragrafo dedicato sullo stesso dove scriveremo numeri di cellulare più chiamati e l’orario (orientativo). Una volta fatto, possiamo inviare tale richiesta con i dovuti documenti allegati via fax, al numero di riferimento che è: 800-034651. Di seguito ecco il necessario da allegare:
– Fotocopia di un documento di identità fronte retro
– Denuncia di furto (in caso di furto)
Bloccare codice IMEI con Wind
Anche Wind naturalmente ha il controllo sul vostro codice IMEI, ma a differenza dei primi due operatori citati, la richiesta che farete andrà spedita via posta e non via fax all’indirizzo seguente:
WIND TELECOMUNICAZIONI S.p.A. – Casella Postale n. 14155 – Ufficio Postale Milano 65 – 20152 MILANO MI.
Con il modulo (scaricabile in fondo a questo articolo), dovrete allegare anche qui copia fronte retro del vostro documento di identità, e l’eventuale denuncia di furto nel caso siete stati derubati. Se non si possedete l’IMEI è possibile richiedere il ritrovamento all’operatore, compilando il giusto paragrafo presente sul modulo stesso, ed inserendo i quattro numeri più chiamati ed il giorno in cui abbiamo fatto quelle telefonate. Per fare richiesta quindi servono i seguenti documenti:
– Fotocopia di un documento di identità fronte retro
– Denuncia di furto (in caso di furto)
Bloccare il codice IMEI con H3G (Tre)
Con l’operatore H3G i passi da seguire sono gli stessi. Anche qui possiamo scaricare un modulo (a fine articolo), e quindi compilare tutte le sezioni. Allegando poi fotocopia fronte retro di documento, e l’eventuale denuncia di furto (se c’è), vi sarà possibile spedire la richiesta via fax al numero: 800-179700. Se non avete il codice IMEI, anche in questo caso potete richiederlo all’operatore, sottoponendo quattro numeri di telefono chiamati in determinati giorni conosciuti, in modo da scoprirlo. Per bloccare il telefono quindi dovrete spedire in allegato al modulo i seguenti documenti:
– Fotocopia di un documento di identità fronte retro
– Denuncia di furto (in caso di furto)