Gatti
Il gatto fulvo d'Egitto è riconosciuto come il progenitore dei gatti domestici. Gli antichi egizi lo consideravano un animale sacro e adoravano una dea, Bastet, dalle sembianze di gatto. Tra gli animali domestici, esso è l'unico che non conduca vita sociale; considera la casa dove abita come il proprio territorio. Nonostante la sua indipendenza e la personalità da selvatico, il gatto a volte fa amicizia con animali che in natura gli sarebbero nemici; dai cani di casa, con cui gioca e dorme, ad altri animaletti con cui convive, come criceti e perfino uccellini. Alcuni dicono che il gatto sia un animale infido; in realtà il suo comportamento è sempre inequivocabile per chi sia in grado di capirlo; il fatto è che non tutti sanno interpretarne il linguaggio.
Agilità - L'agilità di questo animale è nota a tutti: se cade di schiena da poche decine di centimetri, è in grado di girarsi e posarsi sulle quattro zampe. Notevole è anche l'altezza che può raggiungere con un salto.
Difese - Un gatto aggredito da un nemico più grosso di lui, come un cane, cerca di evitare lo scontro con la fuga. Se questa gli è impossibile, lo attacca cercando di morderlo e graffiarlo; ciò determina un momento di confusione, della quale il gatto approfitta per fuggire. Ma se una gatta vede minacciati i propri cuccioli, lotta fino alla morte.
I gatti di razza siamese sono molto pregiati. Il loro pelo è color nocciola chiaro; il muso, le orecchie, le zampe e la coda sono scuri. Gli occhi sono azzurri.
Gatto soriano - È tra i più comuni; il suo pelame è tigrato, su un fondo di colore variabile. L'allevamento dei gatti non è mai stato effettuato per ottenere animali da adibire a un determinato scopo, come si fa per i cani. Solo in Oriente da tempo si allevano i persiani e i siamesi, ma soltanto per la loro bellezza.
Le razze - Sono molto meno numerose di quelle canine e si distinguono soltanto per la colorazione della livrea, la lunghezza del pelo e, in parte, per la struttura del corpo. Caratteristico è il gatto di Man, privo di coda.
Randagi - L'indipendenza di questo animale ha fatto si che molti gatti vivano allo stato selvatico, senza un padrone. In questo caso avvengono lotte tra i maschi per la conquista o la difesa dei loro territori di caccia.
Foto:
Fonte mia
Il gatto fulvo d'Egitto è riconosciuto come il progenitore dei gatti domestici. Gli antichi egizi lo consideravano un animale sacro e adoravano una dea, Bastet, dalle sembianze di gatto. Tra gli animali domestici, esso è l'unico che non conduca vita sociale; considera la casa dove abita come il proprio territorio. Nonostante la sua indipendenza e la personalità da selvatico, il gatto a volte fa amicizia con animali che in natura gli sarebbero nemici; dai cani di casa, con cui gioca e dorme, ad altri animaletti con cui convive, come criceti e perfino uccellini. Alcuni dicono che il gatto sia un animale infido; in realtà il suo comportamento è sempre inequivocabile per chi sia in grado di capirlo; il fatto è che non tutti sanno interpretarne il linguaggio.
Agilità - L'agilità di questo animale è nota a tutti: se cade di schiena da poche decine di centimetri, è in grado di girarsi e posarsi sulle quattro zampe. Notevole è anche l'altezza che può raggiungere con un salto.
Difese - Un gatto aggredito da un nemico più grosso di lui, come un cane, cerca di evitare lo scontro con la fuga. Se questa gli è impossibile, lo attacca cercando di morderlo e graffiarlo; ciò determina un momento di confusione, della quale il gatto approfitta per fuggire. Ma se una gatta vede minacciati i propri cuccioli, lotta fino alla morte.
I gatti di razza siamese sono molto pregiati. Il loro pelo è color nocciola chiaro; il muso, le orecchie, le zampe e la coda sono scuri. Gli occhi sono azzurri.
Gatto soriano - È tra i più comuni; il suo pelame è tigrato, su un fondo di colore variabile. L'allevamento dei gatti non è mai stato effettuato per ottenere animali da adibire a un determinato scopo, come si fa per i cani. Solo in Oriente da tempo si allevano i persiani e i siamesi, ma soltanto per la loro bellezza.
Le razze - Sono molto meno numerose di quelle canine e si distinguono soltanto per la colorazione della livrea, la lunghezza del pelo e, in parte, per la struttura del corpo. Caratteristico è il gatto di Man, privo di coda.
Randagi - L'indipendenza di questo animale ha fatto si che molti gatti vivano allo stato selvatico, senza un padrone. In questo caso avvengono lotte tra i maschi per la conquista o la difesa dei loro territori di caccia.
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