Gaza - A meno di 48 ore dall'entrata in vigore del 'cessate il fuoco' tra Israele e i gruppi radicali della Striscia di Gaza che Hamas ne ha già denunciato una prima violazione, con l'uccisione di un civile palestinese e il ferimento di altri 25, e ha annunciato che si rivolgerà ai mediatori dell'Egitto per "discutere" l'incidente.
Secondo Ashar al-Qedra, portavoce del ministero della Sanità dell'enclave, intorno all'alba un gruppo di contadini, a quanto sembra circa trecento, si sono avventurati nei loro campi a est di Khan Younis, nel settore sud-orientale del territorio, per controllarne le condizioni in seguito ai bombardamenti aero-navali israeliani: a quel punto però contro di loro hanno aperto il fuoco alcuni soldati dello Stato ebraico, di guardia su una torretta lungo la frontiera.
Stando a testimoni oculari citati dal quotidiano 'Haaretz', l'agricoltore ucciso, un 23enne di nome Anwar Qdeih, si sarebbe avvicinato alla recinzione di confine con l'intenzione di issarvi una bandiera palestinese. Uno dei militari, prima di metterlo nel mirino e di centrarlo alla testa, avrebbe esploso invano a tre riprese colpi di avvertimento in aria, dopodichè sarebbe iniziata la sparatoria.
L'intesa mediata dall'Egitto in realtà non regolamenta l'accesso all'area di frontiera durante la sospensione delle ostilità: le relative clausole sarebbero dovute essere messe a punto dalle parti nei giorni a venire.
L'episodio non ha trovato finora riscontri da parte di fonti militari in Israele, dove una portavoce si è limitata a riferire soltanto lo scoppio di "disordini" nella zona, cui i commilitoni avrebbero risposto con semplici colpi in aria, aggiungendo comunque che sono state avviate indagini sull'accaduto.
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