Guida al perfetto supercattivo!

fusione22

Utente bannato
Autore del topic
3 Dicembre 2010
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Il Supercattivo® solitamente è colui che è contrapposto al Diesel buono
I Signori del Male
Coloro che tentano di perseguire gli scopi più turpi e progettano i piani più nefandi per conquistare il mondo sono detti Signori del Male, o Supercattivi.


Diventare un Supercattivo è una cosa difficile e non da tutti. Molti promettenti supercattivi agiscono avventatamente, senza le dovute precauzioni, e finiscono così sconfitti e uccisi (o nel migliore dei casi, esiliati in una nebulosa a 150 anni luce dal proprio pianeta).

Prima di tutto
Ripeti
Non invaderò la Russia. Napoleone e Hitler l'hanno fatto e guarda come sono finiti. Anzi, cercherò di farmela alleata! Nel caso perda mi potrò sempre rifugiare lì e preparare la vendetta contro l'eroe.
Sarò sicuro della mia superiorità. Pertanto non sentirò il bisogno di provarla seminando indizi nella forma di indovinelli o lasciando i miei deboli nemici vivi per dimostrare che sono troppo deboli per minacciarmi.
Mettiamo il caso che mi trovi sull'orlo di un baratro mortale, appeso a una radice penzolante, e l'eroe appaia dal ciglio del burrone urlandomi di prendere la sua mano. Anziché rifiutare in un ultimo guizzo di orgoglio malvagio, o strattonarlo per cercare di trascinarlo nel mio destino, entrambe cose che porterebbero alla mia sicura dipartita, accetterò l'aiuto, lo ringrazierò sportivamente raccomandandolo per un'onorificenza, e una volta lontano ordinerò ai miei scagnozzi di ucciderlo e gettare il cadavere nell'acido.
Non sarò né cavalleresco, né sportivo.
Se, nell'adempimento dei miei diabolici doveri in una foresta inesplorata, incontrassi un tenero e indifeso cuccioletto, non lo prenderò a calci per soddisfare il sadico che è in me. La madre potrebbe non gradire. E le madri dei teneri indifesi cuccioletti sono solitamente alte due metri e con zanne ricurve.
Se sarò obbligato a cavalcare in battaglia, certamente non cavalcherò in prima linea in fronte alle mie Legioni del Terrore, né andrò alla ricerca del mio principale avversario in mezzo al suo esercito.
L'invincibilità non esiste. Mai. Così come l'immortalità.
Per questo manterrò comunque un elevato livello di prudenza quando avrò conquistato una di queste facoltà, invece di sghignazzare in faccia ai nemici offrendomi come facile bersaglio.
Sebbene questo tolga parte del divertimento al lavoro, perlomeno non pronuncerò mai la frase "No! Questo non può essere! IO SONO INVINCIBILE!!!" (in seguito a cui la morte è istantanea).
Nonostante il loro effetto allevia-stress, non indugerò in risate maniacali. Quando sono così impegnato diventa facile farsi sfuggire sviluppi inaspettati a cui un individuo più attento potrebbe reagire.
Anzi, mi consulterò con uno psichiatra competente e mi farò curare da qualunque fobia inusuale e abitudini bizzarre che potrebbero rivelarsi svantaggiose.

Costui ha seguito questo manuale solo a metà.Non importa quanto sia tentato dalla prospettiva del potere illimitato, non consumerò mai un campo di energia più grande della mia testa.
Non affiderò per alcun motivo la mia forza vitale ad anelli magici, diari o qualunque altro oggetto semi-senziente. Cadrebbero inevitabilmente nelle mani dell'eroe.
Se mai mi troverò a legare frammenti della mia anima a oggetti in modo da diventare immortale, non userò oggetti famosi appartenuti a gente famosa e non li nasconderò in luoghi che hanno una particolare importanza per me, in modo che anche un rincoglionito ultranovantenne possa fare il collegamento. Un paio di calzini dal mio cassetto della biancheria andranno benissimo.
Oppure, ancor meglio, userò parti del corpo che mi farò trapiantare immediatamente e in gran segreto da un chirurgo specializzato, fidato ma non indispensabile, perché naturalmente dopo lo ucciderò.
Nel caso, non utilizzerò un molare. Gli eroi hanno sempre un gancio micidiale.
L'artefatto da cui traggo il mio potere non sarà conservato nelle Montagne della Disperazione, oltre il Fiume del Fuoco, sorvegliato dal Dragone dell'Eternità. Sarà nella mia cassaforte.
Lo stesso si applica a ogni oggetto che sia una mia debolezza.
Se venissi a conoscenza del luogo in cui si trova un artefatto che può distruggermi, non manderò tutte le mie truppe a prenderne possesso. Al contrario le manderei a impossessarsi di qualcos'altro e metterei un discreto avviso di ricerca per acquisto nel giornale locale.
Se la bella scienziata a cui ho appena rubato un macchinario dicesse "No così ci ucciderai tutti!!!!", le chiederò il perché.
Naturalmente, prima di impiegare un qualunque artefatto o macchinario catturato, leggerò attentamente il manuale d'uso.
In particolar modo, se la sacerdotessa pura e casta che sorveglia lo Scettro del Potere mi confiderà che solo i puri di cuore possono usarne il potere senza morire, e l'eroe ingaggerà battaglia con me, per quanto in difficoltà non lo userò mai.
Non assumerò una forma eterea vulnerabile come un'enorme occhio felino in cima a una torre oscura o un bambino coperto da squame rossastre in braccio a un povero cacone; mi posizionerò in un avanzato sistema di autodifesa virtualmente invincibile circondato dai miei uomini migliori.
Non cercherò di replicare sul mio corpo lo stesso tragico incidente che ha dato i poteri alla mia nemesi: ci sono buone probabilità che su di me non funzioni allo stesso modo, e un ragno radioattivo al giorno d'oggi è difficile da trovare.
Non costruirò mai niente di importante in singola copia.
Per la stessa ragione porterò sempre con me almeno due armi completamente cariche.
Una spada decorata, coperta d'intarsi e avvolta in quindici metri di seta scarlatta rifinita con fili d'oro e tinta con sangue di serpente è utile durante le cerimonie, ma poco pratica in un combattimento; per ovviare a questo problema, meglio portarsi sempre dietro qualcosa di più funzionale, dotato di forte potenza e cadenza di fuoco.
Già che ci sono, una bella corazza indistruttibile da indossare permanentemente sotto la biancheria non ci starebbe male.
Non mi comporterò da taccagno, rendendo la mia corazza invulnerabile a tutte le armi tranne una per risparmiare pochi spiccioli.
Se possiederò una super-arma inarrestabile la utilizzerò il prima possibile e tanto spesso quanto è possibile invece di tenerla in riserva.
Se la mia Macchina della Fine del Mondo sarà equipaggiata con un pulsante di funzionamento inverso, subito dopo esser stata utilizzata sarà fusa e trasformata in un'edizione limitata di monete commemorative.
Non stringerò un patto con un essere diabolico tentando quindi di imbrogliarlo semplicemente perché mi piace essere un bastian contrario.
Non mi proclamerò un dio prima di avere effettivamente ottenuto (in maniera certa e definitiva) il potere assoluto al 100%. Le statistiche confermano che fare così equivale a prendere un biglietto di sola andata per l'aldilà.
Allo stesso modo, non proclamerò la mia vittoria in una stanza piena di gente che mi dà la caccia solo perché sono sicuro che il mio piano sia perfetto.
Una volta assicurato il mio potere, distruggerò quelle fastidiose macchine per il viaggio nel tempo.
Risparmierò qualcuno che mi ha salvato la vita in passato. È il solo metodo ragionevole per incoraggiare altri a farlo. Comunque l'offerta è valida solo per una volta. Se vogliono che li risparmi ancora è meglio che me la salvino di nuovo.
Non ignorerò fino al termine del mio discorso o divertimento corrente il messaggero ovviamente agitato che barcolla esaurito. Potrebbe realmente avere notizie importanti.
E nemmeno mi farò prendere dall'ira tanto da uccidere un messaggero che mi porti brutte notizie. I buoni messaggeri sono difficili da trovare.
Un aereo non è un posto sicuro.
Se arriva un fattorino non richiesto espressamente o in ritardo, non lo si farà passare.
Corollario 1: nessuno è così importante da non poter andare dal fattorino in questione all'ingresso per firmare la ricevuta.
Corollario 2: se qualcuno fosse così importante, il fattorino sarà scortato da almeno 4 uomini. In più può anche andare al cesso fuori dai miei uffici.
Quando commetto un omicidio, avrò cura di bruciare le prove anziché tenerle conservate in una qualsiasi cassaforte/valigia/stanza che l'eroe possa scassinare.
Anziché convincere una persona a fingersi morta, è preferibile ammazzarla sul serio per evitare che lasci messaggi segreti ai suoi amici.
Se un mio diabolico piano prevede di far firmare al mio nemico un foglio/contratto/documento in genere, mi assicurerò che abbia firmato con la mano giusta prima di rivelare che, in effetti, faceva tutto parte del mio diabolico piano.
Se dovessi assoggettare l'umanità con un nuovo, terribile virus, non gli darò un nome minaccioso come "Piaga", "Morte nera" o "Spacca-scroto" solo perché fa figo; e non avrà sintomi vistosi come necrosi, morte e cannibalismo. Al contrario, migliorerà la circolazione e favorirà la diuresi. POI subentrerà il controllo della mente.
Se, di fronte alla sconfitta inevitabile, dovessi scegliere tra la morte e la prigione a vita, sceglierò la prigione. Non si sa mai, potrebbe sempre saltar fuori un mio sostenitore segreto a farmi evadere.
Se per caso incontrassi il futuro eroe dell'umanità destinato a sconfiggermi quando è ancora un bambino debole e indifeso,non tenterò mai di lanciargli una maledizione mortale(quasi sicuramente l'eroe sarà protetto da una grande forza magica per cui l'incantesimo gli lascerà solo una strana cicatrice sulla faccia),piuttosto lo scaraventerò dal terzo piano di un palazzo ed userò la mia magia per eliminare le prove dell'omicidio e dileguarmi.
Cosa più importante se non l'hai capito bimbominkia del cavolo non far cadere questo manuale nella mani dell'eroe! Capito sottospecie di scemo senza cervello? Spero che TU l'abbia capito!
Se l'eroe fa una guida, distruggila subito per impedire che si creino altri eroi! Se sei troppo incapace e non riesci a distruggerla (o ha fare un piano decente), invita l'eroe a discutere se farla è necessario! Prova a dirgli che hai finalmente capito che è migliore di te e se non la farà e la distruggerà te ne andrai, diventando una persona buona e caritatevole (gli eroi sono tutti creduloni).
Frasi per tutte le occasioni :spidy:
In generale, parlerò il meno possibile, essenzialmente in occasioni pubbliche o per prendere tempo. Non ho bisogno di dimostrare niente a nessuno, e se sto per uccidere un nemico col mio raggio della morte, non gli esporrò in 5000 parole quanto sia piccolo e inutile. Lo ucciderò e basta.
Mi eserciterò sempre nell'arte dell'oratoria e parlerò sempre con fare paterno nei riguardi dei miei sottoposti.
Durante i discorsi solenni farò continui riferimenti al Bene e al Male, facendo credere ai miei sottoposti di combattere per il primo, così che non possano aiutare l'eroe in preda ai rimorsi.
Assolutamente, non pronuncerò mai frasi del tipo "Ma prima di ucciderti c'è un'ultima cosa che voglio sapere"
Non pronuncerò mai frasi tipo "Ci rivedremo [nome dell'eroe]! E allora me la pagherai!!", frasi del genere sono inutili e fuori moda, per di più danno un'aria da maniaco.
Non dirò mai all'eroe "Pensa insieme cosa potremmo fare, tu e io, come dominatori del mondo" o qualcosa di analogo, perché a quel punto mi manderà a cagare e io, attaccandolo accecato dalla rabbia, finirei per crepare in un modo orrendo e/o patetico.
Corollario 1: nell'incredibile caso in cui l'eroe accetti, può significare che è più bastardo di me e sta cercando di fregarmi, magari facendomi cascare a tradimento nel fiume di lava dove lo stavo gettando poco prima. Nel dubbio, meglio fare una faccia contenta e sparare.
Corollario 2: devo sempre fare lateral thinking, se l'eroe accetta e non mi tradisce, mi ritroverei sicuramente nell'assurda situazione di dover condividere il potere con un buono (i buoni sono peggio delle suocere, quando ci si deve dominare il mondo insieme) (e altrettanto impossibili da eliminare, una volta suggellato il patto). Non conviene.
Nel caso, per ingannare l'eroe, fossi costretto a pronunciare frasi contro la mia morale (ad esempio:"[nome dell'eroe], sono tuo amico"), per quanto mi faccia schifo, stringerò i denti e lo dirò.
Dire " Fermo, alza le mani, voltati " è molto meno efficace che sparare alle spalle senza avvisi di sorta.
Comunque, non sparerò a nessuno dei miei nemici se questi se ne stesse di fronte al supporto cruciale di una pesante, pericolosa, sbilanciata struttura.
Non farò esaltati monologhi stile musical perché non si sa mai chi può essere in ascolto.
Se fosse necessario fuggire non mi fermerò per mettermi in posa drammatica e pronunciare una frase memorabile.
Se arriverò al punto in cui dovrò solo premere il pulsante della mia Macchina Infernale per conquistare il mondo, e naturalmente arriverà l'eroe con i suoi compagni, non gli urlerò qualcosa tipo: "È troppo tardi!! Nessuno può fermarmi ormai!! ". Mi limiterò a premere il dannatissimo pulsante.
Non mi congratulerò mai con il mio nemico (i complimenti aiutano l' autostima: meglio evitarli).
Nel malaugurato caso in cui venissi sconfitto, assumerò un'aria smarrita e innocente e imbastirò una buona scusa per i miei precedenti comportamenti (es. "infanzia infelice","credevo di far bene" ecc.). Gli eroi sono dei teneroni e l'orgoglio ha già mietuto numerosi signori del male.
Corollario 1: se l'eroe ti crede e ti lascia in vita girandosi di spalle, non tentare MAI di ucciderlo. In genere ha sempre un amico scoiattolo col vaiolo, una zampa amputata e in punto di morte ma con una voce squillante da tenore che lo avviserà della pericolosa pistola a un colpo che hai tirato fuori dalla manica. Aspetta, come tutti i veri signori. Arriverà la polizia/i gendarmi/i ranger magici/gli umpa lumpa e ti porteranno in prigione. Lì ti comporterai da detenuto modello, convincendo il direttore che il 41bis è troppo per te e ti sarà data una cella migliore, con televisore e ora libera giornaliera. Appena potrai ricevere visite, incaricherai un tuo sgherro di fiducia di far recapitare tramite pacco postale raccomandato la tua vendetta, anche a distanza di mesi od anni.
Corollario 2: per l'amor del cielo, non firmare col tuo nome il pacco postale! Nel caso (certo) l'eroe sopravvivesse, è sempre meglio che sul cartoncino di ricevuta ci sia la firma falsificata del suo migliore amico.
Sempre nel caso venissi sconfitto, la motivazione "ero sotto il controllo di Tizio", per quanto scagionante, è abusata e degradante: pertanto cercherò di evitarla.
Se mai catturassi degli amici dell'eroe o lo stesso eroe, eviterò asssolutamente di andarmene sfottendoli con un "buona fortuna!", è scientificamenre provato che così le loro possibilità di fuga aumentino del 99,8%.
Nel caso stessi scappando, non saluterò gli eroi dicendo loro "Vi auguro un buon funerale", perché in quel caso sarò indubbiamente punito dalla giustizia divina che mi farà incappare in un incidente il quale, poco prima di uccidermi, mi farà anche assumere un'aria da idiota piscialetto
Il mio diabolico look
Non mi accanirò contro chi sembra più bello o affascinante di me. La bellezza è una percezione soggettiva.
Non diventerò un megalomane dall'accento russo, totalmente calvo con molte rughe sulla fronte, monocolo, pistola russa e risata malefica.
Non mi farò crescere una barbetta a pizzo. Nei vecchi tempi dava un look diabolico. Ora fa solo sembrare un membro disaffezionato della Generazione X.
Non indosserò mai un mantello. Per quanto affascinante, potrebbe incastrarsi da qualche parte nei momenti cruciali.
Mi vestirò in colori brillanti e allegri per gettare i miei nemici nella confusione.
Comunque eviterò abiti troppo sgargianti, non vorrei essere scambiato per un patito della disco music. O peggio.
Scelta di vestiario assolutamente sbagliata. Il blu non si intona con gli occhi!Nel caso fossi uno scienziato, optare sempre per colori chiari e abiti semplici, mai coprirmi di armature iper-tecnologiche che farebbero inevitabilmente cortocircuito.
Mostrare muscoli da culturista può essere utile a un concorso di bellezza, ma non a conquistare e/o distruggere il mondo, aspetti tipo soldato-lottatore vanno bene anche senza pettorali vistosi.
Non tenterò disperatamente di assomigliare a un serpente. Tanto meno se, nel risorgere dalla morte, potrò ottenere il corpo di un modello strafigo. Intanto non serve mai a nulla, e poi è anche antiestetico, cosa che demoralizza i miei sottoposti.
Eviterò ogni forma di inutile quanto costosa ostentazione di potere e denaro. Sarò sobrio e borghese.
La famiglia
Il mio nobile fratellastro a cui ho usurpato il trono sarà ucciso, non tenuto imprigionato anonimamente in una cella dimenticata del mio sotterraneo.
Non dirò al figlio di cinque anni di mio fratello (assassinato da un mio piano malvagio come sopra indicato) di scappare il più lontano possibile, e non gli manderò dietro le iene perché lo spingano verso una macchia di rovi nella quale riuscirà a seminare i miei scagnozzi; piuttosto, gli spezzerò il collo e farò sparire il cadavere.
Non avrò un figlio. Sebbene il suo risibile e mal pianificato tentativo di usurpare il mio potere fallirà creerà comunque una distrazione fatale in un momento cruciale.
Non avrò una figlia. Sarebbe tanto bella quanto malvagia, ma basterebbe un'occhiata al viso rude dell'eroe per farle tradire il proprio padre.
Mettiamo il caso abbia già una figlia, e la legge mi impedisca di praticare sulla mia malefica consorte un aborto del 18esimo anno. Nel caso dovesse rifiutare di rinunciare all'amore per l'eroe, mi limiterò ad abbracciarla con fare paterno, affidarla all'eroe stesso e organizzare un sontuoso matrimonio al termine del quale le Legioni del Terrore sfileranno in onore degli sposi. Sarebbe sciocco da parte dell'eroe rovinare la sua stessa festa.
Nel caso la mia seducente e malefica consorte dimostrasse segni inequivocabili di attrazione sessuale per l'eroe, sarà mia premura ordinare la sua esecuzione immediata, ma in sede privata. Per quanto una bella gnocca non si butti mai, probabilmente la prossima seguirà meglio il seminario di orientamento.
Dopo aver rapito la bella principessa, la sposerò immediatamente in un sobrio rito civile, non sarà un lussuoso spettacolo della durata di tre settimane durante le quali le fasi finali del mio piano saranno portate a compimento.
Se la suddetta principessa mi dicesse "Non ti sposerò mai! Mai, mi hai sentito, MAI!!!", risponderò "Vabbè" e la ucciderò.
Se per puro caso prima di fare per sempre mia la bella gnocca dovessi aspettare qualche giorno per il rituale oscuro ecc. non la terrò in un castello dalla cui finestra principale si veda la sua stanza.
Non sottostarrò a eventuali parenti petulanti, ma neanche li ucciderò: la mia immagine ne risentirebbe. Piuttosto finanzierò quella vacanza ai tropici che hanno sempre desiderato.
grazie da FUSIONE22!
--------------- AGGIUNTA AL POST ---------------
questa guida e' il frutto delle mie esperienze!
 
Ultima modifica:
Riferimento: Guida al perfetto supercattivo!

Ma hai scritto tutto tu sprecando tempo prezioso della tua vita, o hai fatto CTRL+C? :emoji_smoking:
 
Riferimento: Guida al perfetto supercattivo!

Dopo aver letto 3 righe,non avevo piu voglia :gurupazz:.
 
Riferimento: Guida al perfetto supercattivo!

Se pensi che almeno qualkuno legga quel super-iper-mega-gran-romanzo sei fuori strada nabbone frocio (skerzo) hsaushauhsaushaushauhuhsaushauhsuahs::emoji_relieved:no: