Ignazio96

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9 Marzo 2008
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Come ben sapete , ogni anno gli alunni di terza media si trovano di fronte al loro primo esame di stato , un esame che cambierà la loro vita , in quanto è la porta che conduce al liceo.

Quest'anno è stata la volta anche per me , ricordo ancora il giorno in cui mi fu detto il dì in cui dovevo affrontare gli esami.

Il giorno " Dell'inizio " predefinito era il 14 giugno 2010 ben 10 giorni dopo il mio compleanno .

Da quel giorno iniziò il mio calvario in quanto mi misi di impegno per superare quelle prove che in quel momento sconvolgevano la mia mente e cancellavano ogni cosa che non interessava la scuola temporaneamente , giornate intere a studiare per quell'inarrivabile giorno.

La notte prima degli esami scritti , il 13 giugno 2010 , quasi non dormii dalla tensione da quello che da allora si prospettava il giorno " Della prova insuperabile " , la prima prova , il tema.
Tempestavano allora domande nella mia mente: " E se mi danno una traccia che non so? " , " E se scordo tutto ? " , " Cosa faccio se non so niente? Consegno il compito in bianco? Vengo bocciato? ".

14 GIUGNO 2010 - TEMA DI ITALIANO

Il giorno 14 giugno mi svegliai alle 7,15 e appena aperti gli occhi rabbrividii , non per il freddo , infatti facevano 30 ° all'ombra , ma per gli esami.

Appena alzato mangiai velocemente dei biscotti e mi preparai per andare in sede d'esami dove arrivai alle 8 dove trovai la sicurezza negli occhi dei miei amici che nonostante preoccupati mi diedero subito sicurezza con gli occhi e con le parole , lo stessi feci io con altri. Insomma ci aiutavamo a vicenda a superare la paura.

Alle 8,30 salimmo nell'aula che era stata scelta per l'occasione , ovvero quella d'arte , la più grande e spaziosa.
I banchi erano disposti in 5 file da 5 banchi ciascuno molto distanti fra loro perfettamente collocati secondo le norme antisismiche.

Presi posto e dopo tre minuti entrò la professoressa d'italiano con una grossa pila di fogli in mano e degli strumenti di lavoro accompagnata dal professore di tecnica e dal commissario d'esame , quest'ultimo si presentò e ci rassicurò.

Alle 8,45 circa si iniziarono i sorteggi , il primo fu per decidere la lettera del cognome dell'alunno che avrebbe iniziato per primo gli orali , fu sorteggiata prima la R , ma data la mancanza di alunni con quella lettera si risorteggiò ed uscì la R , furono detti allora i 7 alunni che dovevano iniziare Sabato 19 Giugno di mattina e gli altri 5 di pomeriggio , io non ero tra questi.

La professoressa d'Italiano allora fece sorteggiare il numero della traccia tra le 3 , uscì il numero tre .
Dopo cinque minuti circa ci furono consegnati i fogli con l'apposito timbro e il foglio con le 3 tracce da dover sviluppare:

- ( Letteratura ) Descrivi il poeta che ti è piaciuto quest'anno e scrivi il perchè della tua scelta.
- ( Storia ) Descrivi i regimi totalitari e confrontali con la democrazia.
- ( Attualità ) Descrivi i problemi della tua età.

Ovviamente scelsi la seconda traccia e dopo 3 ore e mezza consegnai il mio tema diviso in brutta e bella copia e firmai sugli appositi fogli.

15 GIUGNO 2010 - PROVA DI INGLESE E PROVA DI SPAGNOLO

Il 15 giugno mi svegliai più tranquillo rispetto al giorno prima in quanto il primo impatto era passato e sapevo più o meno cosa erano gli esami.
Feci colazione e mi recai verso la scuola dove alle 8,30 entrai in aula mi sedetti e aspettai la professoressa di lingue la quale venne accompagnata da quella di educazione fisica e dal commissario.
Dopo poco due alunni estrassero la traccia nell'aula opposta alla nostra dove si tenevano anche lì gli esami ed uscì la seconda: " Comprensione del testo ".
Dopo poco ci diedero i testi di spagnolo e di inglese , il primo parlava di "
La Noche de San Juan " e il secondo di " Schindler's list ".
Ogni foglio era diviso da Titolo , Testo e Domande . Dopo due ore consegnai entrambi i testi e dopo aver firmato ritornai a casa felice e consapevole di aver superato metà dei miei esami.

16 GIUGNO 2010 - PROVA DI MATEMATICA E TECNOLOGIA

Il giorno 16 giugno fu come il primo , con i soliti brividi , sapevo che la prova di matematica non sarebbe stata semplice in quanto come dice la celeberrima canzone di Venditti " Notte prima degli esami ": " La matematica non sarà mai il mio mestiere " .
Alle 8,20 entrammo nell'aula dove ci consegnarono in breve il compito il quale era diviso in:

1) Quesito di calcolo delle probabilità
2) Equazione
3) Problema di geometria
4) Quesito di tecnica sui circuiti

La prova si presentava abbastanza impegnativa , ma riflettendoci riuscii a superarla anche se ebbi un problema con l'equazione , perchè ripetendola 5 volte mi usciva sempre un risultato diverso , allora presi un respiro , aspettai 5 minuti a occhi chiusi sul banco e dopo feci l'equazione che questa volta per fortuna mi uscì bene.
Dopo 3 ore ritornai a casa felice.

17 GIUGNO 2010 - PROVA INVALSI

Il 17 giugno mi svegliai impaurito ma contento in quanto consapevole che il 17 giugno era l'ultimo giorno degli scritti.
Dopo aver fatto un'abbondante colazione mi recai a scuola dove , entrato in aula , ci furono consegnate le prove invalsi da svolgere in un'ora ciascuna.
Ci fu consegnata prima la prova di Italiano che era divisa in 2 testi più due pagine di quesiti grammaticali .
La prova fu molto difficile ma la superai.
Ci fu consegnata allora alle 9,30 la prova di Matematica che era divisa in circa 30 quesiti impegnativi.
Anche questa prova fu molto diffcile e con difficoltà risposi alle domande.


24 GIUGNO 2010 - GLI ESAMI ORALI

Il 24 giugno impaurito mi recai a scuola dove arrivai alle 7,45 , per primo , dopo aver aspettato 10 minuti fuori al cancello mi aprirono ed entrai , il corridoio che accompagnava all'aula degli esami era attraversato da professori che andavano tra classe e classe con dei fogli in mano.
Dopo aver assistito agli esami di 2 miei amici entrai nell'aula d'esame dove mi sedetti davanti alla commissione , subito il professore di informatica mi fece domande riguardanti il software di creazione di fogli di calcolo Microsoft Excel a cui io risposi facilmente essendo abbastanza pratico di queste cose , poi si passò alle altre materie.
Dopo mezz'ora circa di estenuanti domande finii l'esame , salutai la commissione e uscii.
Appena superai l'uscio di quell'aula infuocata salutai i miei compagni e feci un urlo di felicità per sfogare la mia rabbia , quasi stentavo a crederci , i miei esami erano FINITI!

Adesso aspetto martedì 29 giugno per i risultati che credo siano positivi.

Ciao!

Ovviamente la fonte di questa cronaca è mia ( ignazio96 ) ::emoji_relieved: